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Prima settimana del 2024 con qualche turbolenza


Buona Epifania a tutti ma soprattutto 

bentornati al mio consueto report del fine settimana!

Abbiamo avuto solamente quattro sedute di borsa aperta da martedì a venerdì. Sedute che sono state caratterizzate da una notevole forza relativa sul nostro indice principale se rapportato a quanto successo agli indici statunitensi come Nasdaq ed S&P500 in primis ed anche al Dax di Francoforte. Come ben sapete abbiamo chiuso il 2023 sui massimi storici o comunque sui massimi da diversi anni a questa parte. Statisticamente la prima settimana dell'anno tende ad essere positiva ma guardiamo subito a quello che è successo sui listini principali partendo come sempre da quelli statunitensi che hanno visto il Nasdaq Composite partire con un gap down nella seduta di martedì e perdere forza nelle sedute successive, appesantito dal downgrade di Apple e dalla performance negativa di altri "titoloni" come Amazon. Come abbiamo visto già nel corso dello scorso anno basta tirare su un indice acquistando le "magnifiche sette azioni": Apple, Microsoft,Alphabet, Amazon, Nvidia, Meta e Tesla. Per tirarlo giù basta vendere buona parte di quelle azioni e il gioco è fatto. 

Negli anni elettorali il mese di gennaio perde un pò di appeal rialzista: dagli anni '50 ad oggi abbiamo infatti una sorta di 50% di probabilità di salita e 50% di discesa.

Graficamente sul Nasdaq abbiamo avuto la rottura della trendline dinamica ascendente molto inclinata che ha sostenuto il rialzo dai primi giorni di novembre 2023 fino alla fine dell'anno. I primi supporti sono collocabili a 14350 14370 punti rispetto ai 14500 attuali, con possibili "sbavature" fino a 14100. 

Sull'S&P500 su scala settimanale si nota bene come sia stata interrotta la serie di ben NOVE candele consecutive rialziste, fatto che si verifica MOLTO raramente. Le vendite di questa settimana sono avvenute esattamente sui massimi storici e quindi credo che ci siano spazi di correzione almeno fino a 4610 poi si vedrà. Al momento quando parlo di correzione non penso ad una inversione di tendenza. 

Osserviamo ora il Dax di Francoforte su scala daily. Se in USA la discesa è stata decisamente più marcata, in Europa abbiamo assistito ad un evento piuttosto singolare e dettato come sempre dai software. Nella prima parte della mattinata di martedì infatti gli algoritmi sono stati tarati per acquistare nella prima parte della seduta. Questo ha fatto sì che si verificasse una caccia agli stop. Il Dax, come il Future FTSEMIB40, si trovava infatti in congestione sui massimi storici. Quale miglior occasione in un mercato illiquido per andare su, far entrare un pò di sprovveduti long per poi invertire bruscamente nella seduta successiva?

Quanto esposto sopra è ben visibile sul grafico a 30 minuti della seduta di martedì 2 gennaio: la manipolazione dei software è durata un'ora circa. Così facendo si è fatto salire il mercato inducendo gli operatori ad andare long (caccia alla liquidità) per poi costringerli a stopparsi invertendo bruscamente il trend rialzista. 

Situazione analoga sul FTSEMIB40 dove però notiamo una maggiore forza relativa dovuta al comparto bancario che ha sostenuto il nostro derivato. Tale performance è dovuta al fatto che se si pensa che l'inflazione possa durare più a lungo ecco che i margini del comparto bancario possono continuare a rimanere elevati per più tempo e quindi i bilanci rimarranno più che positivi. Questo implica di stare attenti a quando ci sarà nei prossimi mesi il cambio di narrativa (tassi in ribasso=peggioramento margini banche=maggiore debolezza di Piazza Affari). Il nostro derivato ha chiuso a 30515 punti. Francamente stavo per scrivere un breve articolo nella serata di mercoledì: dopo la candela di martedì a caccia di stop con chiusura sui prezzi di apertura (quindi senza un breakout) e la brutta candela di mercoledì con chiusura sui minimi della congestione delle ultime settimane pensavo ci potesse essere una prosecuzione nelle ultime due sedute settimanali. Così non è stato in Italia proprio a causa della forza del comparto bancario. Per il momento rimaniamo sempre all'interno di 30150 e 30750. Sotto i 30150 e superati i 30000 "psicologici" vedrei bene un approdo verso 29700-29750.

