La “non” azione del giorno – Telecom, la vera battaglia inizia ora


Che delusione! Il decreto, che consentirà l’investimento dello Stato per 2,2 miliardi nella newco in cui confluirà la rete fissa di Tim, era atteso. Si pensava in un balzo del titolo. E invece niente. La partita è infatti solo cominciata.

Buy or sell

Certamente il settore telefonico continua a dimostrare tutta la sua fragilità a livello mondiale. Si salvano solo alcune eccezioni, tutte estere, caratterizzate però da elevata volatilità. Il che non è avvenuto invece ieri per Telecom Italia. Che fiasco! I motivi infatti per un bel rilancio c’erano e sono forse noti ai nostri lettori, data l’enfasi ricevuta dal decreto che ha sbloccato l'accordo con il fondo statunitense KKR per una quota di minoranza del ministero dell’Economia e delle Finanze nella nuova società NetCo, dove confluirà la rete fissa di Tim. NetCo deterrà, in prospettiva, il perimetro gestionale e infrastrutturale della rete fissa di telecomunicazioni attualmente posseduta appunto da Tim, e vede il Mef coinvolto nel ruolo di azionista stabile. Troppo scontata la news? Forse ma c’è anche dell’altro.

Isin

IT0003497168

Ultima quotazione (23/8/2023)

0,284 euro (chiusura 29/8/2023)

Se ne parlava da troppo tempo per comportare una sostanziosa spinta dell’azione?

Quando si cominciò a ipotizzare l’accordo Mef-KKR il titolo fece festa. Nei giorni scorsi si sono registrate alcune raccomandazioni “buy” da parte di alcuni analisti. Eppure al momento della decisione finale non si è celebrato. La seduta si è chiusa con un modesto +0,11%. E pur vero che lunedì si era registrato un rialzo non trascurabile. In sostanza il mercato guarda in là e sa che la partita sarà molto lunga e complicata

Ora il mercato attende il seguito?

Sì e lo stesso ministro Giorgetti l’ha ammesso sostenendo che la vicenda nei prossimi mesi potrebbe vedere la soluzione definitiva

Ovvero?

Ora si attende l’offerta vincolante di KKR, da presentare al CdA di Tim entro il 30 settembre, per l’acquisto delle attività relative a tutta la rete fissa. L'offerta che l’azionista principale KKR e gli altri soci (entrerà Cdp con un 3%?) proporranno - come NetCo - entro la fine del prossimo mese, potrebbe arrivare a 23 miliardi di euro con l'accollo di una quota rilevante del debito di Tim, circa 10 miliardi di euro. A questo, poi, va aggiunto il numero di dipendenti che passeranno da Tim a NetCo. Vivendi, prima azionista di Telecom con il 23,75% del capitale, da parte sua, è convinta che la rete non valga meno di 31 miliardi e difficilmente potrebbe accontentarsi di una cifra inferiore a 26 miliardi

Cosa potrebbe succedere?

Che la francese Vivendi metta ostacoli, visto che è lei – come detto - la prima azionista di Telecom. La diplomazia entrerà in azione nei prossimi giorni o forse nelle prossime settimane per ricominciare a trattare ma i temi in ballo sono numerosi e complessi, con la valutazione della rete appunto argomento caldo del confronto

E i bond?

Se ne fa un gran parlare. L’ipotesi di un trasferimento di parte del debito a NetCo è possibile ma di sicuro – al momento – c’è poco

Quindi?

Restano le ipotesi di target per Telecom a 0,40 euro, che piacciono a molti analisti. Settembre sarà comunque un mese caldo per l’azione. Non c’è che aspettare

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I parametri per valutarla

Cosa mostra la sintesi degli indicatori

Il “buy” ha il sopravvento grazie alla spinta delle tre sedute in verde dell’8-10 agosto. Attenzione all’Rsi (14 sedute), ormai in ipercomprato

Cosa dice l’analisi grafica

Il titolo ha chiuso ieri con un nuovo allineamento sulla trendline ribassista iniziata dai massimi di marzo. Si nota l’inserimento in un triangolo, situazione tipica di quando compratori e venditori sono messi gli uni contro gli altri. Le prossime sedute rileveranno chi avrà il sopravvento

Prima resistenza importante

In realtà sono varie e logicamente successive: 0,295 euro, poi 0,305, 0,312 e 0,319. Quest’ultima rappresenta la barriera più significativa, perché la sua rottura aprirebbe effettivamente le porte per una corsa verso quei 0,40 euro, ipotizzato per esempio da Equita, Kepler Cheuvreux e Banca Akros

Primo supporto importante

A 0,281 euro, cioè quasi in corrispondenza della chiusura di ieri

Indicatore di rischio

L'investimento presenta un rischio di guadagno/perdita decisamente elevato, dovuto a una volatilità annuale al 39%, fra le più rilevanti su Borsa Italiana

Segnale di forza

Come già detto sopra 0,319 euro