Martedì scorso siamo entrati in acquisto sul titolo italiano ENEL a 6,70 € e nel giorno seguente l’azione è andata a testare la media mobile a 200 periodi, sfiorando l’area di ipervenduto, per poi rimbalzare riportando il segno più sul nostro investimento. Aspettiamo fiduciosi il raggiungimento del nostro livello di target a 7,169 € adeguando, eventualmente nei prossimi giorni, il livello di STOP.
La spinta verso le energie rinnovabili continua a rappresentare un punto di forza di ENEL, con investimenti significativi e una crescita della capacità produttiva da fonti sostenibili. Gli analisti sottolineano l'importanza strategica di questa transizione energetica per il futuro dell'azienda, anche se i margini di profitto in questo settore rimangono sotto osservazione.
Lo scorso 6 novembre, ENEL ha pubblicato i propri dati di bilancio che chiudevano i primi nove mesi del 2024 con utili in crescita ma ricavi in calo e conferma la previsione per l'intero anno.
L'Ebitda si attesta a 17,4 miliardi di euro, in aumento del 6,5% grazie al positivo contributo dei business integrati, guidati dalla performance delle energie rinnovabili.
L'utile netto ordinario ammonta a 5,8 miliardi € (+16,2%).
I ricavi scendono del 17,1% a 57,6 miliardi €, soprattutto a causa dei minori volumi di energia termoelettrica prodotti e alle minori quantità di energia elettrica e gas vendute sui mercati in un regime di prezzi decrescenti.
Il gruppo conferma la previsione relativa all'esercizio 2024 con la previsione di un Ebitda compreso tra 22,1 e 22,8 miliardi € e un utile netto ordinario compreso tra 6,6 e 6,8 miliardi €.
Deliberato inoltre un acconto sul dividendo 2024 pari a 0,215 euro per azione, in pagamento dal 22 gennaio 2025.
Il pesante indebitamento di ENEL rimane un elemento di preoccupazione, sebbene l'azienda stia lavorando attivamente a un piano di riduzione del debito, le incertezze legate ai mercati finanziari e all'inflazione potrebbero rallentare i progressi. Recenti comunicati stampa hanno evidenziato gli sforzi di ENEL per ottimizzare la propria struttura finanziaria.
L'analista Sanchez-Bordona di UBS mantiene il giudizio di BUY sul titolo con prezzo obiettivo che rimane invariato a 8,25 €. Ovviamente noi ci accontentiamo di molto meno visto che l’obiettivo della strategia del Portafoglio storico è quello di un investimento a breve termine.
L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
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