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Il bond della settimana – Il Btp 2072 torna protagonista ma attenzione ai cugini


Dopo un 2023 di scambi al ribasso da dicembre se ne è registrato un risveglio, che anche gennaio conferma. Titolo da trading o da cassettista? Una risposta alla domanda e un confronto con due altri Btp molto seguiti dal mercato.

Buy o sell

Autore foto: Advantus Media Inc. and QuoteInspector.com Copyright: 2018 Advantus Media, Inc. and QuoteInspector.com

Emesso nel “lontano” (in termini di epoche monetarie) 2021, il Btp 2072 è il più lungo in assoluto della curva italiana. Per questo motivo ha raccolto parecchio interesse da parte degli investitori soprattutto nazionali, sebbene la cedola 2,15% sia poco appetibile in termini di rendimento distribuito. Eppure è da sempre uno dei titoli più scambiati sul Mot. Merita quindi un’analisi approfondita per chi fa trading e per chi è cassettista.

Isin

IT0005441883

Ultima quotazione (chiusura 17/1/2024)

59,69 Eur

Perché è il bond della settimana?

Perché sta tornando a essere molto trattato sul Mot dopo un 2023 meno significativo. I controvalori mensili negoziati l’anno scorso sono stati mediamente di 300 milioni di euro ma a dicembre l’importo è salito a ben 755 milioni e anche gennaio 2024 si annuncia assai positivo

Come si sta muovendo sul secondario?

Il netto rimbalzo iniziato a ottobre da minimi sui 48,5 Eur si è concluso sui massimi a 64,5 Eur del 28 dicembre. Di lì è iniziata una rapida correzione, inevitabile dopo un rush di tutto rilievo

E’ il Btp per eccellenza per chi fa trading obbligazionario?

È uno dei più interessanti in tal senso, grazie alla “duration” (sensibilità ai tassi) di 23,2 e a una volatilità media su base annua del 21%. Certamente nel confronto europeo dei governativi c’è chi fa meglio, con dati ancor più elevati e quindi variazioni di prezzo al ribasso o al rialzo più accentuate in base a indiscrezioni e notizie di politica monetaria della Bce

Quali indicatori utilizzare per coglierne i movimenti?

Sono gli stessi del settore azionario. Non volendo esasperare l’operatività di trading si può utilizzare la media mobile a 50 periodi, capace nel complesso di evitare falsi segnali, frequenti utilizzando mm più veloci. Meglio accompagnarla con l’Rsi (indicatore di forza relativa), utile anche per i bond

E per chi invece è un cassettista?

Il 2072 è meno interessante rispetto alle recenti emissioni con cedola attorno al 4%, come il 4% 2037 (Isin IT0003934657) e il 4,5% 2053 (Isin IT0005534141), che quotano tuttavia attorno a 100

Un confronto di rendimenti lordi cosa indica?

Il 2072 si colloca attualmente sul 4,1%, quasi uguale rispetto al 2037 ma inferiore in confronto al 4,5% del 2053. In realtà nella fase in corso gli yield contano fino a un certo punto, anzi contano poco

Perché?

Proprio perché è la politica monetaria e quindi le variazioni future al rialzo delle quotazioni a determinare le scelte di chi investe. In altre parole è il “total return” di medio termine, ovvero il rendimento complessivo dato dalla somma della rivalutazione del capitale e dell'incasso delle cedole a dover essere preso in considerazione. Da questo punto di vista il 2072 è in prospettiva più interessante. Però anche il 2053 è ben collocato e quindi un’abbinata sui due Btp può essere una scelta vincente

Volendo pianificare un posizionamento sul 2072 quali i livelli di entrata da seguire?

Le occasioni migliori si sono determinate sui minimi di ottobre. La discesa delle quotazioni negli ultimi giorni stanno riportando il titolo sulla media 50 periodi (collocata sui 58 Eur) e quindi le evoluzioni delle prossime sedute saranno decisive per identificare se è tornata una fase “buy”, anche perché fra i 59 e i 60 euro si è evidenziata nell’ultimo anno un’area di resistenza, che ora potrebbe trasformarsi in un’area di supporto