Durante il cammino verso un’ambiziosa meta, ci sono alcune fasi in cui si rende necessaria una profonda riflessione. Nel nostro specifico contesto, uno di questi momenti salienti è rappresentato dalla possibilità di liquidare una posizione inserita all’interno di una strategia di medio lungo termine.
Il tema è stato affrontato anche all’interno dei precedenti webinar: le possibilità di uscita sono sintetizzabili negli scenari indicati nell’immagine che segue; in particolare, facciamo riferimento al terzo caso, ovvero quello relativo alla chiusura di una posizione che “presenta una prospettiva di apprezzamento ridotta per far posto ad un’operazione più promettente”.
Qual è il titolo oggetto di riflessione? Parliamo di…
All’interno dell’ultimo approfondimento su BIC (articolo del 29/04/2023 https://www.lombardreport.com/2023/4/29/bic1q2023/), alla luce dei risultati evidenziati nel primo trimestre del 2023 si era indicato che “…Il mercato, dopo il deludente rilascio dei dati del FY 2022, ha iniziato ad avere qualche dubbio. Sotto l'aspetto patrimoniale, l'azienda è solidissima; analizzando i multipli non si evidenza alcun tipo di eccesso. Chi ha fiducia nella strategia posta in essere dal management, può rimanere ancora investito: BIC presenta ancora buone argomentazioni.
Qualche lettore potrebbe anche valutare l'idea di liquidare la posizione: tutto sommato, considerando anche i dividendi, l'investimento non sarebbe andato malissimo (+16,32%). Lo scenario economico è fitto di incertezze e sul mercato ci potrebbero essere realtà più attrattive.
Alla luce di tutto ciò, inseriamo BIC tra i titoli sotto osservazione: vedremo come muoverci ragionando a mente fredda”.
Come premessa, va ricordato che, nell’ottica di lungo periodo, BIC presenta ancora molti elementi interessanti: rispetto ai quattro scenari, NON siamo assolutamente all’interno delle due ipotesi evidenziate qui sotto.
Sul mercato ci sono però altre interessanti opportunità che sono in fase di studio: si rende pertanto necessario valutare una strategia di uscita.
Non occorre avere fretta, anzi, il titolo ha sacrificato fin troppo le sue quotazioni rispetto al proprio valore. Quello che cambia, rispetto a prima, è la prospettiva: BIC entra ufficialmente in fase di uscita, ed i potenziali rialzi del titolo andranno sfruttati per massimizzare il valore dell'exit.
Il 26 luglio BIC riporterà al mercato i dati relativi al primo semestre 2023: differentemente dalle ultime occasioni, a questo appuntamento, la società si presenterà con quotazioni ben lontane dai massimi di periodo. Nelle volte precedenti, la pubblicazione degli utili in corrispondenza a quotazioni molto elevate non aveva giovato al titolo: probabilmente le aspettative del mercato si erano fatte particolarmente sfidanti. Vedremo cosa succederà tra poco: il titolo, al netto dei generosi dividendi, ha accelerato al ribasso. Il quadro micro-marco, pur presentando interessanti evoluzioni nell’ambito dell’inflazione, non si è certo stravolto rispetto al Q1, non mi aspetto pertanto un secondo trimestre strabiliante, ma i movimenti del mercato, almeno sul breve, hanno come riferimento non tanto i "numeri assoluti" ma bensì le aspettative, che, in questo caso, si potrebbero essere ridotte.
Com'è noto, l'inflazione USA ha confermato il rallentamento evidenziato nelle precedenti rilevazioni: le autorità monetarie, prima o poi, ne dovranno tenere conto. Oltre a tale aspetto, dalle ultime rilevazioni, si nota una frenata ancor più accentuata dei prezzi alla produzione: tale fattore rappresenta senza dubbio un ulteriore balsamo per il recupero delle marginalità, poichè, almeno per il momento, le aziende non hanno scaricato completamente a valle i benefici avuti sui costi.
La marginalità di BIC aveva sofferto particolarmente l'aumento dei costi subiti da alcuni input produttivi/logistici: chissà che la progressiva normalizzazione non possa giovare alle sorti del titolo.
GRAFICO DEL TITOLO:
Attualmente, le quotazioni di BIC si muovono in prossimità dei livelli in cui si trovava in occasione della segnalazione sulla rubrica. Nel corso del 2022, contrariamente all'andamento dei mercati, BIC aveva manifestato una straordinaria forza relativa, raggiungendo lo scorso ottobre quota € 70.
La tenuta dell'argine situato a circa € 50 sarà fondamentale per poter sperare in un rimbalzo delle quotazioni: l'obiettivo è uscire (bene).
Ai valori attuali, in conto capitale BIC non ha dato particolari emozioni (+4,28%): a tale aspetto non vanno dimenticati i dividendi incassati per € 4,71 che portano la segnalazione ad un + 15,6%.
RIEPILOGO DELLE SEGNALAZIONI:
PORTAFOGLIO TOTAL RETURN: