Aumenta il consumo di energia eolica e il gruppo genovese ne trae vantaggio. Ottima performance ieri in Borsa. Come la vede il mercato. I parametri per valutarla.
Buy or sell
I negazionisti del riscaldamento climatico hanno in questi giorni delle difficoltà a sostenere le proprie ragioni. Il bollino rosso caratterizza moltissime città europee e c’è chi pensa già ai prossimi anni, mettendo le mani avanti. I mercati finanziari non hanno invece finora seguito questo trend. Può sembrare anacronistico ma da inizio anno nessun Etf ambientale ha messo a segno performance positive. Il migliore su Borsa Italiana è stato l’Amundi Global BioEnergy Esg Screened (Isin LU1681046006), negativo tuttavia del 3,1%: inverosimilmente si presta più per un trading abbastanza stretto che per un investimento di medio-lungo termine.
Anche le azioni italiane del comparto non hanno brillato, salvo i giganti (Enel in primo piano) per motivi però più articolati. Ieri qualcosa si è mosso invece sul fronte delle specialiste dell’energia pulita (in particolare Erg ma anche Alerion) e questa notizia è positiva, sebbene non si tratti ancora di una vera e propria inversione di trend. Scriviamo allora di Erg, protagonista di un rush del 3,5%.
Isin |
IT0001157020 |
Ultima quotazione (23/8/2023) |
24,66 Eur |
Iniziamo a delineare l’attività della società, visto che spesso c’è chi la collega ancora agli omonimi distributori di benzina TotalErg |
Ceduti all’Api questi ultimi nel 2018, Erg è diventato un primario operatore indipendente per la produzione di energia da fonti rinnovabili, presente in nove Paesi a livello europeo. Primo in ambito eolico in Italia e tra i primi dieci in Europa, il gruppo è inoltre attivo nella produzione di energia da fonte solare, essendo tra i primi cinque nel nostro Paese |
Cosa ha mosso ieri Erg in Borsa? |
Il fatto che Terna abbia diffuso i dati sui consumi elettrici e sulla produzione di energia per il mese di luglio. Da cui emerge un forte recupero delle produzioni da energia rinnovabile, con significativi incrementi anno su anno (idroelettrico +32,4%, eolico +31,8% e solare +12%) |
Di cosa si avvantaggia di più? |
Dal rimbalzo del comparto eolico |
Negli ultimi anni tuttavia i ricavi di Erg sono scesi. Cosa dicono i numeri? |
Dal 2018 al 2022 sono diminuiti del 30,5% ma il risultato operativo è salito del 7,4%. Il debito resta rilevante. Il management ha rivisto al ribasso la guidance per il 2023. Erg stima un margine operativo lordo nell'intervallo compreso tra 480 e 520 milioni di euro, in calo rispetto al range precedente di 500-550 milioni di euro, a seguito dei minori volumi registrati nel secondo trimestre e del perdurare di uno scenario di prezzi al ribasso |
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I parametri per valutarla
Cosa mostra la sintesi degli indicatori tecnici |
Situazione contrastata su base “daily”, con un predominio ancora del “sell”. Che viene riconfermato se si allunga la periodicità del periodo di riferimento |
Cosa dice l’analisi grafica |
La discesa il 2 agosto sotto la resistenza dei 25,3 euro ha portato a trovare una base sui 23,8 euro, da cui ieri è partito il rimbalzo, non sufficiente però a ricondurre l’azione sopra appunto i 25,3 euro, livello essenziale per un suo effettivo recupero: la media mobile a 200 (sovrastante) è ancora lontana e inclinata negativamente |
Seconda resistenza importante |
27,8 euro |
Primo supporto rilevante |
La già citata area dei 23,8-24 euro, delineatasi però solo nelle ultime sedute |
Segnale di debolezza |
Una discesa verso i 22,8-23 euro |
Segnale di forza |
Sopra i 28 euro, che il titolo non vede da inizio anno |