Nel PIL degli Stati Uniti, i consumi interni rappresentano un'importante quota della ricchezza prodotta: il rallentamento della crescita e la minaccia della recessione hanno in qualche modo condizionato le decisioni dei consumatori. In questo scenario, i beni discrezionali tendono ad essere sacrificati a vantaggio dei beni di prima necessità. Questa analisi è spesso vera, ma come sempre esistono le eccezioni. Vediamone una...
ULTA BEAUTY rappresenta uno dei più importanti operatori retail operanti negli USA nel settore retail della cosmetica.
Recentemente ha pubblicato i dati relativi all'andamento del primo trimestre. Approfondiamo qui di seguiti i tratti più interessanti.
FATTURATO DEL I° TRIMESTRE 2023 DI ULTA BEAUTY:
I ricavi assoluti dei primi tre mesi del 2023 sono passati da $ 2,34 mld a $ 2,63 mld (+12,3%). Tale risultato è stato realizzato grazie ad una combinazione di fattori in cui sono aumentati i volumi delle transazioni a fronte di un lieve calo dell'importo dello scontrino medio (-1,5%).
Approfondendo l'analisi e valutando il fatturato a parità di perimetro (il numero di negozi di ULTA è tendenzialmente crescente) si nota che l'aumento dei ricavi è stato pari al 9,3%. Nel Q1 2022 la crescita era risultata ben maggiore ma va ricordato che il parametro di riferimento (Q1 2021) era particolarmente depresso a causa della pandemia.
Uno dei principali driver della crescita di ULTA BEAUTY è rappresentato dalla fidelizzazione dei propri clienti. La società, a fine 2022 conta 40 milioni di "members".
Al 31/03/2023 ULTA BEAUTY dispone di una rete commerciale di ben n° 1.359 punti vendita, ben 41 in più rispetto al Q1 2022.
MARGINALITA' DI ULTA BEAUTY I° TRIMESTRE 2023:
Sotto l'aspetto della marginalità, il trimestre appena trascorso ha evidenziato una ripercussione di quanto emerge dallo scenario macroeconomico. Fino ad ora, i margini di ULTA BEAUTY si erano dimostrati particolarmente resilienti all'effetto dell'inflazione. La società era stata in grado di registrare elevati tassi di crescita associati a marginalità elevate e crescenti.
Nel Q1 2023 lo scenario è cambiato: le marginalità, seppur elevate, si mostrano in lieve flessione rispetto al 2022.
FLUSSI DI CASSA DI ULTA BEAUTY NEL I° TRIMESTRE 2023:
Il core business della società si conferma capace di generare flussi di cassa positivi. Le marginalità in riduzione hanno assottigliato il dato assoluto ma non hanno affatto pregiudicato questa virtuosa tendenza.
L'attività in capex è piuttosto contenuta ($ 110 mln): la liquidità prodotta viene prevalentemente impiegata nell'attività di buyback ($ 296 mln). Infatti, durante il primo trimestre 2023, ULTA BEAUTY ha riacquistato n° 541.108 azioni ordinarie (pmc $ 547). Rispetto al piano di buyback definito a marzo 2022 ($ 2 mld), al 29 aprile 2023, rimangono disponibili ancora $ 816,5 mln.
Approfondendo l'analisi su un elemento chiave del circolante (il magazzino), si nota che, l'incidenza dell'inventario sui ricavi segue sia i livelli che la stagionalità storica del business. Non si evidenziano, pertanto, eccessivi livelli di stock.
IL COMMENTO DI DAVE KIMBELL, CEO DI ULTA BEAUTY:
“Il 2023 è iniziato in modo positivo poichè ULTA BEAUTY ha generato ricavi, margine operativo ed EPS in linea con le nostre aspettative. Il traffico nei negozi si è confermato solido, la crescita dei "Members" ha proseguito il trend crescente....
Rimaniamo fiduciosi nella resilienza della categoria della bellezza e nella nostra capacità di guidare la quota e la crescita redditizia con il nostro comprovato modello di business, un assortimento diversificato...”
GRAFICO DI ULTA BEAUTY:
RIFLESSIONI:
ULTA BEAUTY rappresenta senza alcun dubbio una delle migliori segnalazioni prodotte dalla rubrica.
Il core business della società presenta ottimi vantaggi competitivi: il settore della cosmetica ha dimostrato una straordinaria capacità di resilienza anche durante le fasi più complicate della pandemia. Gli americani, almeno fino ad oggi, hanno risparmiato su altre spese.
La struttura patrimoniale è decisamente solida: l'indebitamento che appare in bilancio si origina solo a causa dell'introduzione della diversa modalità di contabilizzazione dei leasing (di fatto gli affitti dei negozi). Ad esclusione di tale aspetto, ULTA BEAUTY vanterebbe una PFN eccellente, una richiesta di CAPEX molto contenuta e flussi di cassa molto interessanti.
L'aspetto relativo alla riduzione della marginalità va inquadrato nell'attuale scenario macro: l'inflazione, seppur con molto ritardo, ha inevitabilmente presentato il conto. ULTA BEAUTY, nonostante ciò, è stata capace di mantenere marginalità elevate associata a crescita dei ricavi.
Il titolo ha corso molto, ma tale risultato non è altro che il corretto riflesso di quanto avvenuto ai fondamentali della società. Inquadrando la questione sotto il profilo dei multipli, emerge che, le attuali quotazioni non evidenziano alcun tipo di eccesso. I ratio presi come riferimento (pur escludendo il 2021) risultano particolarmente compressi rispetto alla loro media storica.
A seguito della comunicazione dei dati relativi al primo trimestre, il management ha comunicato la revisione dei target per il FY 2023. Nell'immagine che segue si nota che, il board, ha previsto un lieve aumento dei ricavi ed una modesta contrazione dell'EBIT MARGIN %.
Tutto questo aspetto è compatibile con la reazione di Mr. Market? Per quanto mi riguarda, no, la reazione del mercato è stata eccessiva. La marginalità si è assottigliata, ma l'azienda conserva tutti gli elementi che ne hanno determinato il brillante andamento evidenziato fino ad oggi. Nel value investing occorre avere equilibro e pazienza: le reazioni isteriche di Mr. Market fanno parte del gioco.
RIEPILOGO DELLE SEGNALAZIONI:
PORTAFOGLIO TOTAL RETURN: