OGGI LA RUBRICA ESCE IN FORMATO RIDOTTO.
NUOVI MASSIMI RELATIVI PER GLI INDICI AZIONARI USA. MENTRE IL DOW JONES E L’S&P500 CONSOLIDANO, L’INDICE TECH SCENDE A CAUSA DELLE TRIMESTRALI ECONOMICHE !
In attesa delle decisioni di FED e BCE, rispettivamente mercoledì e giovedì prossimi, la settimana ha dato maggiore importanza alla pubblicazione delle trimestrali economiche societarie e ai dati macroeconomici in arrivo dagli States. Nella prima parte della settimana tutti e tre gli indici azionari maggiori hanno fatto registrare nuovi massimi relativi, da una parte l’indice DOW JONES e l’S&P500 hanno beneficiato dei dati favorevoli soprattutto del settore bancario, mentre a trainare l’indice tech (ed in parte anche l’S&P500) ci ha pensato Microsoft che ha aggiornato i massimi storici guadagnando il 4% dopo aver pubblicato il suo strumento di intelligenza artificiale che venderà a ben 30 $ al mese, un pricing decisamente sopra attese, a ciò si aggiunga anche la debolezza del dollaro (soprattutto contro la sterlina inglese). Nella seconda parte della settimana, mentre il DOW JONES ed in parte L’S&P500 consolidano i guadagni, l’indice NASDAQ100 viene trascinato al ribasso dopo la pubblicazione delle trimestrali economiche di Netflix e Tesla (nonostante vendite in rialzo come potrete notare nel relativo capitolo) che nell’afterhours sono scese rispettivamente del 8% e del 5%, ma l’indice paga anche il dazio del ribilanciamento che sarà operativo da lunedì e che “costringe” gli operatori a vendere i titoli big per ridurne il peso nel calcolo (che scenderà dal 56% al 40%).
Passiamo ad analizzare i primi dati trimestrali economici societari pubblicati finora. In questa fase iniziale della stagione degli utili del secondo trimestre per l'S&P500, il numero di sorprese sugli utili positivi è in linea con le medie recenti, mentre l'entità di queste sorprese sugli utili è pari alla media decennale.
Complessivamente, il 18% delle società dell'S&P500 ha riportato risultati effettivi per il secondo trimestre del 2023 fino ad oggi. Di queste società, il 75% ha riportato un utile per azione effettivo superiore alle stime e gli utili erano del 6,4% superiori alle stime degli analisti. Sei degli undici settori registrano una crescita degli utili anno su anno, guidati dai settori dei beni di consumo voluttuari e dei servizi di comunicazione. D'altra parte, cinque settori stanno segnalando (o dovrebbero segnalare) un calo degli utili anno su anno, guidati dai settori Energia, Materiali e Sanità.
Per quanto riguarda i ricavi, del 18% delle società dell’S&P500 che hanno pubblicato i propri report, il 61% di queste ha riportato ricavi effettivi superiori alle stime e codeste aziende registrano ricavi superiori dell'1,4% rispetto alle stime degli analisti. Sette settori registrano una crescita anno su anno dei ricavi, guidati dai settori finanziari e dei beni di consumo voluttuari. D'altra parte, quattro settori stanno segnalando (o si prevede che riporteranno) un calo anno su anno dei ricavi, guidati dai settori Energia e Materiali.
Guardando al futuro, gli analisti prevedono ancora una crescita degli utili per la seconda metà del 2023. Per il terzo trimestre del 2023 e il quarto trimestre del 2023, gli analisti prevedono una crescita degli utili rispettivamente dello 0,1% e del 7,5%. Per tutto l’anno 2023, gli analisti prevedono una crescita degli utili dello 0,1%.
Durante la prossima settimana, 166 società dell’S&P500 (incluse 12 componenti del Dow Jones) dovrebbero riportare i risultati del secondo trimestre.
Come detto in precedenza il “focus” della settimana è atteso per la giornata di mercoledì 26 luglio quando toccherà alla Federal Reserve la decisione in materia di tassi ed il giorno dopo toccherà alla Bce. Entrambe dovrebbero alzare il costo del denaro di 25 punti base, con gli investitori focalizzati soprattutto sulle dichiarazioni circa le prossime mosse. Con il consenso posizionato per un rialzo “dovish”, cioè che Powell lasci trapelare la possibilità che il ciclo di rialzi sarà esaurito con questo aumento, il rischio è che Powell sorprenda le attese rivelandosi più hawkish, cioè più possibilista a nuovi aumenti del tasso. Il mercato al momento vede il rialzo di questa settimana come l’ultimo.
Tuttavia i Futures sui Fed Funds continuano a scontare un possibile rialzo per la fine dell’anno, verso novembre.
I rendimenti dei Treasury non si sono fatti influenzare dalla settimana di “silenzio” da parte dei membri della FED in visto del FOMC di mercoledì prossimo e complice il rialzo del Dollar Index sono saliti nel corso della scorsa settimana con il 2Y costantemente sopra i 100 bps di spread rispetto al 10Y.
