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Il Dax aggiorna i massimi storici!


Il soft landing sempre più probabile e il sospiro di solievo che porta con se, ha creato una forma di ottimismo così forte da permettere un annullamento psicologico di tutti i dati economici provenienti dalla Germania che parlano di un rallentamento economico e questo porta le borse, nello specifio il Dax ad essere spinto ad andare a segnare nuovi esaltanti massimi storici.

Nella settimana quindi in cui sia la Fed che la Bce sono tornate ad alzare i tassi, il segnale che il mercato ha carpito è stato quello di una imminente fine della continua serie di rialzi e torna a fare i conti, forse neanche troppo bene, con altri dati congiunturali che tutto sommato, almeno per quanto attiene agli Usa, narrano di una economia in buono stato, dinamica su ogni fronte, da quello del lavoro a quello dei salari.

Lo spavento quindi, per le paventate prospettive di scenari stagflattivi, sembra sempre più scemare.

Chi sorprende sempre più, tenendo conto non solo di aspetti meramente economici ma anche di aspetti geopolitici vista la connessione economica che lega la Germania alla Russia e all'Ucraina è proprio l'indice della Borsa tedesca, il Dax (INDICE).

Mesi di continua crescita che ha fatto reagire l'indice scegliendo come indicatore di direzione saltellando tra il Dow Jones ed il Nasdaq, selezionando con cura quello che nell'intraday mostrava più forza. Con questa logica in settimana è andato a stampare nuovi massimi storici ed ora ha come target stretto i 16550-16600.

Ad una eventuale rottura di questo livello si procederà ad una nuova valutazione istantanea poichè potrebbe aprirsi un nuovo lungo percorso sino ai 17250. Pazzesco ma concretamente possibile, ma sempre se e solo a rottura del livello 16550-16600.

I nuovi massimi storici sono stati registrati proprio nell'ultima seduta dell'ottava dopo che il giorno precedente era andato a toccare il precedente record.

Per quanto attiene alle strategie operative, da circa un paio di mesi il mercato ci sembra procedere per livelli ed è per questa interpretazione che ogni analisi ha perseguito interventi per "rottura" di livelli e di target al livello successivo.

TESLA

Della serie pochi ma buoni, oggi analizzeremo Tesla che ha già comunicato i dati al mercato il 19 luglio scorso e che ora si trova in una classica zona semaforo intorno ai 250 dollari.

Un ottimo livello di rimbalzo per una entrata prudente si trova ai 218 dollari ma per vederli si deve necesariamente bypassare l'area gialla ai 250 dove sta ballando da un pò di sedute.

Permanendo sopra i 250, vede sempre l'obiettivo primario ai 300 dollari e questa, suppongo, sia una buona base di partenza per coloro i quali la abbiano già in portafoglio.

Se come detto in precedenza, andasse a scendere sotto il semaforo giallo, allora il miglior punto per metterle in portafoglio si aggira tra i 218 e i 200 dollari in seconda ed ultima istanza!

Finora la strategia si è rivelata molto fruttuosa e a prova di rischi significartivi ma non si deve mai abbassare la guardia e una delle prudenze più ragionevoli da applicare resta quella di non operare in prossimità dell'uscita di dati di bilancio relativi strettamente all'azione considerata.

Si è preferito per condizioni di mercato e per il fenomeno della stagionalità, operare su un manipolo di azioni e di concentrare il nostro trading in punti ben precisi e così continueremo ancora finchè una indicazione di cambio di rotta provenga da qualsiasi parte.

Agosto è alle porte e,  a differenza dello scorso anno, ci si entra con il vento in poppa!

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)