FOCUS SU TITOLI – Una delle migliori aziende del settore tecnologico abbinata all’intelligenza artificiale !


Fondata negli Stati Uniti, ARISTA NETWORKS è specializzata in soluzioni di rete Ethernet, essenziali per i data center, le infrastrutture cloud e le reti aziendali. Dalla sua sede nella Silicon Valley, Arista si è affermata in poco più di due decenni come un attore chiave nel campo delle tecnologie e delle apparecchiature di rete. La sua competenza principale risiede nella progettazione e nella vendita di switch Ethernet modulari ad alte prestazioni progettati per infrastrutture cloud e data center su larga scala. Questi dispositivi consentono di gestire e instradare in modo efficiente enormi volumi di dati da un server all'altro, con prestazioni massime e adattabilità a reti di grandi dimensioni.

Parallelamente, Arista offre soluzioni ‘software as a service’ (SaaS), tra cui EOS (Extensible Operating System), Cloud Vision ed Etherlink. Questi strumenti software automatizzano le operazioni degli switch e forniscono un monitoraggio in tempo reale delle prestazioni della rete, prevenendo guasti e congestioni.

La domanda di queste tecnologie è in rapida crescita, spinta dall'emergere di servizi digitali dirompenti come la finanza decentralizzata, i processi produttivi automatizzati e la crescente necessità di reti di comunicazione ad alta velocità. Arista svolge inoltre un ruolo chiave nell'affrontare le sfide poste dall'IA generativa e dai cluster di calcolo accelerato, grazie alle sue soluzioni che ottimizzano le velocità di esecuzione, coordinano i carichi di lavoro e regolano la congestione degli algoritmi attraverso un efficace sistema di prioritizzazione.

Nel 2023 il gruppo ha generato un fatturato di quasi 5,86 miliardi di dollari, di cui l'86% ricavi dalla vendita di software in licenza, abbonamenti e apparecchiature di rete (switch, router, cavi e soluzioni ottiche). I suoi principali clienti operano nei settori della finanza, delle telecomunicazioni e della tecnologia e gestiscono grandi infrastrutture digitali. Tra questi, Microsoft e Meta sono in cima alla lista, beneficiando degli ingenti investimenti di questi colossi nella diffusione dell’IA.

I restanti ricavi provengono da contratti di supporto post-vendita, tra cui assistenza tecnica e manutenzione. Dal punto di vista geografico, Arista si rivolge principalmente al mercato statunitense, che rappresenta l'80% del suo fatturato, seguito dall'Europa (11%) e dall'Asia-Pacifico (9%).

La traiettoria di crescita del gruppo è stata notevole, con un aumento del fatturato di 12 volte nell'arco di un decennio. Nel post-Covid, l'azienda ha registrato un aumento dei ricavi di quasi un miliardo di dollari all'anno. Questa crescita è stata accompagnata da una redditività eccezionale, con un free cash flow di 2 miliardi di dollari, raddoppiato nel periodo, e margini netti del 35% e operativi del 45%, i più alti del settore!

Inoltre, Arista supera regolarmente le aspettative del mercato con i suoi utili trimestrali, registrando un tasso di sorpresa medio del 23% nelle ultime otto pubblicazioni. L'azienda si distingue quindi nel mercato dei data center hyperscale, battendo il leader storico Cisco Systems, che mostra prospettive cupe e una crescita stagnante.

Inoltre, la forte domanda di prodotti e i ricavi ricorrenti da abbonamento hanno permesso all'azienda di generare un rendimento del 36% sul capitale proprio, mantenendo uno dei livelli di indebitamento più bassi del settore. Con un rapporto di leva finanziaria (debito netto su FCF) di 1,5x, la società potrebbe ripagare tutto il suo debito in meno di due anni senza attingere alle sue riserve.

Dalla sua IPO nel 2014, le azioni di Arista Networks sono cresciute a dismisura, con un tasso di crescita annualizzato del 150%, posizionandosi tra i titoli con le migliori performance dell’S&P500.

Attualmente ha una capitalizzazione di mercato di oltre 122 miliardi di dollari e la maggior parte delle raccomandazioni degli analisti è positiva, con il 72% che consiglia di acquistare o accumulare il titolo.

Le azioni Arista sono scambiate a un rapporto P/E previsto di x48 per il 2024, che supera la media storica dell'ultimo decennio. Questa valutazione premium, superiore di circa l'80% rispetto alla media del settore, si spiega con margini senza precedenti e la conquista di quote di mercato su Cisco nel 2023, diventando il nuovo numero 1 del settore. Questo premio può essere spiegato anche dalla posizione avanzata dell'azienda nel segmento IA, dove le valutazioni tendono naturalmente ad essere più elevate.

Arista Networks presenta un dato TTM (trailing twelve months) relativo al Debt-to-Equity di 0,01, quasi precisamente in linea con il dato mediano storico aziendale di 0,02 e sotto al dato mediano del settore di riferimento dell’azienda di 0,29.

Il Piotroski F-Score si attesta a 7/9.

Positivo il rapporto ROIC/WACC, con un ROIC che si aggira intorno al 50%.

Il margine operativo TTM è al 41,23%, rispetto ad un dato mediano storico aziendale del 30,78% ed un dato mediano settoriale del 3,58%.

A giugno 2024, il tasso di crescita medio composto degli utili per azione senza NRI a 3 anni di Arista Networks è del 51,70% ed il price earning attuale è di 50,98 (rispetto ad un dato mediano storico aziendale di 40,35 ed un dato mediano settoriale di 22,76).

Per concludere

Punti di forza:
- Margini molto elevati e basso indebitamento.
- Consenso maggioritario Buy.
- Forte crescita della domanda per le sue soluzioni di rete ad alta velocità e iper-scala grazie allo sviluppo dell'IA, con prospettiva di ulteriore crescita.
- Ricavi ricorrenti da abbonamenti.
- Politica proattiva di riacquisto di azioni, con un programma di buyback per 1 miliardo di dollari lanciato nel 2021 (riacquisto di azioni fino al 10% della posizione di cassa iniziale nel 2023).

Punti deboli:
- Forte dipendenza da alcuni clienti importanti, in particolare Microsoft e Meta, che rappresentano il 40% del fatturato.
- Valutazione elevata.
- Nessun pagamento di dividendi.
- Sensibilità alle fluttuazioni dei mercati adiacenti, che potrebbero influire sulla performance dell'azienda in caso di rallentamento economico.