Spezzo per un attimo la consuetudine (spero non monotonìa o litanìa) del mio consueto articolo di sabato. Oggi è infatti stata una giornata piuttosto particolare in cui è ben visibile la mano che governa il mercato. Se preferite i software di negoziazione (quotatori et similia). Perché dico questo? Ve lo mostro subito, felice di aver fatto presente una azione proprio nell'articolo di sabato, con la speranza che qualche trader non sia stato tratto in inganno nella seduta odierna. Menzionavo infatti il titolo Biesse scrivendo:
...."gli algoritmi (quotatori che mettono e tolgono ordini in continuazione sia sul bid che sull'ask e se vengono colpiti da un lato o dall'altro del book cercano di fuorviare il trader togliendo ordini) si invertono e iniziano a vendere (chi colpiva l'ask in area 12.50 si trovava subito in perdita: lettera e denaro si abbassavano all'istante). In altri casi questi algoritmi "immolano" il trader: chi si posiziona in book spesso rischia di veder battere una quantità parziale ridicola (magari 10-15 pezzi) e poi le macchinette lo anticipano in modo da avere la copertura sul book."
Come certamente ricorderete avevo posto l'accento sul fatto che il titolo Biesse fosse stato prima manipolato al rialzo per poi essere venduto con un quotatore che mano a mano si abbassava (se non ricordo male era attorno ai 200 pezzi ma vado a memoria). Il grafico che avevo postato sabato era il seguente, mettendo in evidenza come avessi chiuso la posizione long a 12.30 con pochi tick di guadagno proprio per questa tipologia "subdola" di macchinetta che prima aveva preso nella rete i long e poi si era messa improvvisamente a vendere:
Ebbene guardate come quella stessa mano (algoritmo) ha manipolato oggi l'azione (questa volta al ribasso): apertura in area 12 e giù fino a 11.20 (-6.5%....pensate al povero risparmiatore!) salvo poi far chiudere in positivo il titolo in un mercato sostanzialmente stabile (+0.37% la chiusura del FTSEMIB). Purtroppo mi sono accorto tardi e questa volta non ho potuto sfruttare il movimento ma ho ritenuto opportuno farlo presente su queste colonne. Il tutto risulta forse più chiaro osservando il grafico daily: spike in su da macchinetta venerdì, spike in giù da macchinetta lunedì: si divertono con poco!
Un pattern molto simile a quello descritto sabato su STM si è poi verificato oggi su Leonardo. Anche in questo caso algoritmi che hanno creato una discreta turbativa al titolo in questione grazie anche ai dati pubblicati nel weekend: apertura in ribasso (attorno al -3%) salvo poi portare il titolo fino a quasi -5% e poi senza alcun senso invertire la rotta con una chiusura daily a +3.66%. Di seguito trovate in alto a sinistra il grafico di Leonardo (daily) e quello a 5 minuti in alto a destra. In basso a sinistra quello di STM alla chiusura daily di mercoledì scorso ed in basso a destra quello di STM a 5 minuti sempre nella seduta di mercoledì scorso. Direi che a vista d'occhio si capisce come questi software siano in grado di pilotare le quotazioni: titoli completamente differenti e non appartenenti allo stesso settore, analizzati in giorni diversi (STM mercoledì e Leonardo oggi) che però presentano fin troppe analogie grafiche, non siete d'accordo anche Voi?
Saper individuare queste situazioni può permettere al trader di sfruttare gli algoritmi accodandosi a loro.
Buona serata a tutti!
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)