Dopo un 2023 di scambi al ribasso da dicembre se ne è registrato un risveglio, che anche gennaio conferma. Titolo da trading o da cassettista? Una risposta alla domanda e un confronto con due altri Btp molto seguiti dal mercato.
Buy o sell
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Emesso nel “lontano” (in termini di epoche monetarie) 2021, il Btp 2072 è il più lungo in assoluto della curva italiana. Per questo motivo ha raccolto parecchio interesse da parte degli investitori soprattutto nazionali, sebbene la cedola 2,15% sia poco appetibile in termini di rendimento distribuito. Eppure è da sempre uno dei titoli più scambiati sul Mot. Merita quindi un’analisi approfondita per chi fa trading e per chi è cassettista.
Isin |
IT0005441883 |
Ultima quotazione (chiusura 17/1/2024) |
59,69 Eur |
Perché è il bond della settimana? |
Perché sta tornando a essere molto trattato sul Mot dopo un 2023 meno significativo. I controvalori mensili negoziati l’anno scorso sono stati mediamente di 300 milioni di euro ma a dicembre l’importo è salito a ben 755 milioni e anche gennaio 2024 si annuncia assai positivo |
Come si sta muovendo sul secondario? |
Il netto rimbalzo iniziato a ottobre da minimi sui 48,5 Eur si è concluso sui massimi a 64,5 Eur del 28 dicembre. Di lì è iniziata una rapida correzione, inevitabile dopo un rush di tutto rilievo |
E’ il Btp per eccellenza per chi fa trading obbligazionario? |
È uno dei più interessanti in tal senso, grazie alla “duration” (sensibilità ai tassi) di 23,2 e a una volatilità media su base annua del 21%. Certamente nel confronto europeo dei governativi c’è chi fa meglio, con dati ancor più elevati e quindi variazioni di prezzo al ribasso o al rialzo più accentuate in base a indiscrezioni e notizie di politica monetaria della Bce |
Quali indicatori utilizzare per coglierne i movimenti? |
Sono gli stessi del settore azionario. Non volendo esasperare l’operatività di trading si può utilizzare la media mobile a 50 periodi, capace nel complesso di evitare falsi segnali, frequenti utilizzando mm più veloci. Meglio accompagnarla con l’Rsi (indicatore di forza relativa), utile anche per i bond |
E per chi invece è un cassettista? |
Il 2072 è meno interessante rispetto alle recenti emissioni con cedola attorno al 4%, come il 4% 2037 (Isin IT0003934657) e il 4,5% 2053 (Isin IT0005534141), che quotano tuttavia attorno a 100 |
Un confronto di rendimenti lordi cosa indica? |
Il 2072 si colloca attualmente sul 4,1%, quasi uguale rispetto al 2037 ma inferiore in confronto al 4,5% del 2053. In realtà nella fase in corso gli yield contano fino a un certo punto, anzi contano poco |
Perché? |
Proprio perché è la politica monetaria e quindi le variazioni future al rialzo delle quotazioni a determinare le scelte di chi investe. In altre parole è il “total return” di medio termine, ovvero il rendimento complessivo dato dalla somma della rivalutazione del capitale e dell'incasso delle cedole a dover essere preso in considerazione. Da questo punto di vista il 2072 è in prospettiva più interessante. Però anche il 2053 è ben collocato e quindi un’abbinata sui due Btp può essere una scelta vincente |
Volendo pianificare un posizionamento sul 2072 quali i livelli di entrata da seguire? |
Le occasioni migliori si sono determinate sui minimi di ottobre. La discesa delle quotazioni negli ultimi giorni stanno riportando il titolo sulla media 50 periodi (collocata sui 58 Eur) e quindi le evoluzioni delle prossime sedute saranno decisive per identificare se è tornata una fase “buy”, anche perché fra i 59 e i 60 euro si è evidenziata nell’ultimo anno un’area di resistenza, che ora potrebbe trasformarsi in un’area di supporto |