NASDAQ100 WEEKLY - Lento ma costante il rialzo degli indici azionari USA con nuovi record per l'S&P500 ed il Dow Jones !


L’ARTICOLO OGGI ESCE IN FORMATO RIDOTTO.

NUOVI MASSIMI SUGLI INDICI AZIONARI USA, MA L’INDICE TECH NASDAQ100 ARRANCA.

CONTINUA IL RECUPERO DEL DOLLARO INDEX, STAZIONARI SUI MASSIMI DI PERIODO I RENDIMENTI DEI BONDS SULLE SCADENZE LUNGHE. NUOVO RECORD PER L’ORO E NUOVO MASSIMO RELATIVO PER L’ARGENTO. STAZIONARIE LE COMMMODITIES INDUSTRIALI.

SEMPRE SOTTO I 70 $/b IL PETROLIO.

Analisi grafica dell’indice di riferimento di una parte delle nostre operazioni, il NASDAQ100. Ulteriore discreta settimana di guadagni per l’indice tech (inferiore agli altri due indici maggiori), grazie al balzo delle quotazioni (al massimo storico) del titolo NETFLIX trainato dagli utili e dai guadagni sopra le attese degli analisti.

L'acquisto di azioni dei titoli facenti parte i cosiddetti "Magnificent 7" (quelle di Alphabet, Amazon, Apple, Meta Platforms, Microsoft, Nvidia e Tesla) rimane l'operazione più affollata per il 19° mese consecutivo al 43%, secondo il sondaggio globale sui gestori di fondi di ottobre della Bank of America. Sebbene rimanga la più affollata, questo fattore è sceso dal 71% di luglio 2024.

L’indice dei titoli cosiddetti ‘Magnificent Seven’ è salito nel corso della scorsa settimana guadagnando il + 0,78%. Tra i titoli che hanno contribuito a codesto modesto rialzo, troviamo APPLE con un + 3,28% e NVIDIA con un + 2,38%; mentre tra i ribassi troviamo META PLATFORMS con un – 2,29%.

Per quanto riguarda gli altri titoli, giovedì scorso NETFLIX, il gigante dello streaming, ha segnalato il suo trimestre più redditizio di sempre, nonostante il rallentamento della crescita degli abbonati. Il suo utile netto è aumentato del 41% a 2,36 miliardi di $ nel terzo trimestre, sebbene la società abbia previsto un calo nel quarto trimestre a 1,85 miliardi di $. Nel frattempo, NETFLIX ha aggiunto circa cinque milioni di abbonati nel terzo trimestre, rispetto ai circa 8,8 milioni di nuovi abbonati netti registrati nello stesso periodo dell'anno precedente.

Tra gli altri titoli, nel settore della tecnologia troviamo MARVELL TECHNO che ha guadagnato il + 7,89%, nel settore sanitario INTUITIVE SURGICAL ha guadagnato un + 7,51% dopo che la società ha pubblicato utili e ricavi del terzo trimestre che hanno superato le stime di Wall Street, e infine nel settore delle telecomunicazioni T-MOBILE che macina record su record portandosi a 223,45 $ guadagnando anche nella scorsa settimana il + 4,89%.

Tra le vendite settimanali maggiori troviamo i titoli del settore semiconduttori, con ASML che perde il -13,97% dopo che la società ha abbassato le sue previsioni per il 2025, citando una lenta ripresa in alcune aree del mercato dei chip. A seguire troviamo KLA TENCORE che viene strapazzata di un – 15,58% in quanto l'azienda fa parte della filiera di fornitura dell'industria dei semiconduttori statunitense e, in quanto tale, opera sotto le restrizioni all'esportazione verso la Cina, che rappresenta peraltro un mercato importante e significativo per l'intero settore. Ancora LAM REASEARCH (- 12,13%), APPLIED MATERIALS (- 9,12%) e AMD (- 7,10%), Nel settore tecnologico CADENCE DESIGN (- 8,46%) e SYNOPSYS (- 6,10%).

Nel corso della scorsa settimana restano al palo i titoli cosiddetti ‘minori’ rispetto ai titoli megacap dell’indice tech. L’indice NASDAQ100 Equal Weighted, dopo aver fatto registrare il proprio massimo storico a 7833.91 punti, ha chiuso l’ottava in perdita dello 0,33% andando ad aumentare il deficit da inizio anno rispetto a quello ‘pesato’, all’attuale 12,51% contro il 11,83% di due venerdì fa.

Nella giornata di lunedì scorsoi prezzi hanno tentato il test della resistenza posta in area 20550/20600 per essere subito ricacciati all’indietro fino a testare il supporto in area 20000 punti per poi chiudere l’ottava nuovamente in area 20300 che continua ad essere un’area di attrattiva per le quotazioni. La forza relativa rimane buona anche se è scesa dal valore dell’RSI a 67 di due venerdì fa. Quindi lo spazio per ulteriori allunghi c’è, ma deve salire il momentum. La settimana si è chiusa a 20324,04 in guadagno del + 0,26% rispetto alla chiusura dello scorso venerdì, il che porta ad un guadagno del + 20,79% rispetto alla chiusura del 2023.  

Nuovo impulso per la fase rialzista dell’indice S&P500 grazie alla pubblicazione dei buoni dati macro sulle vendite al dettaglio di giovedì che hanno portato l’indice a registrare l’ennesimo massimo storico a 5878 punti.

Degli 11 settori dell’indice, 8 hanno chiuso l’ottava in rialzo e 3 in ribasso. L'indice energetico è stato il settore con la performance peggiore della settimana, con un calo del 2,64%, poiché i prezzi del greggio statunitense sono crollati del 7% a causa delle preoccupazioni sulla domanda cinese e del conflitto in corso in Medio Oriente.

Mentre troviamo degli ottimi guadagni nel settore delle Utilities (al proprio massimo storico) così come quello dei materiali di base e di quello industriale, tutti all’ennesimo record. Bene anche il settore finanziario e della sanità.

Al riguardo della rotazione settoriale in atto, nel corso della scorsa ottava gli acquisti sui titoli di media capitalizzazione hanno fatto registrare un ulteriore nuovo record all’indice S&P Equal Weight a 7384 punti, riportando un guadagno del + 1,05% maggiore rispetto all’indice ‘pesato’. Pertanto lo spread da inizio anno passa all’attuale 7,82% dal 7,98% di due venerdì fa a favore del ‘pesato’.

Mercoledì, le azioni di Morgan Stanley hanno raggiunto un record dopo che la banca ha riportato utili trimestrali migliori del previsto. La sua unità di gestione patrimoniale ha interrotto una serie di quattro trimestri di cali anno su anno e i suoi ricavi di investment banking sono saliti del 56% nell'ultimo periodo.

Gli utili trimestrali record di TSMC hanno placato le preoccupazioni degli investitori sul boom dell'intelligenza artificiale. Il più grande produttore di chip su contratto al mondo ha dichiarato che il suo utile netto nell'ultimo periodo è aumentato del 54%, arrivando a 10,1 miliardi di dollari. TSMC si concentra esclusivamente sul business della fonderia, realizzando chip progettati da clienti come Nvidia, Apple e Qualcomm, che non hanno fabbriche proprie. L'azienda ha affermato che i ricavi dai prodotti correlati all'intelligenza artificiale dovrebbero triplicare quest'anno e rappresenterebbero circa il 15% dei suoi ricavi totali. Gli ottimi risultati hanno rassicurato gli investitori, spaventati dalle fosche previsioni pubblicate all'inizio della settimana dal fornitore di apparecchiature per la produzione di chip ASML Holding .

I titoli della società CVS HEALTH sono crollate del 9,44% dopo che la catena di farmacie al dettaglio ha nominato il dirigente David Joyner come nuovo CEO, succedendo a Karen Lynch.

