Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Un pò di debolezza in USA e maggior forza in Europa...in attesa delle scadenze tecniche di fine anno


Buon sabato a tutti. Settimana di consolidamento sull'S&P500 che si è mosso sostanzialmente sopra la vecchia resistenza individuata a 6012 punti circa (close settimanale a 6051 punti). La volatilità espressa dal VIX non presenta alcun segno di tensione anche se la sua derivata seconda, il VVIX, in questa settimana è salito leggermente, segno che qualcuno comunque adotta delle coperture sul fatto che la vlatilità stessa possa in qualche modo aumentare.

Andando a sommare i principali titoli che hanno sostenuto il rally, alias le "Magnifiche 7", notiamo come di fatto non ci siano segni di cedimento dell'attuale tendenza rialzista. Nel grafico successivo su scala daily si nota infatti come la sommatoria di queste sette azioni rimanga comunque in uptrend. Poi naturalmente se un titolo scendesse del 5% ma fosse compensato da un altro che guadagna il 5%, ecco che il grafico non cambierebbe più di tanto. Il grafico seguente potrà essere utile in futuro per valutare "l'aria che tira" tra i principali investitori. Questo naturalmente non significa che non ci possano essere falsi segnali

Questa situazione stride un pò se si andasse a guardare il grafico del Nasdaq Composite che invece sembra aver voglia di andare a testare una trendline dinamica ascendente che ha guidato il rally delle ultime settimane.

In Europa troviamo l'Eurostoxx50 Future che si è riportato al di sopra della media mobile a 200 periodi, ma anche della media a 20 e a 50 periodi e sta formando una sorta di congestione. L'area chiave rimane tuttavia a 5100 punti rispetto alla chiusura settimanale a 4971. 

Il Future Dax invece rimane incredibilmente in congestione al di sopra dei vecchi massimi storici collocati a 19800. Attualmente ci troviamo a 20430, quindi sopra del 3% circa. E' possibile che ci sia qualche vendita sporadica anche in intraday, ma al momento non vedo alcun segnale di vero e proprio indebolimento. L'unico aspetto meno positivo consiste nel fatto che i volumi su questa salita sono stati bassi, ma questo può essere dovuto al periodo in cui ci troviamo. Naturalmente il grafico del Dax stride completamente con la situazione dell'economia reale tedesca che continua ad essere in crisi specialmente nell'automotive.

Ed ora una piccola "chicca"  relativa al comportamento statistico del DAX negli ultimi 44 anni a partire proprio dalla metà di dicembre. Negli ultimi 44 anni investendo 100 a metà mese ed effettuando un hold on della posizione fino al 6 gennaio si sarebbe ottenuto un profitto cumulato di 350. La media dei ritorni è infatti del 2.85%. Considerando che il Dax attualmente è sui massimi questo fattore statisticamente può essere di aiuto per pensare ad una continuazione di brevissimo. Ricordiamoci tuttavia che non sempre la statistica è stata favorevole! La motivazione di tutto questo probabilmente riguarda il window dressing, abbellimento delle vetrine dei negozi potremmo dire in italiano: si fa salire tutto per "abbellire" i risultati dei fondi in modo tale che i gestori possano ad esempio ottenere bonus di fine anno maggiori. A tutto questo aggiungo il fatto che prima delle festività i mercati tendono quasi sempre a sovraperformare. 

Uno sguardo anche al nostro derivato che sulla scadenza dicembre si è riportato in prossimità di quei massimi importantissimi che colloco poco sopra i 35mila punti ovvero in area 35200. Attenzione al fatto che la prossima settimana sarà di scadenze tecniche e quindi ci sarà il rollover dei vari contratti sullla scadenza marzo che, a memoria, quota circa 150 punti in più rispetto a quella attuale....e visto che il mercato è fatto da tanti brutti ceffi, quale miglior occasione per provare a rompere al rialzo? Naturalmente in occasione del market mover della settimana ovvero la riunione della Fed di mercoledì. Sono naturalmente mie elucubrazioni mentali che trovano il tempo che trovano: come sempre sarà la price action a comandare.

Fronte watchlist...

