Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci


Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci

Piano Bar di Virginio Frigieri                                                                13/10/2024

Indici Americani

La seduta di venerdì è stata particolare. In primis è stato il 17°anniversario (11 ottobre 2007) da quando le azioni raggiunsero il picco mentre iniziava a manifestarsi la grande crisi del credito. Quell’anno, un mese prima, il 18 settembre 2007 la FED aveva avviato una campagna di riduzione dei tassi abbassando il tasso dei Fed Funds di 50 punti base.

Coincidenze o no anche quest’anno il taglio di 50 punti base della FED è avvenuto il 18 Settembre. L’S&P500 nel 2007 raggiunse un massimo intraday il 16 luglio e un massimo di chiusura il 19 luglio, quindi scese per cinque settimane fino a metà agosto ed infine risalì fino al picco dell’11 ottobre. Quest’anno l’S&P500 and raggiunto il massimo sia intraday che di chiusura il 16 luglio quindi è sceso per quattro settimane fino all’inizio di agosto, quindi è risalito in cinque ondate fino a venerdì 11 ottobre.

Sul Dow Jones il modello è molto simile. Nel 2007 il DJIA raggiunse un massimo intraday il 17 luglio e un massimo di chiusura il 19 luglio. Seguì una discesa di cinque settimane e una risalita fino all’11 ottobre. Quest’anno abbiamo avuto un massimo di chiusura il 17 luglio ed uno intraday il 18 luglio. Poi quattro settimane di ribasso fino all’inizio di agosto e una risalita fino all’11 ottobre.

Infine il Nasdaq100, l’ultimo a cadere, raggiunse un massimo il19 luglio 2007 quindi scese fino a metà agosto e risalì andando al rialzo fino al 31 ottobre (due settimane dopo l’S&P e il DJIA. Quest’anno il Nasdaq 100 ha raggiunto un massimo di chiusura il 10 luglio e un massimo intraday l’11 luglio (quindi una settimana prima che l’S&P e il DJIA raggiungessero i rispettivi massimi di luglio e per ora non è riuscito a raggiungere un nuovo massimo diventando uno dei primi indici a raggiungere un picco. Dopo tutte queste analogie viene da chiedersi se le somiglianze persisteranno mentre il mercato si muove tra ottobre e novembre. Come sempre lo scopriremo solo vivendo.

S&P500

L’indice è ormai vicino alla trendline superiore del canale di trend. Se la salita termina lì, il rientro nel canale di trend e il superamento al ribasso della mediana del canale sarebbe un forte segnale ribassista. Se riesce ad andare oltre la resistenza del canale, allora il target successivo naturale diventa 6227 punti che rappresenta il 200% di onda 4.

Dow Jones Industrial Average

Il Dow Jones a differenza dell’S&P500 è stato alle prese con la resistenza offerta dalla mediana del canale di trend invece che dalla trendline superiore. Nella seduta di venerdì sembra aver finalmente rotto al rialzo questa resistenza e se è così il suo target naturale diventa la trendline superiore del canale di trend nella fascia 44.200-44.500 punti. Se invece dovesse rivelarsi una falsa rottura con ritorno dei prezzi sotto la mediana di canale allora l’obiettivo successivo sarebbe il raggiungimento della trendline inferiore di canale e una sua rottura diventerebbe un potente segnale ribassista.

Nasdaq 100

Il Nasdaq100 sta navigando nella metà superiore del canale e bisogna vedere se riuscirà a raggiungere la sponda superiore del canale e se torna indietro. Nel primo caso raggiunta la sponda superiore potrà facilmente portare l’attacco al massimo precedente dell’11 luglio. Se invece i prezzi tornassero nella metà inferiore del canale allora si confermerebbe il conteggio attuale e un’onda 3 troverebbe sicuramente la forza di sfondare anche la sponda inferiore del canale.

Previsioni di Borsa : Bond USA rendimenti e prezzi

I futures sui titoli del Tesoro USA a lungo termine sono scesi a 119,23 mentre l'onda minore C continua a suddividersi. A questo punto l’onda C potrebbe anche troncarsi sopra all’origine della A per dar vita a un triangolo. Da seguire.

Previsioni di Borsa : Dollar Index e EUR/USD

Il Dollar Index giovedì è salito a 103,178 arrivando a sfiorare il ritracciamento del 50% di onda [iii]. Se l’onda [iv] è terminata qua la prossima onda [v] porterà l'indice a nuovi minimi, tracciando cinque onde verso il basso. Una forte spinta al di sopra del massimo di giovedì potrebbe modificare il quadro tecnico. Ci torneremo su se sarà necessario.

Il calo dell'euro da 1,1216, (il massimo del 25 settembre), è una parte dell'onda B di grado minor dell'onda intermedia (Y)." Se l’onda [a] è conclusa l’euro dovrebbe tornare ad andare al rialzo per recuperare circa un 50% del movimento ribassista. Poi la successiva onda C porterà i prezzi ancora più in basso.

Metalli Preziosi

Oro:

Il declino dell’oro a $2605,05 spot, sembra completare l'onda (iv) di grado minuette. Supponendo che l'onda (iv) non si sviluppi in modo più complesso, l'onda (v) sarà un rally a cinque onde che porta a nuovi massimi storici. Il target di2.800$ dovrebbe essere ormai a portata di mano.

Platino:

Sul platino il modello si va complicando anche se per ora non è invalidato. Per essere confermato bisogna che i prezzi salgano e non troppo lentamente perché le onde terze tendono sempre ad accelerare. Da seguire.

Argento:

Sull’argento il minimo di $30,10 dell'8 ottobre ha stornato più del 50% di onda 3 e quindi potrebbe aver completato l’onda 4. In alternativa potrebbe essere solo l’onda [a] di 4. In tutti i casi la successiva onda 5 porterà l’argento in zona 34,50-35,70.Il potenziale rialzista è comunque più alto.

alla prossima