OPA su Cover50: facciamo il punto della situazione


Come andrà a finire l’Opa lanciata da MADE IN ITALY FUND su COVER50?

Lo scorso marzo, attraverso un comunicato congiunto, è stata indicata al mercato la volontà di procedere al delisting di COVER50 dalle quotazioni offrendo un corrispettivo pari a €13,5 per azione.

L’obiettivo da raggiungere per MADE IN ITALY rimane il superamento della soglia del 90%.

Il fondo MADE IN ITALY, ad aprile, ha definito l’acquisto di n° 3.271.900 azioni (74,4%) corrispondenti a tutte quelle possedute dal vecchio socio di maggioranza FHOLD.

Le adesioni all’OPA sono iniziate dal 27 giugno scorso e sarebbero dovute terminare il 21 luglio (salvo proroga richiesta e concessa dalle autorità). Al momento non si dispone del dato relativo all’ultima settimana: nei periodi precedenti non si è osservata una particolare fretta all’adesione.

Al 17 luglio scorso, sono state “consegnate” solamente il 6,38% delle azioni disponibili: l’obiettivo del superamento della soglia del 90%, al momento, è piuttosto sfidante.

Le quotazioni di COVER50, per tutta la settimana, hanno riportato (quasi sempre) valori superiori a quelli offerti dall’OPA. Il mercato ha lanciato un messaggio piuttosto chiaro: per delistare l’azione, gli azionisti “resistenti” desiderano ricevere qualcosa in più rispetto a quanto offerto da MADE IN ITALY FUND.

Dal punto di vista fondamentale, COVER50, nel 2022 ha presentato numeri eccezionali: l’emorragia provocata dal Covid-19 sia in termini di fatturato che di marginalità è stata abbondantemente superata. Il brand PT TORINO ha un’ottima reputazione e le prospettive sono senza dubbio molto interessanti.

Gli azionisti ne sono ben consapevoli e non hanno particolarmente gradito, al momento, l’entità dell’offerta dell’OPA: il mercato, nell’ottica delle rosee prospettive, si sarebbe aspettato valutazioni più generose oltre alla corresponsione di un dividendo vista l’entità della PFN. Oltre a tale aspetto va considerato che l’IPO di COVER50 è stata fatta nel 2016 a € 18,6: i vecchi soci, soprattutto i fondi che sono entrati al prezzo iniziale, ai valori attuali (per considerando i dividendi) potrebbero non essere molto soddisfatti.

Al momento non è possibile fare previsioni su come finirà questa partita, mancano troppi elementi per poter fare una previsione.

Ieri sera la società ha diffuso un comunicato (cfr. allegato) nel quale ha indicato che, al 21 luglio 2023, pur non indicando maggiori dettagli, ha indicato di non aver raggiunto una partecipazione superiore al 90%. L'offerente ha dichiarato pertanto la volontà di sfruttare la proroga concessa da CONSOB e pertanto, la scadenza dell'offerta slitta al 28 luglio.

Dal nostro punto di vista, rimane il rammarico di “dover” presto salutare un investimento così soddisfacente: sebbene il risultato sia assolutamente molto interessante (+109,02% dividendi compresi), il titolo aveva ancora in serbo tanto valore.

GRAFICO DI COVER50:

RIFLESSIONI:

La situazione attuale è piuttosto fluida: non conoscendo i dati relativi alle azioni in possesso dell'offerente diventa piuttosto complicato avanzare previsioni.

Sulla base degli elementi in nostro possesso, l'estensione del periodo di offerta evidenzia una "scarso" entusiasmo da parte degli azionisti. Chi resiste a consegnare i propri titoli all'offerente ritiene piuttosto probabile che l'offerta possa aumentare o che non salti il progetto delisting.

Come avviene sempre in finanza, non esistono pasti gratis: chi respinge l'offerta ambisce ad una migliore valorizzazione del proprio investimento ma va incontro a qualche rischio.

Ognuno valuti come agire sulla base della propria propensione al rischio: la segnalazione ha dato buone soddisfazioni anche ai valori attuali. 

RIEPILOGO DELLE SEGNALAZIONI:

PORTAFOGLIO TOTAL RETURN: