Dai 4,60 Eur di fine giugno ai 5,61 di ieri, con una netta prevalenza di sedute in verde. Tante le notizie positive ma si guarda anche alle potenzialità di crescita del dividendo, il cui yield si colloca attualmente sul 6,3%.
Buy or sell
Il mercato ha puntato nettamente negli ultimi tre mesi su un’azione del Ftse Mib entrata nel novero delle utilities adatte a ogni tipo di operatività in Borsa, dal trading più stretto all’accumulo su fasi di debolezza e all’impiego da parte dei cassettisti di lungo periodo. Italgas ha visto inoltre nelle ultime sedute forti afflussi da parte degli istituzionali. Ecco i motivi di questo rush, un po' trascurato dai media finanziari.
Perché è azione del giorno? |
Una bella candela verde ha incoronato ieri un’azione reduce da un trend rialzista che ha progressivamente lasciato alle spalle importanti livelli tecnici. Il perché è presto spiegato: dopo l’acquisto di 2i Rete Gas – il cui Il closing è previsto entro il primo semestre del 2025 – Italgas è diventato per ora sulla carta il primo operatore europeo nel settore della distribuzione del gas. Per l’acquisizione si prevede un aumento di capitale da 1 miliardo di euro |
Cosa si dice del titolo sui mercati? |
Dopo l'acquisto di 2i Rete Gas, “con la diffusa applicazione dell'intelligenza artificiale nel gas, nell'acqua, e nell'efficienza energetica e con la digitalizzazione, Italgas punta a una crescita degli utili a doppia cifra nell'arco del piano di investimenti al 2030”. Tale dichiarazione della società ha messo le ali al titolo, che entra nel novero delle big del comparto utilities, affiancandosi a Enel, Eni, Snam, Terna e A2A. Il mercato guarda a questa selezione di fornitrici di servizi in ottica di stabilizzazione dei trend di Borsa, con l’aggiunta di buoni dividendi. In tempi di tagli dei tassi ecco una nuova alternativa al calo dei rendimenti del comparto obbligazionario |
Novità appunto sui dividendi? |
Confermato il payout del 65% annuo. Il piano 2030 prevede la distribuzione di un dividendo pari all’importo maggiore tra quello risultante dall’ammontare per azione relativo all'esercizio 2023 (0,352 Eur) aumentato del 5% annuo e l’entità del 65% dell'utile netto rettificato per azione. Il primo pagamento avverrà a maggio 2025 |
Isin |
IT0005211237 |
Ultima quotazione (chiusura 8/10/2024) |
5,61 Eur (+11,1% performance a 1 mese) |
Cosa segnala la sintesi degli indicatori |
Inevitabile la risposta dopo un prolungato trend rialzista: a ieri gli “strong buy” dominavano la scena su tutte le periodicità. Ora però si entra in un’area che potrebbe comportare un incremento di volatilità, visto che il titolo è salito su una resistenza importante, delineatasi a maggio 2022, quando lievitò a 5,65 Eur |
Cosa dice l’analisi grafica |
Un periodo così “bullish” come l’ultimo non si registrava appunto dal 2022 e sta determinando l’avvio di un’inclinazione positiva della media mobile a 200 periodi |
Prima resistenza importante |
5,648 Eur, quindi poco sopra l’ultima quotazione |
Primi supporti importanti |
5,33 Eur e sotto 5,06 Eur |
Rilevatore di rischio |
E’ incentrato in eventuali tensioni sulla fornitura di gas |
Segnale di forza |
Ci siamo: una decisa rottura dei 5,65 Eur, meglio se dopo una fase di consolidamento, costituirebbe la conferma di trendline rialziste che lasciano ancora spazio alla salita del titolo |