Analisi grafica dell’indice di riferimento delle nostre operazioni, il NASDAQ100. Dopo aver fatto registrare un nuovo massimo relativo a 15932 che ha portato il valore dell’RSI sopra i 76 era opportuno aspettarsi un ritracciamento quantomeno tecnico ma, badate bene, ciò è avvenuto solo per la pubblicazione di alcune trimestrali economiche non in linea con le attese. Ovviamente, visto l’elastico molto tirato le vendite sono state copiose, forse più per il timore che altre grandi società possano riportare dei dati di bilancio non in linea con le attese del mercato. Tuttavia stiamo parlando di un ribasso, rispetto alla scorsa settimana, di meno dell’uno percento. Graficamente notiamo che il rialzo si è fermato prima di testare l’importante resistenza in area 16100-16150 scendendo fino in area 15400 senza andare a testare il supporto posto in area 15300 ma scaricando l’ipercomprato con il livello di RSI che ha chiuso a 59. Pertanto, dati trimestrali permettendo, è possibile ancora una discesa in area 15000 per ricaricare la molla che dovrebbe far superare la resistenza dell’area 16100-16150 proiettandosi verso il massimo storico registrato il 22 novembre 2021 posizionato a 16764.86. La settimana si è chiusa a 15425.67 con una perdita del – 0,90%, il che porta ad un profit da inizio anno del + 41,00%.
Nuovo massimo relativo anche per l’indice S&P500 a 4578 in corrispondenza dell’estensione del 38,2% di onda 3 di (3) e successivo consolidamento in area 4550 che fa chiudere la settimana dell’indice in discreto guadagno. Rispetto all’indice tech, l’S&P riesca a compensare le trimestrali sotto le attese di Netflix e Tesla con il miglioramento dei titoli del settore bancario che hanno beneficiato di un solido rendimento nelle divisioni di trading e di un aumento dei ricavi delle commissioni. Il consolidamento di fine settimana ha permesso al valore di RSI di riportarsi appena sotto la zona di ipercomprato e forse sarebbe opportuno che le quotazioni scendessero almeno fino al supporto in area 4500 [rappresentata dall’estensione del 161,8% dell’onda 1 partendo dal minimo di onda (2) del 22 dicembre 2022] per poter scaricare ancor più gli oscillatori ricaricando la molla che dovrebbe portare poi al superamento della resistenza appena testata con proiezione il test della successiva resistenza in area 4670 [rappresentata dall’estensione del 200% sempre dell’onda 1 partendo dall’onda 2]. Le contrattazioni della scorsa settimana si sono chiuse a 4536.35 con un guadagno del + 0,69% che porta ad un profit da inizio anno del + 18,14%.
Finalmente l’indice delle blue-chip DOW JONES, si riporta sopra quota 35000 con i capitali che stanno premiando anche il comparto industriale. Essendo il listino più sacrificato finora, ovviamente è quello che ha guadagnato di più nella settimana appena trascorsa anche se non è riuscito a superare un’altra importante resistenza a 35492 rappresentata dal max di onda 2 della fase discendente di maggio 2022, ma manca poco. Ricordo che le quotazioni dell’indice si trovano a meno di 5 punti percentuali dal massimo storico. Considerato che questo allungo ha prodotto l’ingresso dell’indice in zona di ipercomprato con il valore dell’RSI a 71,5 è opportuno anche analizzare un possibile pullback con il primo scudo rappresentato dal supporto in area 34300 [ritracciamento del 27,2% della gamba rialzista B-C]. Le contrattazioni della scorsa settimana si sono chiuse a 35227.70 con un guadagno del + 2,08% e che porta a segnare un profit da inizio anno del + 6,28%.
ORO INDEX
Seconda settimana consecutiva di ripresa per il mercato dell’ORO con le quotazioni che tentano di approcciare nuovamente i 2000 $/oz. trovando, però, un forte ostacolo nei venditori a 1990 $/oz che hanno la meglio ricacciando all’indietro i valori fino a quelli di due venerdì fa in area 1965 $/oz. I fattori che hanno visto prevalere i venditori sono stati il recupero del Dollar Index, nuovamente sopra i 100 e l’attenzione sulla Federal Reserve, che quasi sicuramente riprenderà il periodo di inasprimento delle politiche monetarie nella giornata di mercoledì, dopo aver saltato a giugno. Ovviamente le dichiarazioni del Presidente Powell a margine del FOMC, saranno decisive per i futuri investimenti.
Passando agli altri due metalli preziosi che seguiamo nel nostro Portafoglio, stessa sorte per il Platino che, dopo due settimane di rialzi, le quotazioni si infrangono sulla resistenza psicologica e non dei 1000 $/oz. dove passano anche le due M.M. a 200 periodi (semplice ed esponenziale) per poi chiudere la sessione settimanale in area 970 $/oz.
Dopo la bella reazione delle scorse settimane che hanno portato le quotazioni dell’Argento in area 25 $/oz., in quella appena passata abbiamo notato un buon consolidamento dei valori sempre intorno a codesta area con chiusura settimanale appena sotto che ha consentito lo smaltimento dell’ipercomprato. Ora, è auspicabile un proseguimento del rialzo a testare l’area 26 $/oz. ed i massimi relativi di inizio maggio scorso.
