Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

L’azione del giorno – La Cina spinge i consumi, che spingono la moda, che spinge Moncler


Questa una delle valutazioni – la principale – della corsa a Piazza Affari della leader italiana di piumini e abbigliamento sportivo. C’è però anche dell’altro. Cogliamo intanto l’occasione per valutare prima di tutto la spumeggiante seduta degli Etf sulla tecnologia di Pechino e dintorni.

Buy or sell

Foto da Wikimedia Commons

La Cina adotterà nel 2025 un approccio fiscale più attivo e una politica monetaria "moderatamente flessibile", segnando un allentamento futuro che è il maggiore cambiamento degli ultimi 14 anni. Gli effetti su cui si punta? Un pungolo a favore dei consumi privati e un ampliamento della domanda interna su tutti i fronti. La decisione del Politburo del Partito Comunista cinese ha avuto un immediato effetto: il rimbalzo delle azioni della moda: in Italia in evidenza Moncler e Brunello Cucinelli, in Francia LVMH e Kering, mentre in Germania se n’è avvantaggiata l’industria automobilistica. Le vicende di Moncler sono però le più interessanti, per un insieme di fattori che andiamo ad analizzare. Dopo aver comunque esaminato gli esiti sugli Etf con sottostante l’azionario di Pechino e dintorni.

Gli Etf China hanno dominato la scena del settore su Borsa Italiana. Performance di tutto rilievo, soprattutto per quelli tecnologici, che negli ultimi anni avevano deluso. Facciamo il punto della situazione

La seduta di ieri è stata in effetti spadroneggiata dagli Etf di tale tipo. Ecco cosa è successo:

1°) Kraneshares Csi China Internet (Isin IE00BFXR7900 – valuta di denominazione Eur): forti i volumi ed eccellente la prestazione della seduta con un +10,23% a 15,692 Eur. In realtà il movimento rialzista era partito da fine settembre ma aveva poi subito un rallentamento per trovare nuova linfa proprio ieri. Se rompesse al rialzo i 16,63 Eur darebbe il primo vero segnale di forza da tanto tempo, considerando che nel 2021 aveva toccato i 37,7 Eur per poi crollare. Da fine settembre evidenzia una media mobile a 200 sedute in lento rialzo

2°) Hsbc Hang Seng Tech (Isin IE00BMWXKN31 – valuta di denominazione dollaro Hong Kong): ha chiuso la seduta al +9,8% (a 6,427 Eur) ma in giornata ha anche superato il +10%. Il movimento di lungo termine replica quello del precedente Etf, con un segnale di forza che si manifesterebbe oltre i 6,86 Eur

3°) Amundi Msci China Tech Esg Screened (Isin LU1681043912 – valuta di denominazione Eur): si è “limitato” a un +9,67%, tornando sopra i 260 Eur, resistenza fondamentale di lungo periodo, contro un minimo dell’anno a 173,6 Eur

Volendo investire sulla Cina meglio un replicante sulla tecnologia o uno sugli indici tradizionali?

I secondi hanno riferimenti storici molto più lunghi e consentono quindi delle analisi tecniche più precise. I loro movimenti degli ultimi mesi corrispondono comunque a quelli dei tecnologici, perché le politiche monetarie e fiscali adottate dal Governo di Pechino stanno influendo in misura equivalente su entrambe le tipologie di Etf

Dell’effetto sui leader europei dell’abbigliamenti di lusso si è detto in apertura. Occorre però che le conseguenze siano più durature di quanto avvenuto finora!

Gli analisti ritengono che il 2025 potrebbe essere un buon anno per il lusso in Cina ma lo prevedevano anche per il 2024. E la situazione non è stata proprio favorevole! Gli incentivi economici hanno determinato effetti limitati almeno finora sui titoli fashion ma ora si spera che qualcosa possa cambiare

Passiamo al caso Moncler. Dopo tanta debolezza cosa sta succedendo?

Quattro successive sedute positive, con le ultime due caratterizzate da aperture in netto “gap up”, hanno portato il titolo in poco tempo da una situazione di ipervenduto a una di ipercomprato. La chiusura ieri a 51,76 Eur (+4,96%) ha finalmente allontanato il titolo dai supporti di 45,7 e poi di 47,7 Eur. È pur vero che già a fine settembre si era registrato un netto balzo di Moncler, sulle voci di interessi esterni nei suoi confronti. In effetti il colosso francese del lusso Lvmh aveva annunciato l'acquisizione del 10% di Double R, holding della famiglia Ruffini che controlla il gruppo italiano

E ora?

Varie notizie hanno alimentato l’appeal per Moncler:

● la reazione dell’intero settore alle news provenienti dalla Cina è certamente alla base del rush dell’azione

● ci sono state delle promozioni da parte di alcune importanti case d’affari

● Remo Ruffini – numero uno della società – ha comprato nuove quote sul mercato, sebbene esista un accordo con Lvmh per un vincolo che impedisce al gruppo francese di effettuare operazioni ostili per sei anni, con la condizione però che avrà poi un diritto alla priorità di acquisto

● la stagione invernale è storicamente favorevole ai business di Moncler

In sintesi?

L’interesse del mercato è confermato da volumi in crescita ma a Piazza Affari si teme che nelle prossime sedute si registri non marginale volatilità. Da oggi si potrà quindi vedere se c’è qualcosa di più a determinare la fase assolutamente positiva dell’azione messa a segno negli ultimi giorni