Il bond della settimana – Partita doppia per il Telecom 7,75% 2033 in €


Il classico cavallo di battaglia per i piccoli investitori (grazie al taglio 1.000) va sotto la lente di ingrandimento dei mercati. Potrebbe trarre vantaggio – ma il condizionale è d’obbligo – da una doppia sfida per il debito della società telefonica italiana.

Buy or sell

Se attorno all’azione Telecom si prevede grande movimento (ne abbiamo scritto ieri) anche intorno alle sue obbligazioni si nota animazione. Il debito espresso in tal modo assomma a circa 17 miliardi di euro e ha rappresentato finora motivo di tensione in relazione alla sostenibilità di lungo termine, considerando anche che si riferisce in parte a emissioni ad alti tassi, difficilmente rifinanziabili alle attuali condizioni di costo del denaro. Proprio a luglio la società si è proposta con un bond senior unsecured al 7,875% scadenza 2028, destinato a operatori professionali/istituzionali e finalizzato a interventi sui prestiti presenti sul secondario, con un costo rilevante ma inevitabile. Intanto il mercato guarda più in là e ve lo spieghiamo qui di seguito.

Nelle ultime settimane si è rivisto interesse per le obbligazioni di Telecom. Vediamo qualche dato…

Il Telecom 5,25% 2055 (Isin XS0214965963 – taglio 100.000 euro) dai minimi di 75 di giugno è risalito sui 79 euro. Il nuovo 7,875%. 2028 (Isin XS2637954582 – taglio 100.000 euro) dai 101,7 del recente esordio è passato in poche sedute a oltre 104. Il tutto è avvenuto in un contesto di alta volatilità, inevitabile in una situazione complessa per l’azienda quale quella in corso

Se però parte del debito fosse trasferita a NetCo, società congiunta fra KKR e Stato Italiano, cui passerebbe la rete fissa di telecomunicazioni attualmente posseduta da Tim, il quadro cambierebbe

Con cautela è l’obiettivo cui punta il mercato. Si potrebbe spacchettare il debito, il cui costo complessivo – occorre segnalarlo – è sceso al 4,4%, grazie ad alcune emissioni della recente fase dei tassi a zero in ambito Bce. Il problema è che la durata media del portafoglio dei bond si attesta su poco più di sei anni. Quindi occorre agire!

Il rating della società è molto basso e anche da qui nasce la debolezza delle quotazioni

È “B1/B+/BB-“ in base a Moody's, S&P e Fitch. Ciò fa sì che si tratti di high yield. Non solo. Occorre considerare che quest’anno ci sono 2 miliardi di debito in scadenza e che nel 2024 l’importo salirà a 9 miliardi di euro. Una ristrutturazione del gruppo - come ipotizzata - attenuerebbe il peso del tutto

Inoltre nel caso la Bce annunciasse di voler interrompere il rialzo dei tassi i bond Telecom se ne avvantaggerebbero e non di poco

La prossima riunione della Bce si terrà il 14 settembre e rimane incerto se i tassi verranno alzati ancora o rimarranno inalterati. Visto che il sentiment economico in area euro sta peggiorando la seconda ipotesi si sta effettivamente facendo strada

Di qui una doppia partita futura per i Telecom: spacchettamento del debito, con attribuzione di una parte a NetCo, e stop Bce: assieme sarebbero un bel motivo di rilancio per le sue obbligazioni?

Certamente ma ci sono voci ancor più favorevoli, che riportiamo pur senza alcuna loro attendibilità al momento in corso. C’è chi sostiene che in futuro il debito del gruppo potrebbe risalire in termini di rating e tornare addirittura all’“investment grade”. Diciamolo chiaramente: sarebbe quasi un miracolo

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Eccone le caratteristiche

Denominazione

Telecom Italia Finance 7,75% 24ge33

Isin

XS0161100515

Tipologia

Senior

Valuta

Eur

Taglio

1.000 Eur

Ultima quotazione

106,85 Eur (chiusura 30/8/2023)

Trend ultime sedute

Rialzista

Minimo dell’anno

94,59 Eur

Massimo dell’anno

110,0 Eur

Rendimento lordo in corso

6,7%

Duration

6,4

Un livello da monitorare

I 108-108,5 euro

Scambi

Elevati

Call anticipata

No

Punto forte

Il rendimento

Punto debole

Il rating (B+ di S&P)