La settimana dell’Oro è si è chiusa a 1966.60 $/oz., praticamente invariato con un guadagno del + 0,11% rispetto alla scorsa settimana e che porta ad un guadagno da inizio anno del + 7,69%. La settimana della commodity in modalità spot si è chiusa a 1961.96 $/oz. Di seguito il grafico weekly dell’ORO FUTURES AGOSTO 2023:
DATI MACROECONOMICI
L'ultima lettura ha suggerito che l'attività commerciale nello Stato di New York si è appiattita, Il NY Empire State Manufacturing Index è sceso di 5,5 punti rispetto al mese precedente a +1,1 nel luglio 2023, ma superando le aspettative del mercato di -4,3. Il dato è rilasciato dalla Federal Reserve Bank di New York.
Delude la produzione industriale negli Stati Uniti che è scesa dello 0,5% a luglio come nel mese precedente, dato rivisto dal – 0,2% al – 0,5% e rispetto alle aspettative del mercato di una lettura a 0%. Il dato è rilasciato dall’U.S. Census Bureau.
Le vendite al dettaglio a livello mensile a giugno sono aumentate dello 0,2%, dopo un aumento dello 0,5% rivisto al rialzo a maggio da 0,3%, ma al di sotto delle previsioni che attendevano un aumento dello 0,5%. Il dato è rilasciato dall’U.S. Census Bureau.
Invece dato brillante delle vendite al dettaglio del Control Group a livello mensile che a giugno segnano un + 0,6% contro un consensus del - 0,3% e contro una crescita di maggio del + 0,3% (rivista da + 0,2%). Il dato è rilasciato dall’U.S. Census Bureau.
Il dato preliminare di giugno dei permessi di costruzione su base mensile registra una discesa a 1,44 milioni di unità ad un tasso annuo destagionalizzato del 3,7%, in calo rispetto al massimo di sette mesi pari a 1,496 milioni registrato a maggio e al di sotto delle aspettative del mercato pari a 1,49 milioni di unità. Il dato è rilasciato dall’U.S. Census Bureau.
Anche il numero di case per le quali è iniziata la costruzione a livello mensile delude passando dal dato di maggio di 1,559 milioni (rivisto da 1,631 milioni) a quello di giugno pari a di 1,434 milioni di unità, segnando un calo del – 8,0%. Il consensus era fissato a 1,480 milioni. Il dato è rilasciato dall’U.S. Census Bureau.
Nella settimana terminata il 15 luglio le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono state pari a 228.000 unità, scese di 9.000 unità rispetto della settimana scorsa. Il dato più basso in due mesi e nettamente al di sotto delle aspettative del mercato pari a 242.000. Il risultato ha ulteriormente sottolineato l'ostinata rigidità nel mercato del lavoro statunitense, consolidando le richieste dei funzionari della Federal Reserve per un altro aumento dei tassi di 25 punti base nella prossima riunione. Il dato è rilasciato dall’U.S. Department of Labor.
Il Philadelphia Fed Manufacturing Index è stato leggermente modificato a -13,5 a luglio rispetto al -13,7 di giugno, comunque peggio delle previsioni degli analisti fermi a -10, continuando ad indicare un calo complessivo dell'attività manifatturiera a Filadelfia. Il dato è rilasciato dalla Federal Reserve Bank di Filadelfia.
PORTAFOGLI AZIONARI
Altri nuovi massimi relativi fatti registrare dai mercati statunitensi che portano linfa vitale anche ai titoli presenti nei nostri Portafogli azionari. A riprova di ciò, questa volta con la strategia “Azioni Internazionali” siamo riusciti ad andare a target sul titolo AUTOMATIC DATA PROCESSING che ci ha regalato un buon tozzo di pane con un + 7,00%. Del rialzo ne stanno beneficiando anche i titoli europei ed in particolare, ALLIANZ e SIEMENS (a pochi tick dal target) con AMPLIFON che fa un passo indietro. T-MOBILE e STARBUCKS in rampa di lancio, mentre è ritornata sotto la linea di criticità il titolo XCEL ENERGY. Ovviamente con i mercati a ridosso dei rispettivi massimi relativi o storici, anche per questa settimana non sono presenti nuovi ordini di acquisto.
Diverso il discorso per quanto riguarda il Portafoglio “The Challenge” in quanto i titoli presenti non hanno beneficiato del rialzo dei mercati e le quotazioni dei titoli più vicini ai rispettivi target come STELLANTIS, SAP, UNITED AIRLINES e IBERDROLA sono rimasti fermi se non, addirittura, tornate leggermente indietro. Teniamo duro e aspettiamo. Seguite sempre gli aggiornamenti pubblicati nei relativi Portafogli alla sez. “nuovi ordini”.
Alla prossima.
FOCUS SU TITOLI
ALIBABA - Il titolo è stato sottoposto a pressioni significative negli ultimi tempi a causa della mancanza di crescita negli ultimi due anni e del controllo che ha ricevuto dal governo cinese. In risposta, il team di gestione ha suddiviso il conglomerato in sei unità indipendenti, ciascuna tracciando il proprio percorso in avanti. La prima business unit che diventerà completamente indipendente è Alibaba Cloud. Il piano è quello di quotare la controllata e scorporare le azioni come dividendi agli azionisti. In altre parole, Alibaba non possiederà alcuna partecipazione in questa filiale dopo la ristrutturazione. Sebbene sia ancora presto, ho iniziato a fare ricerche su questo business poiché potrebbe rappresentare un'eccellente opportunità per possedere azioni in una delle principali società di cloud computing. Quando Alibaba ha annunciato la sua intenzione di creare sei unità aziendali e lasciare che ognuna di esse tracciasse il proprio percorso, aveva molto senso. Il conglomerato è diventato troppo grande e complesso da gestire e al governo cinese non piace che nessuna singola azienda eserciti troppo potere economico. Inoltre, l'ambiente competitivo della Cina si è intensificato e Alibaba deve rispondere o affrontare il rischio di estinzione. Quindi, dando piena autonomia ad Alibaba Cloud, la casa madre sta prendendo qualche piccione con una fava. il mercato globale del cloud computing è enorme e continua a crescere fortemente grazie a venti favorevoli come la migrazione al cloud, l'intelligenza artificiale e l'Internet of Things. Mentre Alibaba Cloud è solo il quarto player cloud più grande a livello globale, con una quota di mercato del 4%, è il player più significativo in Cina, con una quota di mercato del 34%. Pertanto, è ben posizionata per beneficiare della crescita di questo settore, in particolare in Cina e nel resto dell'Asia. In qualità di attore leader in Cina, Alibaba Cloud può esercitare il proprio vantaggio di scala per espandere la propria quota di mercato. Ad esempio, ha annunciato una massiccia riduzione dei prezzi (dal 15% al 50%) nel primo trimestre di quest'anno per molte delle sue offerte principali, che si tradurrebbe in nuove acquisizioni di clienti e un maggiore utilizzo per i clienti esistenti. E con Daniel Zhang, ex CEO e presidente di Alibaba, al timone, Alibaba Cloud ha la squadra giusta per portarla a livelli più alti.
Alibaba stima che il completamento dello spin-off richiederà fino a 12 mesi, dando agli investitori molto tempo per la ricerca. Gli investitori esistenti riceveranno dei dividendi sotto forma di azioni e dovrebbero prendersi questo tempo per considerare le informazioni rilevanti per aiutarli a decidere se vogliono mantenere le azioni spinoff o venderle come dividendi. E’ ovvio che chi come noi investono nei titoli quotati negli States, nel caso che Alibaba Cloud non sia quotata a Wall Street, saremo costretti a vendere i titoli rivenienti dallo spin-off.
PUBBLICAZIONE DELLE TRIMESTRALI ECONOMICHE SUI TITOLI DEL NASDAQ100 USCITI NELLA SCORSA SETTIMANA.
ACTIVISION BLIZZARD + 2,05%. La società editrice di giochi online per personal computer, console per videogiochi, tablet, palmari e giochi per dispositivi mobili, ha riportato utili nel secondo trimestre 2023 pari a 0,91 $/az. su ricavi per 2,21 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,78 $/az. su ricavi per 2,27 mld $. Il fatturato è cresciuto del 34,25% su base annua.
Bobby Kotick, CEO della società, ha affermato: "In questo trimestre, il nostro team ha offerto ottime prestazioni ai nostri giocatori e azionisti. Abbiamo registrato un aumento del 50% anno su anno delle prenotazioni nette, una crescita del reddito operativo superiore al 70%, una crescita dell'utile per azione superiore all'80% e un trimestre record per Blizzard con oltre 1 mld $ di prenotazioni nette per la prima volta. Soprattutto, continuiamo a stabilire nuovi standard di eccellenza per la cultura del posto di lavoro e a fornire nuovi prodotti e connessione a centinaia di milioni di giocatori in tutto il mondo. Mentre continuiamo a nutrire preoccupazioni per l'economia e la crescente concorrenza del settore, rimaniamo concentrati sul lungo opportunità a lungo termine e il completamento della nostra fusione con Microsoft. A livello contabile nel secondo trimestre abbiamo riportato: un margine operativo del 32% e l'utile per azione è stata pari a 0,91 $/az. rispetto a 0,48 $/az. del secondo trimestre del 2022. La società ha generato un flusso di cassa operativo pari a 590 mln $ nel trimestre rispetto ai 198 mln $ del secondo trimestre del 2022. Gli utenti attivi mensili (MAU) complessivi di Activision Blizzard sono stati pari a 356 milioni unità. Infine per quanto riguarda la transazione con Microsoft, stipulata il 18 gennaio 2022, che prevedeva di acquisire Activision Blizzard per 95 $/az. interamente in contanti, transazione poi approvata dai CdA di Activision Blizzard e Microsoft e dagli azionisti di Activision Blizzard, il 18 luglio 2023 le due società hanno stipulato un accordo di rinuncia a determinati diritti di risoluzione dell'accordo di fusione se la fusione non è stata completata prima del 18 ottobre 2023".
ASML HOLDING – 8,05%. La società olandese quotata anche sul Nasdaq è un fornitore di sistemi tecnologici avanzati per l'industria dei semiconduttori, che offre un portafoglio integrato di sistemi di litografia principalmente per la produzione di circuiti integrati complessi, ha riportato utili nel secondo trimestre 2023 pari a 4,93 €/az. su un fatturato di 6,90 mld €. La stima degli analisti per gli utili era di 4,60 €/az. su un fatturato pari a 6,43 mld €. I ricavi sono cresciuti del 29,86% su base annua. La società ha detto che prevede per il terzo trimestre 2023 un fatturato tra i 6,50 ed i 7,00 mld €. L'attuale stima degli analisti è per ricavi pari a 6,75 mld €.
