Salvo sorprese dell’ultima ora potrebbero debuttare nelle prossime ore negli Usa i primi replicanti diretti sulla criptovaluta. Quattordici società leader attese sulla linea di partenza. Tensioni intanto sulle quotazioni della cripto dopo che la Sec ha smentito un messaggio su X, ex Twitter, dell’approvazione ieri sera della quotazione dei relativi Etf.
Buy or sell
Per il mondo della finanza il 10 gennaio 2024 è destinato (forse!) a rappresentare una data decisiva per le sue evoluzioni future, come avviene per esempio – in ambito politico – con l’esito di un’elezione presidenziale negli Stati Uniti. Cosa sta succedendo? Ve lo spieghiamo in estrema sintesi
Perché è la notizia del giorno? |
Dopo settimane di estrema incertezza e addirittura di tensioni fino all’ultima ora, dovute all’approvazione di complessi documenti per la quotazione dei tanto attesi Etf sui Bitcoin, oggi potrebbe avvenire il debutto dei primi specifici prodotti negli Usa. Gli emittenti interessati sono numerosi ma è impossibile sapere chi taglierà per primo il traguardo. Nervosismo nella notte, dopo che la Sec ha smentito un messaggio (twittato da chi?) dell’avvenuto consenso all’avvio delle quotazioni. Che succederà oggi? |
Cosa si dice in merito sui mercati? |
Di tutto. Siti specializzati impazziti, gestori e promotori con i nervi a fior di pelle e soprattutto emittenti in fervente attesa della convalida dei propri specifici Etf da parte della Sec, organo federale statunitense di vigilanza dei mercati di borsa. I nomi? BlackRock, VanEck, Wisdom Tree, Fidelity, Franklin Templeton e Global X, per citare i più prestigiosi. L’effetto sarà strepitoso, perché gli istituzionali (fondi, assicurazioni e perfino strutture pensionistiche) cominceranno a inserirli nei propri portafogli. Lo faranno subito o attenderanno? Qui si gioca l’evoluzione delle quotazioni del Bitcoin nel breve termine. Le indiscrezioni parlano di un possibile avvio degli scambi già in giornata, naturalmente a Wall Street. E in Italia? Bisognerà attendere ancora un po' di tempo |
Ultima quotazione di Btc (chiusura seduta 9/1/2024) |
46.000 Usd |
Cosa segnala la sintesi degli indicatori |
L’anomalia della situazione in corso rende incerta ogni valutazione: lo “strong buy” prevale per il Bitcoin ma se qualcosa andasse storto e soprattutto se la Sec tornasse a porre ostacoli burocratici sulla strada dei relativi Etf lo stesso “strong buy” potrebbe trasformarsi improvvisamente in uno “strong sell” |
Cosa dice l’analisi grafica |
Da metà ottobre la quotazione del Bitcoin è apparsa molto guidata, con improvvisi forti rialzi lunedì 23/10/23, lunedì 4/12/23 e lunedì 8/1/24. Sempre di lunedì come talvolta avviene nell’ambito dei classici cross valutari |
Prima resistenza importante |
52.670 Usd |
Primo supporto importante |
44.200 Usd |
Rilevatore di rischio |
E se la Sec non approvasse la quotazione degli Etf spot? Cosa succederebbe al Bitcoin? Il vero motivo di incertezza è questo ma durante tutta la seduta di ieri la criptovaluta si è mossa in perfetta lateralità, scontando che non ci siano novità negative. Nella notte invece maggiore volatilità |
Segnale di forza |
Standard Chartered ipotizza una quotazione dei Bitcoin a 200.000 Usd nel 2025, basandosi sull'attesa che gli Etf spot su Bitcoin faranno affluire fra 50 e 100 miliardi di dollari nel 2024. Un avvalorato trend rialzista sopra i 48.000 e poi 53.000 Usd rappresenterebbe comunque la conferma dell’ottimo stato di salute per la criptovaluta d’eccellenza |