Fronte watchlist....

Come ben sapete sono stato forzatamente lontano dai monitor per circa un mese e riprendere non è semplice: si ha meno feeling sul mercato e allo stesso tempo bisogna cercare di capire come sono stati ricalibrati i software sui vari book. Detto questo mi aspetto che possa continuare un pò di storno sulla parte obbligazionaria. Mi spiego meglio. Credo che la strada del ribasso dei tassi sia tracciata per il 2024 (l'inflazione può anche aumentare leggermente, ma la rotta nel medio/lungo periodo rimane verso sud). Gli obbligazionari hanno fatto un rally molto forte partito dalla metà del mese di ottobre. Rally che ha visto il nostro BTP Future passare da 108.50 circa fino a 120.5 (in realtà c'è anche stato il rolling dei contratti a dicembre). Attualmente rimane un gap up da chiudere (???) tra 118 e 117.30 circa. L'eventuale chiusura del gap avverrebbe a ridosso di una vecchia resistenza, ora supporto molto forte, collocabile proprio attorno a 117.30/117.50 rispetto alla chiusura settimanale a 119.24. Di seguito il grafico daily. Personalmente non modifico la mia view sui bonds di cui ho scritto nei mesi scorsi e sui quali rimango per ora posizionato.

Per quanto attiene alla parte azionaria fra un paio di settimane inizieranno ad esserci i vari dati societari, prima negli Stati Uniti e poi a seguire in Europa. Quello che ho notato in queste prime quattro sedute dell'anno è che quasi quotidianamente vengono "presi in mano" titoli sottili o azioni dell'ex segmento AIM e questo aspetto è positivo perché significa che qualcuno si è reso conto dei livelli estremamente sacrificati di tantissime ottime società.

Alcune azioni però vengono fatte salire artificialmente specialmente se si tratta di IPO, favorite dalle regole (o non regole???) di Borsa Italiana: sui nuovi collocamenti credo infatti che ci sia qualche operatore che tende a far fare il boom per qualche seduta, favorito appunto dalle regole di mercato che permettono l'immissione di ordini fino ad una determinata soglia. Questo fa sì che qualche software o piuttosto molti piccoli operatori si mettano long e poi nelle settimane successive potrebbe esserci un dump (ribasso) delle quotazioni e questo a prescindere dalla bontà o meno della società in questione. Questa pratica, a mio avviso estremamente scorretta, tende a verificarsi sulle neo matricole. A voi lo studio dei casi recenti.

Per la settimana entrante ho inserito anche...

Banca IFIS

Interessante la lunga congestione fatta nel mese di dicembre. Attenzione alla fuoriuscita confermata sopra i 16 euro. Venerdì ha chiuso la seduta a 16.02, quindi poco sopra tale livello. La base del rettangolo ed il conseguente stop è collocabile a 15.60 mentre l'altezza a 16 euro. Possibile un recupero fino a 16.50 dove rimane aperto il gap del corposo dividendo di 1 euro staccato nel mese di novembre. La chiusura gap è collocabile a 16.80-16.90 circa.

Fineco Bank

L'azione sta momentaneamente formando un box di congestione tra 13.20-13.25 e 13.90. Il close settimanale è stato a 13.495. Qui lo stop è estremamente stretto ed attorno al 2.5%. Titolo chiaramente legato e correlato al nostro indice: se scendesse l'indice difficilmente potrebbe fare meglio. Possibile ancora un allungo verso l'area 14.00. Attualmente attribuisco il 50% di probabilità sia al rialzo che al ribasso.

Take Off

Al momento è il titolo che preferisco tra quelli menzionati precedentemente. Bella la candela di venerdì e possibile rounded bottom in formazione ed uscita dal triangolo. Buoni i volumi dell'ultima seduta settimanale attorno ai 500mila euro. Stop abissale a 0.94 market on close (moc, ndr) rispetto alla chiusura weekly a 1.18 euro ad azione. Prossime resistenze attorno a 1.38-1.40 poi 1.75-1.80. 

Per oggi è tutto. Alla prossima settimana.

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)