Peter Wennk, Presidente e A.D. di ASML, ha affermato: “Le vendite nette nel secondo trimestre sono state pari a 6,9 mld € con un utile netto pari a 1,9 mld €, nella fascia alta della nostra previsione, con un margine lordo del 51,3%, superiore a quello previsto, trainato principalmente da ulteriori ricavi da immersione DUV nel trimestre. I nostri clienti in diversi segmenti di mercato sono attualmente più cauti a causa delle continue incertezze macroeconomiche e pertanto si aspettano una successiva ripresa dei loro mercati. Tuttavia, il forte portafoglio ordini di circa 38 mld € ci fornisce una buona base per affrontare queste incertezze a breve termine. Prevediamo vendite nette per il terzo trimestre comprese tra 6,5 e 7,0 mld € con un margine lordo di circa il 50%. Inoltre prevediamo costi di ricerca e sviluppo pari a ca. 1,0 mld € e costi SG&A pari a ca. 285 mln €. Date le crescenti incertezze, prevediamo una forte crescita per il 2023 con un aumento delle vendite nette verso il 30% e un leggero miglioramento del margine lordo, rispetto al 2022. Un acconto sul dividendo di 1,45 €/az. sarà messo in pagamento il 10 agosto 2023. Nel secondo trimestre abbiamo acquistato azioni per un valore di circa 500 mln € nell'ambito dell'attuale programma di riacquisto di azioni 2022-2025”.
BAKER HUGHES + 3,15%. E’ una delle più grandi aziende nel campo dei servizi petroliferi. Opera in oltre 120 nazioni, fornendo servizi su petrolio e gas quali perforazioni petrolifere, valutazioni, consulenza su produzioni e riserve, ha riportato utili nel secondo trimestre 2023 pari a 0,39 $/az. su ricavi per 6,32 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,32 $/az. su ricavi per 6,26 mld $. Il fatturato è cresciuto del 25,12% su base annua.
Lorenzo Simonelli, Presidente e A.D. della società, ha affermato: "Siamo soddisfatti dei risultati del secondo trimestre e rimaniamo ottimisti sulle prospettive per il 2023. Abbiamo mantenuto un forte aumento degli ordini in Industrial & Energy Technology (IET) e Oilfield Services & Equipment (OFSE), in particolare in Subsea & Surface Pressure Systems (SSPS). Abbiamo anche ottenuto solidi risultati operativi nella fascia più alta delle nostre previsioni in entrambi i segmenti di business, registrando quasi 150 mln $ di ordini di nuova energia generando un flusso di cassa derivante dalle attività operative pari a 858 mln $ e circa 620 mln $ di flusso netto di cassa. La crescente incertezza economica continua a guidare la volatilità dei prezzi delle materie prime a livello globale. Tuttavia, nonostante i prezzi del petrolio più bassi nella prima metà dell'anno, manteniamo una prospettiva costruttiva per la spesa globale a monte nel 2023. Si prevede che la debolezza del mercato in Nord America sarà più che compensata dalla forza nei mercati internazionali e offshore. Al di fuori dei mercati a monte, rimaniamo fiduciosi sulle prospettive del GNL, con una solida crescita della domanda quest'anno guidata da Europa e Asia. Sulla base del continuo sviluppo del progetto GNL, prevediamo ancora che il mercato superi i 65 milioni di tonnellate all'anno (MTPA) di FID quest'anno e dovrebbe vedere un livello di attività simile nel 2024. Continuiamo a vedere il potenziale per questo ciclo di GNL estendersi per diversi anni con nuove opportunità internazionali che espandono la visibilità del progetto fino al 2026 e oltre. A livello contabile nel secondo trimestre abbiamo riportato: un utile operativo rettificato pari a 631 mln $, che esclude rettifiche per un totale di 117 mln $ al lordo delle imposte; gli ammortamenti per il secondo trimestre del 2023 sono stati pari a 276 mln $; l'EBITDA è stato pari a 907 mln $, che esclude aggiustamenti per un totale di 117 mln $ al lordo delle imposte; i costi aziendali sono stati pari a 97 mln $, in calo del 3% su base sequenziale e del 10% su base annua; altri ricavi non operativi sono stati pari a 158 mln $ dei quali 148 mln $ di guadagni netti al valore di mercato di alcune partecipazioni".
CINTAS + 2,23%. La società produce e vende uniformi di identità aziendale. Opera in quattro segmenti: noleggio uniformi e prodotti accessori, vendita diretta uniforme, pronto soccorso, servizi di sicurezza e protezione antincendio e servizi di gestione dei documenti, ha riportato utili nel quarto trimestre fiscale 2023 pari a 3,33 $/az. su ricavi per 2,28 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 3,19 $/az. su ricavi per 2,26 mld $. Il fatturato è cresciuto del 10,11% su base annua. La società ha alzato le previsioni per l’intero anno fiscale 2024 per gli utili tra 13,85 e 14,35 $/az. su ricavi tra 9,35 e 9,50 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 14,01 $/az. su ricavi per 9,38 mld $.
Todd M. Schneider, Presidente e A.D. della società, ha affermato: "Siamo soddisfatti dei risultati finanziari del quarto trimestre. Concludono un anno fiscale di grande successo, che include una crescita a due cifre dei ricavi, dell'utile operativo e dell'utile netto. La nostra attività continua ad aumentare poiché possiamo fornire a quasi tutte le aziende in tutto il Nord America un prodotto o un servizio per aiutarle a costruire una giornata lavorativa migliore. Tutte le aziende si preoccupano dell'immagine, della sicurezza, della pulizia e della conformità e le aziende continuano a esternalizzare a Cintas per concentrarsi sulla propria competenza principale. Attraverso l'innovazione, soluzioni e visite di assistenza di routine, i nostri dipendenti-partner si occupano delle attività importanti che aiutano i nostri clienti a mantenere il loro posto di lavoro senza intoppi. A livello contabile nel quarto trimestre fiscale abbiamo riportato: un margine lordo pari a 1,0888 mld $ rispetto ai 946,2 mln $ del quarto trimestre dello scorso anno, con un aumento del 15,1%; un utile operativo pari a 470,8 mln $ rispetto ai 404,4 mln $ del quarto trimestre dello scorso anno, con un aumento del 16,4%; un utile netto pari a 346,2 mln $ rispetto ai 294,5 mln $ del quarto trimestre dello scorso anno. Il 15 giugno 2023, abbiamo pagato agli azionisti un dividendo in contanti trimestrale aggregato di 117,6 mln $, con un aumento del 20,6% rispetto all'importo pagato lo scorso giugno. Gli interessi passivi per l'anno fiscale 2024 dovrebbero essere di circa 98,0 mln $ rispetto ai 109,5 mln $ dell'anno fiscale 2023, principalmente a causa del minor debito a tasso variabile”.
CSX – 3,48%. La società fornisce servizi di trasporto su rotaia, compreso il servizio ferroviario tradizionale e il trasporto di container e rimorchi intermodali, ha riportato utili nel secondo trimestre 2023 pari a 0,49 $/az. su un fatturato di 3,70 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,49 $/az. su un fatturato pari a 3,74 mld $. I ricavi sono cresciuti del 3,04% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa.
Joe Hinrichs, Presidente e A.D. di CSX, ha affermato: “Il team ONE CSX ha continuato a lavorare egregiamente in questo trimestre mentre le nostre attività di merchandising e carbone hanno continuato a dimostrare significativi guadagni di volume. Sebbene l'attività intermodale rimanga in competizione, le nostre ottime prestazioni di servizio ci distinguono sul mercato e attirano i caricatori verso la nostra rete. Non vediamo l'ora di cogliere le opportunità future nella seconda metà dell'anno e nel lungo termine, posizionando CSX per una crescita sostenibile e redditizia. A livello contabile nel trimestre abbiamo riportato: un utile operativo pari a 1,48 mld $ rispetto a 1,70 mld $ nel periodo dell'anno precedente. L’utile netto è stato pari a 996 mln $ o 0,49 $/az., rispetto ai 1,18 mld $ o 0,54 $/az., dello stesso periodo dello scorso anno. I risultati del secondo trimestre 2022 includevano un guadagno di 122 mln $ (o 0,04 $/az. al netto delle imposte) relativo all'accordo di vendita di proprietà nel Commonwealth della Virginia”.
FASTENAL + 1,15%. La società è impegnata nella distribuzione all'ingrosso di forniture industriali e da costruzione in Nord America. L'azienda offre bulloni, dadi, viti, prigionieri e relative rondelle; e forniture varie e hardware, ha riportato utili nel secondo trimestre 2023 pari a 0,52 $/az. su un fatturato di 1,883 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,52 $/az. su un fatturato pari a 1,89 mld $. I ricavi sono cresciuti del 5,88% su base annua.
In una nota, la società ha affermato: “Abbiamo aperto 86 nuove sedi Onsite (definite come vendite dedicate e servizi forniti dall'interno o in prossimità della struttura del cliente) nel secondo trimestre del 2023, con il risultato di 175 nuove aperture dall'inizio dell'anno di nuove sedi Onsite. Al 30 giugno 2023 avevamo 1.728 siti attivi, con un aumento del 15,1% rispetto al 30 giugno 2022. A livello contabile nel secondo trimestre 2023 abbiamo riportato: utili netti pari a 298,0 mln $ con un aumento del 3,8% rispetto al secondo trimestre del 2022; il profitto lordo, in percentuale sulle vendite nette, è sceso al 45,5% dal 46,5% del secondo trimestre del 2022; il reddito operativo, in percentuale sulle vendite nette, è sceso al 21,0% dal 21,6% del secondo trimestre del 2022; le spese operative e amministrative, in percentuale sulle vendite nette, sono migliorate al 24,6% dal 25,0% del secondo trimestre del 2022; la spesa per interessi netti è stata pari a 2,3 mln $ rispetto ai 2,7 mln $ del secondo trimestre del 2022; abbiamo prodotto un flusso di cassa operativo pari a 302,1 mln $ con un aumento del 99,8% rispetto al secondo trimestre del 2022. Nel secondo trimestre abbiamo restituito 199,9 mln $ ai nostri azionisti sotto forma di dividendi, rispetto al secondo trimestre del 2022; il debito totale del nostro bilancio era pari a 350,0 mln $ ovvero il 9,4% del capitale totale (la somma del patrimonio netto e del debito totale), contro i 505,0 mln $ o il 13,7% del capitale totale, alla fine del secondo trimestre del 2022”.
INTUITIVE SURGICAL – 4,90 %. La società produce e commercializza il dispositivo robotico “da Vinci”, un sistema chirurgico avanzato che consente ai chirurghi di eseguire interventi chirurgici minimamente invasivi, ha riportato utili nel secondo trimestre 2023 pari a 1,42 $/az. su un fatturato di 1,76 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,32 $/az. su un fatturato pari a 1,73 mld $. I ricavi sono cresciuti del 15,36% su base annua.
Gary Guthart, CEO della società, ha affermato: "Il nostro core business è aumentato grazie alle tendenze chirurgiche e dal continuo interesse per la chirurgia assistita da robot rispetto ad altri approcci chirurgici. Continuiamo a concentrarci sul supporto all'adozione da parte dei nostri clienti, perseguendo indicazioni più ampie, offrendo eccellenza in termini di qualità e fornitura e aumentando la produttività man mano che espandiamo la nostra attività. Abbiamo collocato 331 sistemi chirurgici da Vinci, rispetto ai 279 del secondo trimestre del 2022 ed aumentato la base installata di sistemi chirurgici da Vinci a 8.042 sistemi al 30 giugno 2023, con un aumento del 13% rispetto ai 7.135 alla fine del secondo trimestre del 2022. A livello contabile nel trimestre abbiamo riportato: un fatturato aumentato del 15% rispetto a 1,52 mld $ del secondo trimestre del 2022; l'utile netto è stato pari a 507 mln $ o 1,42 $/az., rispetto ai 415 mln $ o 1,14 $/az., del secondo trimestre del 2022. I ricavi da strumenti e accessori sono aumentati del 20% a 1,08 mld $, rispetto a 0,90 mld $ del secondo trimestre del 2022; i ricavi dai sistemi sono stati pari a 393 mln $, rispetto ai 375 mln $ del secondo trimestre del 2022. Il reddito operativo è aumentato a 618 mln $, rispetto ai 531 mln $ del secondo trimestre del 2022. Abbiamo chiuso il trimestre con 7,13 mld $ in liquidità, mezzi equivalenti e investimenti, con un aumento di 553 mln $ durante il trimestre, guidato principalmente dalla liquidità generata dalle operazioni, parzialmente compensata dalle spese in conto capitale”.
NETFLIX – 3,26%. La società opera come una rete televisiva su Internet che fornisce programmi TV e film che includono serie originali, documentari e lungometraggi. L'azienda ha tre segmenti: streaming nazionale, streaming internazionale e DVD nazionale, ha riportato utili nel secondo trimestre 2023 pari a 3,29 $/az. su un fatturato di 8,19 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 2,83 $/az. su un fatturato pari a 8,27 mld $. I ricavi sono cresciuti del 2,72% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel terzo trimestre 2023 pari a 3,52 $/az. su un fatturato di 8,52 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 3,14 $/az. su un fatturato di 8,65 mld $.
In una nota la società ha dichiarato: “"Prevediamo che la crescita dei ricavi acceleri nella seconda metà del '23 quando inizieremo a vedere tutti i vantaggi della condivisione a pagamento oltre alla continua crescita del nostro piano supportato dalla pubblicità. I ricavi, sebbene superiori del 2,7 % rispetto allo stesso periodo di un anno fa, hanno mancato le stime nonostante nuove iniziative come il giro di vite sulla condivisione delle password, lanciato negli Stati Uniti a fine maggio, insieme al livello supportato da pubblicità lanciato di recente. Sebbene quest'anno abbiamo fatto progressi costanti, abbiamo ancora molto lavoro da fare per riaccelerare la nostra crescita. Rimaniamo concentrati su: creare un ritmo costante di spettacoli e film da non perdere; migliorare la monetizzazione; aumentare il divertimento dei nostri giochi e investire per migliorare il nostro servizio per i membri. A livello contabile nel secondo trimestre abbiamo riportato: un margine operativo che ha raggiunto il 22,3% nel trimestre, superando la nostra proiezione del 19%, ribadendo la nostra previsione del margine operativo per l'intero anno dal 18% al 20%. Il flusso netto di cassa ha impressionato con 1,34 mld $, significativamente al di sopra delle attese del consenso ferme a 542 mln $, pertanto abbiamo aumentato la nostra previsione per l'intero anno a 5 mld $, rispetto ai precedenti 3,5 mld $. Infine abbiamo aggiunto abbonamenti netti pari a 5,89 milioni rispetto ai 2,1 milioni di aggiunte nette previste".
PEPSICO + 1,04%. La società alimentare di bevande analcoliche e snack ha riportato utili nel secondo trimestre 2023 pari a 2,09 $/az. su ricavi per 22,32 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,96 $/az. su ricavi per 21,70 mld $. Il fatturato è cresciuto del 10,37% su base annua. La società ha affermato di continuare ad aspettarsi utili per tutto il 2023 a circa 7,47 $/az. su un fatturato di circa 95,0 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è di 7,29 $/az. su un fatturato di 91,0 mld $.
