Favorita da varie vicende e anche da ben strutturati buy back, la banca milanese annuncia novità commerciali di peso. I riferimenti tecnici per seguirla al meglio, sebbene la quotazione appaia molto tirata.
Buy or sell
Perfettamente pilotata dalle medie mobili veloci Mediobanca è stata talmente protagonista ieri su Piazza Affari da consentire una tenuta dell’indice. Non solo: c’è chi la vede ancora protagonista dei mercati nei prossimi mesi, seppur in un trend in progressivo rallentamento, al punto che non appare in alcune liste dei titoli “top pick” di Borsa Italiana per il 2024. Poco importa! Godiamoci la situazione in corso e vediamo cosa l’ha determinata.
Perché è azione del giorno? |
Lo è inevitabilmente, vista l’ottima performance (+2,4%) in una seduta incolore ma lo è soprattutto per gli annunci (di cui si sapeva da tempo) del lancio del nuovo brand “Premier”, banca specializzata nella gestione del risparmio e degli investimenti, dopo la decisione dell’obiettivo primario di sviluppare la divisione Wealth Management |
Cosa si dice del titolo sui mercati? |
Che Mediobanca fa un salto in avanti nel difficile settore della gestione dei patrimoni, puntando sulla clientela più patrimonializzata. Scompare quindi il brand “CheBanca!”, che ha accompagnato per lungo tempo la presenza sul mercato. Gli obiettivi sono ambiziosi: si parla di voler aumentare le masse amministrate da 39 a 50 miliardi entro il 2026, tendendo alla gestione di patrimoni fino a 5 milioni di euro |
Isin |
IT0000062957 |
Ultima quotazione (chiusura 16/1/2024) |
11,54 Eur |
Cosa segnala la sintesi degli indicatori |
E’ da tempo che gli “strong buy” hanno il sopravvento, con tutti gli indicatori rivolti in tal senso e tutte le medie mobili che hanno supportato il trend rialzista |
Cosa dice l’analisi grafica |
Dice che di massimo in massimo (storico) da giugno è stata una corsa senza interruzioni. La media mobile a 200 periodi è risultata molto precisa nell’accompagnare un rialzo che qualcuno attribuisce anche a mani forti. In realtà si tenga conto dei buyback di novembre e dicembre, che hanno avuto peso sulla performance globale. Tale programma ha rappresentato la prima tranche del piano di riacquisto di azioni proprie previsto nel periodo 2023-2026 per un ammontare complessivo di 1 miliardo di euro nei tre anni |
Prima resistenza importante |
11,62 Eur, quindi sulle quotazioni in corso |
Primo supporto importante |
10,67 Eur |
Rilevatore di rischio |
Visto quanto detto per la media mobile a 200 è pure in questo caso la relativa linea a rappresentare una barriera sotto la quale il trend potrebbe invertire pesantemente. Attualmente si colloca sui 10,49 Eur |
Segnale di forza |
Dopo quella manifestata nel corso del 2023 resta ben poco da cogliere. Meglio attendere eventuali fasi di assestamento, proteggendosi comunque con “stop loss” non troppo larghi |
Il dividendo |
Nel triennio 2024-2026 il gruppo manterrà un cash dividend pay-out pari al 70% (per un totale di 2,7 miliardi di euro) sugli utili e introdurrà il pagamento dell’interim dividend da maggio 2024. Il 20 novembre scorso sono stati staccati 0,85 euro |