Nove sedute consecutive in verde, di cui quella di ieri fortemente rialzista. Dietro a performance così positive si evidenziano però pochi fatti concreti e tante indiscrezioni. Che vi raccontiamo.
Buy or sell
Da tanto tempo si parla di un possibile “takeover” di Telecom Italia. Chi avesse puntato su ciascuna delle indiscrezioni circolate in merito avrebbe certamente guadagnato di più rispetto a una posizione da cassettista o anche da trader piuttosto tranquillo. Ora torna in campo l’ennesima rivelazione sulla società telefonica italiana. CVC Capital Partners, società britannica specializzata in private equity, sarebbe pronta a subentrare a Vivendi appunto in Telecom Italia, acquistando il 24% del capitale detenuto dal gruppo di Vincent Bolloré. Delle trattative sarebbero in corso.
Inevitabili le ragioni della nomina a titolo del giorno? |
Un +5,69% improvviso non è cosa di tutte le sedute a Borsa Italiana. Si è manifestato di colpo alle ore 17.00 di ieri pomeriggio, con un picco di scambi che riporta indietro nel tempo, sebbene questa volta in presenza di un trend ininterrottamente positivo |
Cosa si dice del titolo sui mercati? |
Da giorni si è manifestato molto interesse attorno a Telecom Italia. A cosa lo si era attribuito fino alle 17.00 di ieri pomeriggio? Ai circa 700 milioni di euro ricavabili dalla vendita della società di cavi Sparkle e alla possibile conclusione del conflitto con il Governo, dopo che la Corte di Appello di Roma ha imposto la scadenza del 20 gennaio per chiudere una vertenza da 1 miliardo di euro relativamente a una vecchia vicenda del 1998 pertinente la liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni. Si tratterebbe di due “regali” consistenti per il futuro della società |
Isin |
IT0003497168 |
Ultima quotazione (chiusura 16/12/2024) |
0,2748 Eur (performance a 1 mese +17,4%) |
Cosa segnala la sintesi degli indicatori |
Veloce scatto a favore di uno “strong buy”, il che non avveniva da tempo |
Cosa dice l’analisi grafica |
È evidente: mani forti hanno agito dal 4 dicembre sul titolo: da allora infatti solo candele verdi, di cui la più pronunciata è quella di ieri. Ciò ha comportato la rottura al rialzo della media mobile a 200 sedute e soprattutto il ritorno verso livelli ante 7 marzo, quando perse in una sola seduta il 23%, a causa di un articolo del Financial Times che ipotizzava un aumento di capitale. Attenzione ora a un ipercomprato quasi esagerato |
Prima resistenza importante |
0,3237 Eur |
Primo supporto importante |
0,2468 Eur |
Rilevatore di rischio |
La coincidenza di diverse vicende ha certamente contribuito a determinare una situazione molto favorevole, che potrebbe però sgonfiarsi di colpo se tutto quanto si è detto nelle ultime ore dovesse rivelarsi in parte o totalmente privo di fondamenta |
Segnale di forza |
L’avvicinamento al livello di 0,30 Eur rappresenterebbe l’addio a tutto quanto si è visto dopo il 7 marzo ma certamente la rottura al rialzo dei 0,33 Eur rinsalderebbe il vigore del titolo |