Il CEO della società, Ramon Laguarta, ha affermato: "Siamo molto soddisfatti della nostra performance nel secondo trimestre poiché l’aumento commerciale rimane forte. Andando avanti, cercheremo di aumentare la nostra attenzione sulle iniziative di produttività per supportare ulteriormente gli investimenti in innovazione, costruzione del marchio, digitalizzazione e sostenibilità per vincere sul mercato e rafforzare le nostre attività a lungo termine. A livello contabile abbiamo riportato: un utile lordo pari a 12,20 mld $; un margine lordo pari al 54,6% delle entrate totali; un reddito netto pari a 2,77 mld $ ed un EBITDA pari a 5,34 mld $. Inoltre abbiamo una liquidita totale ed investimenti a breve termine pari a 6,12 mld $ (+ 13,2% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa) e debiti a breve termine pari a 7,61 mld $ (+ 26,2% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa). Infine abbiamo riportato un flusso di cassa operativo pari a 2,41 mld $ ed un flusso netto di cassa pari a 1,48 mld $ (+ 37,2% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa)”.
TESLA – 7,60%. La società che progetta, sviluppa, produce e vende veicoli completamente elettrici ad alte prestazioni, componenti di propulsori per veicoli elettrici e prodotti per l'accumulo di energia, ha riportato utili nel secondo trimestre 2023 pari a 0,91 $/az. su un fatturato di 24,93 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,82 $/az. su un fatturato pari a 24,53 mld $. I ricavi sono cresciuti del 47,20% su base annua.
In una nota la società ha dichiarato: “Il secondo trimestre del 2023 è stato un trimestre record su molti livelli, con la nostra migliore produzione, consegne e entrate che si sono avvicinate a 25 mld $ in un solo trimestre. Siamo entusiasti di essere riusciti a raggiungere tali risultati dato il contesto macroeconomico in cui ci troviamo attualmente. Nel secondo trimestre, Tesla ha prodotto 479.700 veicoli (più di 460.000 unità Model 3 e Y e quasi 20.000 unità Model S e X), con un aumento dell'86% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. I prezzi per il SUV di medie dimensioni Model Y sono diminuiti di circa il 24% dall'inizio dell'anno, con i prezzi per la popolare berlina Model 3 in calo del 14%. Ci stiamo concentrando sulla riduzione dei costi, lo sviluppo di nuovi prodotti che consentiranno la crescita futura, gli investimenti in ricerca e sviluppo, migliori opzioni di finanziamento dei veicoli, il miglioramento continuo del prodotto e la generazione del flusso netto di cassa. Le sfide di questi tempi incerti non sono finite, ma crediamo di avere gli ingredienti giusti per il successo a lungo termine dell'azienda attraverso una varietà di progetti ad alto potenziale. A livello contabile nel secondo trimestre abbiamo riportato: il margine lordo del segmento automobilistico (utile lordo diviso per i ricavi) è stato del 19,2%. Sebbene questo sia ancora un risultato forte relativo all'industria automobilistica, è in calo sia anno su anno che sequenzialmente. Questo numero era del 27,9% nel periodo di un anno fa e del 21,1% nell'ultimo trimestre. Questi cali sono dovuti alle continue riduzioni dei prezzi dei veicoli di Tesla. L'utile operativo del trimestre è sceso del 3% su base annua a 2,4 mld $; il margine operativo (utile operativo diviso per i ricavi) è stato del 9,6%, inferiore al 14,6% dello stesso periodo di un anno fa e in calo rispetto all'11,4% del trimestre precedente. La liquidità del trimestre generata dalle operazioni è aumentata del 30% su base annua a 3,1 mld $; il flusso di netto cassa è aumentato del 62% a 1,0 mld $. Infine abbiamo chiuso il trimestre con 23,1 mld $ in contanti, mezzi equivalenti e investimenti a breve termine, rispetto ai 22,4 mld $ dello scorso trimestre”.
UNITED AIRLINES + 8,01%. La compagnia aerea, ha riportato una perdita nel secondo trimestre 2023 pari a 5,03 $/az. su un fatturato di 14,18 mld $. La stima degli analisti era per una perdita di 3,99 $/az. su un fatturato pari a 13,93 mld $. I ricavi sono cresciuti del 17,6% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel secondo trimestre 2023 tra 3,50 e 4,00 $/az. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 3,65 $/az. La società ha dichiarato di aspettarsi utili per tutto il 2023 compresi tra 11,00 e 12,00 $/az. L'attuale stima degli analisti per gli utili è di 9,79 $/az.
Scott Kirby, CEO della società, ha affermato: “Il team United ha perseverato attraverso una serie di eventi senza precedenti alla fine del mese scorso. Sono i migliori del settore e siamo concentrati sugli importanti cambiamenti che possiamo apportare, specialmente a Newark, per servire ancora meglio i nostri clienti. Abbiamo aumentato la capacità del 17,5% rispetto al secondo trimestre 2022. La performance finanziaria di United nel secondo trimestre e le nostre prospettive per il resto dell'anno e oltre chiariscono che United Next sta funzionando ed è la strategia giusta al momento giusto. Il nostro obiettivo ora è eseguire bene quella strategia, perché sappiamo che offrirà enormi vantaggi ai nostri clienti, ai nostri dipendenti e ai nostri proprietari. Ci aspettiamo di massimizzare il successo della nostra attività internazionale con il più grande ordine di aeromobili “widebody” della storia che abbiamo annunciato con Boeing nel dicembre 2022. A livello contabile nel trimestre abbiamo riportato: ricavi operativi totali in aumento del 17,1% rispetto al secondo trimestre 2022; reddito ante imposte pari a 1,4 mld $ con un margine ante imposte del 9,8%; utile ante imposte pari a 2,2 mld $ con un margine ante imposte del 15,3%; l’utile netto è stato pari a 1,7 mld $".
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