Il Nasdaq ritocca i 16000! Arrivano le prime trimestrali


Merita il titolo il Nasdaq 100 che praticamente ha ritoccato i 16000 punti ad un anno e mezzo di distanza dall'ultima volta, e la dinamica attule ricorda molto quella dell'estate del 2021 ovvero con bassi volumi ed un intonazione che sembra non essere mai intaccata da nessuna notizia negativa e così, un po' tutti i mercati mondiali continuano a salire incitati e direzionati dal NASDAQ e pertanto da quel settore tecnologico che dal post Covid, sta conducendo il gruppo ad andatura elevata.

Un gran bel traguardo se si pensa a quanta sofferenza abbia evidenziato lungo tutto il 2022.

Bello il ragionamento di Krugmann, ove non attribusice tutti i meriti della lotta all'inflazione alla Fed, bensi al ristabilirsi dell'equilibrio (Ricombombulation) post covid, alla fine dei colli di bottiglia e al rilivellarsi del prezzo degli affitti e degli immobili. Forse la verità rimane nel mezzo, come spesso accade, ma non c'è ombra di dubbio che la fine dello smaltimento di tutti i colli di bottiglia dal lato dell'offerta stia contribuendo notevolmente ad un abbassamento generale dei prezzi, sommandosi pertanto alle manovre e alle politiche messe in atto dalle banche centrali. 

In questi momenti per rendere efficace le azioni di trading bisogna sempre adattare la nostra strategia a quelli che sono i movimenti che il mercato va a compiere, rimanendo ancorati alla razionalità e alla concretezza, ed è in questi principi che risiede la scelta di muoversi per livelli come più volte evidenziato negli scorsi articoli

E quindi, entrando nel mercato alla rottura di determinate resistenze al rialzo, sempre in trend following, ed uscendo ai primi livelli disponibili e visibili nelle traiettorie, senza avere neanche troppa ansia nel chiudere l'operazione, in quanto tali dinamiche portano a chiudere automaticamente le figure che geometricamente vanno a crearsi.

Visto in questo modo, il mercato ci racconta tante storie, come quelle che dovrebbe raccontare un articolo che si rispetti, come ad esempio le storie che abbiamo raccontato già anche in altri episodi connesse a Meta che è andata avanti per livelli fino a raggiungere uno step che in questo momento ha retto l'urto degli acquisti al valore di 314 dollari ed attualmente, infatti, la troviamo circa 20 dollari più in basso.

Ora come previsto, attenderemo innanzitutto i dati di mercato in uscita il 26 luglio prossimo e solo successivamente, valuteremo l'area dei 270 dollari per un ingresso, sempre e solo post dati di bilancio! Valuteremo dicevamo, poiché i livelli esistono finché vengono rispettati e mantengono efficacia. 

Medesima dinamica per Google che comunicherà i dati di bilancio il 25 luglio.

Google balla da un pò tra i 127 $ e i 117 $ ma il vero valore da monitorare come bussola è ai 110 $.

Vale lo stesso discorso fatto per Meta, attendiamo i dati e tireremo fuori una diagnosi precisa.

Attenzione inoltre al fatto che quando questi bisonti del mercato comunicano i dati, trascinano con sè tutto l'indice trasformando un dato di bilancio in un effetto a catena che si dipana ovunque, per cui, con la stagione delle trimestrali, anche ricollocazioni di mercato e stravolgimenti di direzione devono essere tenuti in considerazione; qualsiasi tipo di strumento abbiate in portafoglio ne sarà coinvolto.

Nel caso dei dati di bilancio, ci si va a trovare proprio in una di quelle situazioni per cui il mercato va a costruire e non a trovare , dei nuovi livelli e per un investitore piccolo è assolutamente consigliabile di stare a guardare finchè i grandi non abbiano creato il livello in questione.

Il mercato, quindi, è sempre pieno di storie da raccontare anche in questa torrida estate.

Strategicamente, quello estivo è uno di quei periodi in cui non necessariamente si deve andare a setacciare il mercato per trovare lo spunto interessante, rendendosi proficuo anche il solo seguire due o tre storie importanti e cavalcarle in ogni loro movimento.

In fin dei conti è sempre un fatto di tempismo, sempre la stessa storia che si ripete ed in questo certo, troviamo una ciclicità.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)