La raccolta di agosto sale ma si indirizza verso l’amministrato. Ciò comporta preoccupazioni sui trend futuri dei mercati. Può però un mese essere così significativo da causare un -5,74% in una sola seduta? Ecco cosa si nasconde a ridosso di tutto questo.
Buy or sell
Non è detto che le azioni del giorno debbano soltanto distinguersi in positivo. Può anche capitare che ciò avvenga in negativo. È quanto successo ieri a Fineco. Letteralmente crollata del 5,74% e scesa sotto i 12 euro. Le dedichiamo un’analisi complessiva.
Isin |
IT0000072170 |
Ultima quotazione (chiusura 7/9/2023) |
11,91 Eur |
Un colpo duro. Cosa è successo? |
Nel mese di agosto ha registrato una raccolta netta rilevante, pari a 648 milioni di euro, in netto aumento rispetto ai 343 milioni di un anno fa. L’asset mix vede la componente gestita positiva per 157 milioni, di cui circa la metà riferita alla raccolta retail di Fineco Asset Management. La componente amministrata è pari a 1 miliardo, mentre la raccolta diretta si attesta a -517 milioni: il dato è composto da liquidità in ingresso (bonifici netti, stipendi e pensioni) per 2,3 miliardi prima di spese, tasse e investimenti in amministrato e gestito effettuati all’interno della piattaforma Fineco |
Numeri accettabili nel complesso. Eppure… |
Il mercato ha visto male il fatto che l’amministrato abbia decisamente battuto il gestito: è evidente che i rispettivi margini sono ben diversi e tutti a favore (in questo caso a sfavore) del secondo |
In altre parole si teme un’inversione di tendenza da parte degli investitori, che diventano più prudenti, acquistando per esempio titoli di Stato e bond e non fondi? |
La ripartizione dell’amministrato non è noto. Si sa solo che si avverte una maggiore prudenza del retail, il quale incide per il 33,6% sul totale dei patrimoni depositati in Fineco |
In sostanza si prevede dai dati di Fineco una sostanziale inversione di trend da parte della clientela, il che potrebbe presto non solo penalizzare anche altre leader del mercato ma confermare una minore propensione al rischio? |
È così. La debolezza della Cina, le incertezze delle Banche centrali in merito alle politiche monetarie, l’inflazione che malgrado tutto resta alta e l’azionario considerato in molti casi caro portano a modificare le strategie degli investitori. Magari sarà solo una fase transitoria e breve ma oggi la si avverte e colpisce quindi l’asset management nelle sue varie forme. Ieri è toccato a Fineco e domani? |
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I parametri per valutarla
Cosa mostra la sintesi degli indicatori |
Il “sell” ha preso il sopravvento e su base “daily” tutte le medie mobili sono impostate negativamente. Il tonfo di ieri ha però pesato sul tutto |
Cosa dice l’analisi grafica |
Rotto il supporto dei 12,44 Eur adesso si guarda a quello degli 11,65 Eur. Le trendline sono inclinate negativamente e la media mobile a 200 lo è pure. E’ pur vero che l’Rsi (14 sedute) segnala un forte ipervenduto |
Prima resistenza importante |
13,28 Eur |
Primo supporto importante |
Oltre agli 11,65 c’è quello successivo dei 10,91 Eur |
Rilevatore di rischio |
Con la seduta di ieri la volatilità è salita. L’azione è però molto esposta ai sentiment generali dell’industria finanziaria |
Segnale di forza |
Un ritorno sopra i 14,14 Eur |