A livello grafico notiamo che la continuazione della fase rialzista, ha portato al superamento della proiezione che era situata in area 5835 punti. La chiusura di ottava sopra tale area depone a favore di un ulteriore allungo delle quotazioni verso la tanto attesa area dei 6000 punti, target di molti analisti. La nostra proiezione grafica ci indica come prossimo target l’area dei 6030 punti. Come possibile correzione troviamo un minimo significativo in area 5675 punti con estensione fino in area 5650. Con un guadagno settimanale discreto ma costante, notiamo come il livello di RSI sia sceso leggermente a 65 indicando comunque una ottima forza relativa in atto, che permetterebbe di continuare a guadagnare ulteriori posizioni al rialzo senza andare in zona di ipercomprato.

Scende la tensione sui mercati azionari e il livello dell’indice Cboe Volatility Index (VIX) lascia la zona dei 20 punti, portandosi in chiusura di ottava a 18 nonostante l’avvicinarsi della data delle elezioni presidenziali. Anche il temuto attacco da parte di Israele all’Iran (che rimane in attesa da più di tre settimane) sembra trovare sempre meno accoliti tra le nazioni che appoggiano lo stato ebraico a favore di una mediazione.

Con il VIX che torna a mostrarsi in accordo al sentiment positivo dell’azionario, anche l’indice skew del CBOE sull’S&P500 – un indicatore del mercato delle opzioni ‘out of the money’ per la domanda relativa di contratti call al rialzo rispetto a contratti put al ribasso – continua a rimanere su livelli alti, tra i 155 ed i 160 punti con una puntata molto alta a 165,82 nella giornata di giovedì dopo la pubblicazione dei buoni dati macro sulle vendite al dettaglio. La tendenza degli operatori rimane sempre rialzista. La settimana dell’indice S&P500 si è chiusa a 5864,17 in guadagno del + 0,85% rispetto alla chiusura di venerdì scorso, il che porta ad un guadagno del + 22,95% rispetto alla chiusura del 2023.

Per il listino delle major industrial, DOW JONES, è stata la quinta sessione nelle ultime sei in cui ha registrato un massimo storico in chiusura di contrattazioni e la sua 40a chiusura record dell'anno. Il nuovo record è stato fissato venerdì scorso a 43325 punti.

In rialzo le azioni di GOLDMAN SACHS dopo la pubblicazione della propria trimestrale economica nella quale ha dichiarato che il suo utile trimestrale è salito a 2,99 miliardi di $ e che il fatturato è aumentato del 7% a 12,7 miliardi di $.

Le azioni della BOEING sono aumentate in settimana del 2,65%, dopo che il colosso aerospaziale ha annunciato di aver stipulato un accordo di credito supplementare da 10 miliardi di $ con un gruppo di banche, attenuando le preoccupazioni sulla sua posizione di liquidità. In un documento normativo, la società ha affermato che BofA Securities, Citibank NA, Goldman Sachs Lending Partners LLC e JPMorgan Chase Bank NA agiscono in qualità di joint lead arrangement e joint book manager per l'accordo di credito.

Le azioni della JOHNSON & JOHNSON sono aumentate del 2,27% in settimana, dopo che la casa farmaceutica ha pubblicato la propria trimestrale economica segnalando vendite migliori del previsto nel terzo trimestre e ha aumentando le previsioni sui ricavi per l'intero anno. L'utile netto è stato di 2,694 miliardi di $, ovvero 1,11 $ per azione, in calo rispetto ai 4,309 miliardi di $, ovvero 1,69 $ per azione, del trimestre dell'anno precedente. Le vendite sono cresciute del 5,2% a 22,471 miliardi di $ rispetto ai 22,17 miliardi di $ attesi dagli analisti di Wall Street. La società ha aumentato la sua previsione sulle vendite operative per l'intero anno a un importo compreso tra 89,4 miliardi e 89,8 miliardi di $, e utili operativi compresi tra 9,86 e 9,96 $ per azione. La società ha affermato che ciò riflette le prestazioni migliorate e l'impatto dell'acquisizione di V-Wave.

Di contro troviamo il titolo UNITEDHEALTH che è sceso in settimana del – 4,76% impattando sulla performance dell’indice in quanto è il componente con il prezzo più alto, quindi ha il maggiore impatto sull'indice ponderato in base al prezzo. E il titolo AMERICAN EXPRESS che ha perso venerdì scorso il 3,1% dopo che i ricavi trimestrali della società di carte di credito hanno mancato le stime.