IGD

Bella la candela di giovedì ma altrettanto brutta quella di venerdì. In questi casi personalmente do importanza alla formazione di tre minimi consecutivi proprio per evitare il falso breakout e rimanere incastrato. View rialzista già in forse con stop che colloco poco sotto 2.60, in area 2.55 (a prescindere dalla formazione dei tre minimi consecutivi). Il segnale sul grafico settimanale al momento avvalora l'ipotesi di un breakout non confermato in chiusura. Si potrebbe quindi pensare anche ad uno short con stop tassativo sui massimi di giovedì a 2.775 rispetto al close a 2.63 euro.

Banca Ifis

Sempre sott'occhio con stop su rottura di 20,40-20,50 euro. Sul settimanale ha fatto una bullish engulfing la settimana scorsa, mentre in quella appena conclusa il consolidamento è comunque stato nella parte alta della scorsa ottava. Sul daily sembra sia in formazione una sorta di testa e spalle, ma la neckline da rompere passa attorno a 21,30 euro.

OVS

Mio grande rammarico settimanale: dopo mille tentennamenti è partita. Ricordo che ne avevo scritto quando l'area da bucare era a 3.05.....poi ha rotto in su di pochi tick, è crollata in giù di tanti tick, salvo poi riprendersi, congestionare e poi brekkare in su come se non ci fosse un domani. Però come si vede dallo zig-zag che ho tracciato sul grafico daily: ti stoppa una volta, poi la seconda, poi la terza....insomma, la quarta volta mando il titolo a quel paese (mi scusi la redazione di LombardReport). Rialzo settimanale del 15% e sul chart weekly le cose potrebbero non essere finite. Da monitorare nella speranza di un punto di ingresso (uncino) o di qualche configurazione per ridurre il rischio (congestione o flag). 

Digital Value

Mi ero ripromesso di non scriverne più. E' uscita dalla mia watchlist e NON vi rientra, ma è motivo di grande soddisfazione. Quando scrivevo che "comprarla a 13 o a 10 euro non faceva differenza, trattandola come se fosse una opzione, anche uscire a 23 oppure a 29 euro non fa differenza alcuna" (link articolo: https://www.lombardreport.com/2024/12/10/azioni-fiera-milano-azioni-amplifon/)...Ebbene, si è spinta fino a 36 euro e poi in una seduta e mezza è tracollata a 23,50 (-35% circa). Questo per ricordare quanto sia FONDAMENTALE "assecondare i rialzi", per citare il saggio Dott. Bellosta, ovvero ridurre l'esposizione o addorittura azzerarla. Questo deve servire da insegnamento: un bel foglio da appiccicare sul nostro monitor: MAI innamorarsi dei titoli!

Fiera Milano

Sempre nell'articolo indicato in precedenza (link https://www.lombardreport.com/2024/12/10/azioni-fiera-milano-azioni-amplifon/) avevo evidenziato come fosse in corso di formazione il tentativo di breakout, anche se l'avevo segnalata poco sotto i 4,10 euro. L'azione ha trovato la forza di spingersi fino a 4,45 ed ha chiuso l'ottava a 4,40. Buoni i volumi che sul daily si stanno mantendendo attorno a 300-330mila pezzi scambiati, segno che potrebbe essere presente un ordine. Si sta facendo interessante anche il grafico settimanale che trova una forte resistenza proprio attorno ai livelli attuali. Farà come OVS (mille falsi segnali e poi strapperà all'insù???) oppure proseguirà lentamente? In questo caso il SUPER vantaggio consiste nell'aver anticipato il trade attorno a 4,10 (link articolo: https://www.lombardreport.com/2024/12/5/azioni-digital-value-azioni-moncler-azioni-sesa/ ) e quindi si ha un buffer (margine) importante che potrebbe dare anche spazio ad un incremento della posizione. Incremento non significa raddoppio: se sono dentro con 1 allora posso aumentare dello 0,5 (totale 1,5) in modo tale da avere un prezzo medio di carico più vicino all'ingresso iniziale che non alla metà del movimento.

Bond Alerion 4.75% 2029

In settimana (mercoledì) è entrato in negoziazione il nuovo bond Alerion 2029 che ha visto una salita già nel primo giorno fino a 100,69 mentre nel finale di settimana si è attestato attorno a 100,50 complice il ribasso del BTP (close weekly 100,53) e qualche presa di profitto.

 Buona serata a tutti.

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli

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