Era iniziata bene la "prima" dell'anno, o almeno si era impostata con uno strappo rialzista nella mattinata del 2 gennaio, fotografata proprio nel [ VIDEO ] del 2 gennaio ultimo, in cui Dax, Ftse Mib ed un pò tutti gl'indici aperti a quell'ora del mattino, sembrano aver pensato bene di prodursi in uno strappo oltre il lecito, come a voler dire, " facciamolo ora, prima che si sveglino gli americani e portiamoci su, in alto, che poi magari, potremmo non rivedere tali valori per diverso tempo".
E sembra essere proprio andata così vista la correzione innescata da quel momento in poi, dagli Usa alla loro "prima dell'anno".
Poi ci si è messo anche il Bund, futures del mercato obbligazionario europeo ricordiamo, che ha impostato, anch'esso una correzione al ribasso, partita ancor prima che i mercati azionari se ne accorgessero, e che, dall'analisi dei movimenti dei vari Btp, avevamo già anticipato quando vi abbiamo parlato di un top (Btp marzo 2047 rendimento 2.7% codice Isin IT0005162828) agli 81 € e poi un ripiegamento fisiologico ai 75€ circa.
Ecco semmai l'argomento che tiene banco è se sia solo una correzione fisiologica o qualcosa di più, ed al momento, mi dispiace cari amici lettori, ma, non è dato davvero saperlo con i dati ad oggi a disposizione!
Il mercato si esprime sempre per segnali ed in questo momento più che mai, visti i volumi sottili, e come nel traffico cittadino di un quartiere di una città, dove bisogna sempre attendere il semaforo ad ogni crocevia finchè non si esca dal quartiere e ci si diriga, definitivamente, altrove, non si può sapere con certezza dove si sia diretti.
Solo nella giornata del venerdì, e precisamente nel finale di ottava, hanno provato, sempre gli Usa (e chi altri?!), a tamponare un pò la discesa non appena uscito il dato relativo all'indice Ism, alle ore 16.
Simile salto, visto in contemporanea per tutti gli indici e i futures, è stato registrato anche dal Bund del quale mostriamo l'istantanea al minuto, in cui viene rappresentato il recupero finale prima della campanella di chiusura, in un rocambolesco finale di giornata.
Tale recupero però è andato man mano scemando per tornare ai punti di partenza nel finale di serata, finale appunto complicato dalla discesa Usa che ha annullato tutto il rimbalzo pomeridiano, condendo con incertezza quella che sarà la prospettiva di rialzo il lunedì che verrà.
Non sembra a guardarlo ora, un ribasso forte ed incisivo ma pur sempre una correzione che parte dalla considerazione che sia innanzitutto fisiologico, visto il mega-recupero di tutti gli indici partito nei mesi finali del 2023.
Tecnicamente è uno di quei movimenti che produce molte opportunità di trading nell'intraday, sia se si sa leggere correttamente il movimento giornaliero, sia per chi va ad affrontare di petto le discese, attaccandole nei punti cardine.
Sul versante azionario italiano poco ancora da segnalare se non fosse per D'Amico Shipping che si è avvicinata mostruosamente al suo recente punto di massimo che è stato in grado, sinora, di fermarla per ben due volte.
Non c'è due senza tre?
D'AMICO SHIPPING
Analizzeremo due situazioni tecniche molto simili, e partiamo dalla prima che è D'Amico Shipping, autrice di un grazioso anno, il 2023.
Da una interpretazione del movimento con la camera da presa a distanza siderale, e quindi utilizzando un timeframe settimanale, possiamo ben vedere innanzitutto il movimento di ascesa che ormai si è approssimato al terzo tentativo ai 6,53€, indicato come Target 1.
Saturazione del movimento e correzione sono e rappresentano una valida possibilità, ma riprendendo e seguendo fedelmente la metafora dei semafori, possiamo dire che alla rottura di questo livello si troverebbe nella condizione di andare a perseguire il T2 posto ai 7,35 € circa.
Nel caso in cui invece i mercati internazionali si trovassero ad affrontare una correzione, tale situazione potrebbe incidere sulla forza del trend in corso e a quel punto si deve valutare come punto di approccio il livello SWITCH ai 4,77€ circa.
Attenzione agli switch perchè hanno il potere di modificare i trend, per cui, immancabile il richiamo allo stop loss !
MAIRE TECHNIMONT
Maire ha una configurazione anch'essa proiettata verso l'alto in una dinamica che vedrebbe il suo target naturale ai 6€ ma passando per le Forche Caudine ai 5,45 € circa.
La zona in passaggio ai 4,75€ ha come minimo di oscillazione potenziale i 4,10€ valore molto importante per la prosecuzione del trend che verrebbe testata in caso di correzione degli indici. Anch'essa zona identificata come SWITCH per cui valgono le stesse considerazioni fatte per D'Amico Shipping.
Il target naturale, in tenuta dei 4,75€ ed a maggior ragione dei 4,10€, è fissato ai 6€.
L'obbligazionario rappresenta genericamente un mondo più tranquillo dove operare e dove poter tenere l'operazione anche per più giorni, tanto a ripagare saranno le cedole semestrali o annuali e per tale caratteristica sono le operazioni con un più alto grado di appetibilità se la volatilità sale, proprio come sta accadendo ora.
La tranquilla routine del mercato obbligazionario è stata rotta a seguito dei vari interventi di QE messi in atto dalle banche centrali per dare slancio ad una economia soffocata dalla pandemia e da tre anni a questa parte, oramai, i titoli obbligazionari sono in totale fermento.
Basta affacciarsi al grafico di un qualsiasi titolo di Stato a lunga durata per rendersene conto, e proprio il lascito di questi 3 anni è ciò che sta attraendo come il miele i trader ed i movimenti in atto ne giustificano altamente i volumi di trading e le oscillazioni.
La volatilità non sarà più presente nel mercato azionario come lo era spesso stata, forse perchè attualmente ha messo le tende nel mercato obbligazionario e per un più profondo articolo nell'universo delle obbligazioni vi fisso l'appuntamento alla prossima settimana.
Per rimanere sempre aggiornati ed in maniera tempestiva sui movimenti maggiormente in voga dei mercati finanziari,Vi raccomando infine, di seguirci nel nuovo appuntamento settimanale Weekly Recap dove, settimanalmente o appena se ne presenti l'opportunità/necessità di aggiornamenti tempestivi, Vi raggiungeremo con dei brevi video tecnici.
La nuova rubrica Weekly Recap è disponibile sul canale YouTube del LombardReport.com e per accedervi non dovete far altro che cliccare sulla scritta qui in basso ed avrete l'accesso all'elenco dei video sinora prodotti. Grazie a tutti e buona visione.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)