A livello grafico si nota come il rialzo sia proseguito fino ad arrivare alla proiezione rialzista in area 43270/43300 punti registrando un nuovo record. Nonostante il guadagno settimanale il livello di RSI è sceso a 68 dai 71 di due venerdì fa, questo a dimostrazione che se la fase di rialzo è costante senza picchi di volatilità, lo scenario rialzista è affidabile e duraturo. La prossima proiezione rialzista è posta in area 44500 punti, mentre eventuali pullback possono trovare sostegno in area 42700/42600. La settimana si è chiusa a 43275,91 in guadagno del + 0,96% rispetto alla chiusura di venerdì scorso, il che porta ad un guadagno del + 14,82% rispetto alla chiusura del 2023.

ORO INDEX

La quotazione dell’Oro ha marcato il massimo storico superando quota 2.700 Dollari l'oncia, e oggi progredisce ulteriormente, confermando al momento il breakout del massimo di fine settembre e della citata soglia. La forza del metallo giallo è ancora più sorprendente se si pensa che, dal FOMC in avanti, i tassi USA e i tassi reali (v. grafico) non hanno fatto che rimbalzare, e il Dollaro ha reagito recuperando parecchio terreno (il Dollar Index ha guadagnato quasi il 3% in un mese).

Normalmente tassi in rialzo e dollaro forte sono i più acerrimi nemici delle quotazioni dell’Oro. E non si può nemmeno parlare di impatto diretto della geopolitica sull’avversione al rischio, visto che l'azionario tende a salire in questi giorni, la volatilità è bassa e il petrolio è tornato al punto di partenza. Il driver di questo imponente rialzo dovrebbe essere principalmente la nuova domanda strutturale di oro fisico da parte di:

1) le banche centrali, che diversificano le riserve via dal Dollaro, in particolare quelle che temono di fare la fine della Russia con le sue riserve valutarie congelate se i rapporti con l'occidente dovessero deteriorarsi ulteriormente (quindi una derivata della geopolitica, ma di medio periodo);

2) la domanda in crescita da parte di Cina (diversificazione) e India (crescita della ricchezza);

3) e poi ci sono gli investitori istituzionali, che, per i motivi citati (tassi reali, etc.), non hanno creduto al rally, e ora si trovano a inseguire. Infatti i flussi in entrata sugli ETF solo da poco hanno cominciato a salire (grafico di Bank of America):

Prospettive tecniche dell’Oro.

Il quadro tecnico a breve termine evidenzia una forte tendenza rialzista con l’RSI salito a 70 dopo una correzione tecnica, ma la prosecuzione dello scenario rialzista potrebbe essere frenata dall’ingresso dei prezzi in una fase di ipercomprato con conseguenti prese di beneficio di breve termine.

Spazzato via il precedente record in area 2700 $/oz. la proiezione rialzista della quotazione vede un target in area 2750/2760 $/oz. al quale manca soli 20 $ per essere raggiunto. In seguito un’ulteriore proiezione di target la troviamo in area 2885 $/oz., ma è presto per parlarne. Possibili correzioni in area 2650/2640 $/oz. fino al supporto in area 2600/2590 $/oz.

Passando agli altri due metalli preziosi, settimana positiva anche per i prezzi del Platino che riguadagnato l’area psicologica dei 1000 $/oz. chiudendo l’ottava a 1025 $/oz. Prossimo target rialzista il test dell’area dei 1050 $/oz. in vista del test del precedente massimo relativo a 1105 $/oz. del 20 maggio scorso. Viceversa troviamo supporto sempre tra le aree dei 980 e 960 $/oz. dove staziona anche la M.M. a 200 periodi.

Forte rialzo per quanto riguarda le quotazioni dell’Argento, con un nuovo massimo relativo registrato venerdì scorso a 33,97 $/oz. che spazza via il precedente a 33,225 $/oz. di tre venerdì fa. Per trovare una simile valutazione dobbiamo ritornare a 12 anni fa esattamente a metà novembre 2012. L’ideale, ora, sarebbe consolidare sopra i 33 $/oz., prima di ulteriori allunghi anche per scaricare un po' dell’ipercomprato di breve. Viceversa, troviamo un valido supporto in area 32 $/oz.

La quotazione settimanale dell’Oro si è chiusa a 2730 $/oz. con un guadagno del + 2,00% rispetto alla chiusura di venerdì scorso, il che porta ad un guadagno da fine anno del + 31,77%. La quotazione settimanale dell’Oro in modalità spot si è chiusa a 2720,25 $/oz. Di seguito il grafico daily dell’ORO FUTURES DICEMBRE 2024:

PORTAFOGLI AZIONARI

Nulla da segnalare sul nostro Portafoglio azionario Storico. L’acquisto su ROSS STORES ai nostri prezzi non ha avuto seguito in quanto le quotazioni del titolo non sono riuscite a scendere neanche quel tanto che bastava ad eseguirci. Questa settimana proviamo con altri 4 titoli, due francesi e due statunitensi del listino Nasdaq100. Questi ultimi due rappresentano una scommessa in quanto pubblicheranno i propri risultati economici trimestrali in questa settimana LAM REASERCH (mercoledì) e nella prossima IDEXX LABORATORIES (giovedì). I titoli sono stati abbastanza penalizzati nell’ultimo periodo nonostante abbiano riportato dei bilanci sani ed in crescita fino al secondo trimestre di quest’anno e soprattutto il primo è molto volatile facendo parte del settore dei semiconduttori. Pertanto è consigliabile ridurre la size non solo per i deboli di cuore. Il segnale c’è, ma l’imponderabile è sempre dietro l’angolo con il mercato che potrebbe anche non premiare una buona trimestrale o dare più peso ai dati economici previsionali. Comunque dobbiamo provarci in quanto i mercati non hanno nessuna voglia di scendere e le occasioni sono sempre più rare.    

Sul Portafoglio “The Challenge”, UNITED AIRLINES: vendi, guadagna e pentiti. Come riportato su queste colonne la scorsa settimana avevo scritto che, nonostante la nostra positività sul titolo, preferivano vendere il titolo lunedì, visto che il giorno successivo la compagnia aerea avrebbe pubblicato la propria trimestrale economica (VENDI) e vista la vicinanza della quotazione al nostro livello di target non sarebbe stato sensato rischiare il guadagno accumulato (GUADAGNA). Quindi nella giornata di martedì la compagnia aerea ha dichiarato un utile trimestrale migliore del previsto, pari a 1 miliardo di $, e ha affermato che l'eccesso di voli low cost sul mercato si è attenuato. UNITED ha anche affermato che avrebbe riacquistato 1,5 miliardi di dollari in azioni, avendo sospeso i riacquisti nel 2020 quando la domanda di viaggi ha sofferto a causa della pandemia. Nella giornata di mercoledì le azioni UNITED hanno registrato un rialzo del 12%, rendendolo il titolo migliore nell'indice S&P500 (PENTITI). Rimane la soddisfazione di aver puntato sul cavallo giusto, visto che in questo periodo altre compagnie aeree non hanno riportato gli stessi guadagni. Infine abbiamo venduto, praticamente a pareggio, l’ETF CLOUD COMPUTING, ed il fatto di non vedere più in Portafoglio un titolo emesso dalla WISDOMTREE ci rende più tranquilli, fermo restando che proseguiremo nella fuoriuscita dagli ETF, ad eccezione di quelli in modalità ‘short’, appena i prezzi ce lo consentiranno, ad iniziare da quelli sui mercati orientali (HANG SENG TECH e EMERGING MARKETS INTERNET) e da quello sul settore Healthcare.

Sugli altri titoli fortunatamente non ci sono state forti ripercussioni sulle quotazioni di ASML dopo che la società ha dichiarato un rallentamento nelle vendite di chip per il prossimo trimestre e forse anche per il 2025. Di contro non c’è verso di riuscire ad entrare in acquisto su altri fabbricanti di chip per l’AI tipo, TAIWAN SEMICONDUCTOR MANUFACTORING, per l’elevato prezzo ai massimi storici. Basta sbagliare cavallo e ti ritrovi con un – 30% nel giro di poche settimane (v. LAM RESEARCH altra azienda comunque dai bilanci più che sani).

Alla prossima.

PUBBLICAZIONE DELLE TRIMESTRALI ECONOMICHE SUI TITOLI DEL NASDAQ100 USCITI NELLA SCORSA SETTIMANA.

ASML HOLDING – 13,97%. La società olandese quotata anche sul Nasdaq è un fornitore di sistemi tecnologici avanzati per l'industria dei semiconduttori, che offre un portafoglio integrato di sistemi di litografia principalmente per la produzione di circuiti integrati complessi, ha riportato utili nel terzo trimestre 2024 pari a 5,28 €/az. su un fatturato di 7,467 mld €. I ricavi sono cresciuti del 13,0% su base annua. La società ha affermato di aspettarsi utili nel quarto trimestre 2024 un fatturato tra 8,80 e 9,20 mld €.

La società a livello contabile nel terzo trimestre 2024 ha riportato: vendite nette totali pari a 7,467 mld €, un margine lordo del 50,8%, un utile lordo pari a 3,793 mld €; un reddito netto pari a 2,10 mld € per un utile per azione di 5,28 €. Al 30 settembre 2024 avevamo liquidità, mezzi equivalenti e investimenti a breve termine pari a 4,985 mld €. Un dividendo provvisorio di 1,52 € per azione sarà pagabile il 7 novembre 2024. Nel terzo trimestre non sono state acquistate azioni nell'ambito dell'attuale programma di riacquisto di azioni 2022-2025.

CSX – 2,41%. La società fornisce servizi di trasporto su rotaia, compreso il servizio ferroviario tradizionale e il trasporto di container e rimorchi intermodali, ha riportato utili nel terzo trimestre 2024 pari a 0,46 $/az. su un fatturato di 3,62 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,48 $/az. su un fatturato pari a 3,71 mld $. I ricavi sono cresciuti dell’1,32% su base annua.

La società a livello contabile nel terzo trimestre 2024 ha riportato: ricavi pari a 3,62 mld $, rispetto a 1,27 mld $ del terzo trimestre 2023; un reddito operativo in aumento del 7% pari a 1,35 mld $ rispetto a 1,27 mld $ del terzo trimestre 2023; un margine operativo pari al 37,4% rispetto al 35,6% del terzo trimestre 2023; un utile netto di 894,0 mln $, rispetto ai 828,0 mln $ del terzo trimestre 2023; un utile netto per azione pari a 0,46 $ rispetto a 0,41 $/az. del terzo trimestre 2023. Al 30 settemnbre 2024 avevamo contanti e mezzi equivalenti pari a 1,656 mld $ rispetto a 1,436 mld $ del 31 dicembre 2023.

INTUITIVE SURGICAL + 7,51%. La società produce e commercializza il dispositivo robotico “da Vinci”, un sistema chirurgico avanzato che consente ai chirurghi di eseguire interventi chirurgici minimamente invasivi, ha riportato utili nel terzo trimestre 2024 pari a 1,84 $/az. su un fatturato di 2,04 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,63 $/az. su un fatturato pari a 2,02 mld $. I ricavi sono cresciuti del 10,18% su base annua.

La società a livello contabile nel terzo trimestre 2024 ha riportato: ricavi pari a 2,04 mld $ in aumento del 17% rispetto ai 1,74 mld $ del terzo trimestre 2023; costi e spese totali pari a 1,285 mld $ rispetto ai 1,116 mld $ del terzo trimestre 2023; un reddito operativo in aumento a 755 mln $, rispetto ai 624 mln $ del terzo trimestre 2023; un utile netto pari a 669,0 mln $, ovvero 1,84 $ per azione, rispetto ai 524 mln $, ovvero 1,46 $/az. del terzo trimestre 2023. Al 30 settembre 2024 la società aveva contanti, mezzi equivalenti e investimenti pari a 8,31 mld $, con un aumento di 628,0 mln $ nel corso del trimestre, dovuto principalmente alla liquidità generata dalle operazioni, parzialmente compensata dalle spese in conto capitale.

NETFLIX + 5,69%. La società opera come una rete televisiva su Internet che fornisce programmi TV e film che includono serie originali, documentari e lungometraggi. L'azienda ha tre segmenti: streaming nazionale, streaming internazionale e DVD nazionale, ha riportato utili nel terzo trimestre 2024 pari a 5,40 $/az. su un fatturato di 9,82 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 5,09 $/az. su un fatturato pari a 9,76 mld $. I ricavi sono cresciuti del 15,02% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel quarto trimestre 2024 pari a 4,23 $/az. su un fatturato di 10,13 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 3,86 $/az. su un fatturato di 9,98 mld $.

La società a livello contabile nel terzo trimestre 2024 ha riportato: ricavi pari a 9,825 mld $ con un aumento del 15,0% rispetto a 8,542 mld $ dello stesso periodo 2023; un margine operativo pari al 29,6% rispetto al 22,4% dello stesso periodo del 2023; un utile netto pari a 2,364 mld $ rispetto a 1,677 mld $ dello stesso periodo 2023; un utile per azione pari a 5,40 $, rispetto a 3,73 $/az. dello stesso periodo 2023. Il flusso di cassa operativo è stato pari a 2,321 mld $, in aumento rispetto ai 1,992 mld $ dell'anno precedente. Il flusso netto di cassa pari a 2,194 mld $, in aumento rispetto ai 1,888 mld $ dell'anno precedente. Durante il terzo trimestre sono state riacquistate 2,6 milioni di azioni pari a 1,7 mld $ disponendo ancora di 3,1 mld $ della autorizzazione esistente. La società ha raccolto 1,8 mld $ con la prima operazione obbligazionaria ‘investment grade’ durante il terzo trimestre. Di conseguenza, il debito totale è aumentato a 16 mld $ dai 14 mld $ del secondo trimestre, ma il debito netto è diminuito dai 7,4 mld $ del secondo trimestre a 6,8 mld $ alla fine del terzo trimestre. I proventi della offerta obbligazionaria verranno utilizzati per pagare 1,8 mld $ di obbligazioni con scadenza nei prossimi 12 mesi.

UNITED AIRLINES + 19,99%. La compagnia aerea, ha riportato un utile nel terzo trimestre 2024 pari a 3,33 $/az. su un fatturato di 14,84 mld $. La stima degli analisti era per utili pari a 3,10 $/az. su un fatturato pari a 14,91 mld $. I ricavi sono cresciuti del 2,48% su base annua. La società ha detto che prevede utili per il quarto trimestre tra 2,50 e 3,00 $/az. L'attuale stima degli analisti per gli utili del quarto trimestre è pari a 2,77 $/az.

La società a livello contabile nel terzo trimestre 2024 ha riportato: una capacità in aumento del 4,1% rispetto al terzo trimestre del 2023; ricavi operativi totali pari a 14,80 mld $, in aumento del 2,5% rispetto al terzo trimestre 2023; un utile netto pari a 1,1 mld $ per un utile per azione di 3,33 $. Inoltre abbiamo generato flussi di cassa forniti dalle attività operative pari a 2,9 mld $ e 1,9 mld $ di flusso netto di cassa nel trimestre. Il TRASM (ricavi per miglio di posti disponibili) è stato in calo dell’1,6% rispetto al secondo trimestre 2023; il CASM (costo per miglio di posti disponibili) è stato in aumento del 6,5% rispetto al secondo trimestre 2023. Il prezzo medio del carburante al gallone pagato è stato di 2,56 $. La liquidità, i mezzi equivalenti e gli investimenti a breve termine sono pari a 17,1 mld $ al 30 settembre 2024. Il totale dei debiti e delle obbligazioni di leasing finanziario ammontano a 25,7 mld $ al 30 settembre 2024. Infine agli inizi di ottobre è stato pagato, in anticipo volontario, il restante 1,8 mld $ a saldo residuo del prestito a termine MileagePlus con un tasso di interesse prossimo all'11%. La società ha riacquistato sul mercato poco più di 2 milioni di azioni ad un prezzo medio di 39,99 $ e annunciato un programma di riacquisto di azioni da 1,5 mld $.

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