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L’azione del giorno – Unicredit e quella voglia di spaccare i 20 €


Perché la banca di Piazza Aulenti piace tanto? Perché l’ad Orcel raffredda le ipotesi di consolidamento del sistema bancario attraverso appunto Unicredit. Intanto Imi la inserisce nel suo portafoglio “Pricing Power”.

Buy or sell

Mentre i media finanziari esteri scrivono di un rischio del sistema bancario italiano, correlato alla decisione della Bce di chiudere i rubinetti dei prestiti agevolati (anzi super agevolati) del Tltro - Targeted Longer-Term Refinancing Operations - in scadenza, il che potrebbe mettere in difficoltà molti istituti, notizia quasi del tutto trascurata da noi, il mercato dà segnali esattamente opposti e compra Unicredit, Mps e Banca Bper per motivi diversi fra loro ma pur sempre favorevoli.

Il quadro tecnico più interessante è certamente quello di Unicredit, che proprio nelle ultime ore ha reso noto di aver acquistato (dal 5 al 9 giugno) complessivamente 6.660.522 azioni proprie al valore medio ponderato di 18,3960 euro, nell'ambito del programma di buy-back comunicato e avviato il 3 aprile scorso. Un buon prezzo certamente se si considera che ieri il titolo ha chiuso la seduta a 19,122 (+3,27%), tornando ad avvicinarsi a livelli che riportano indietro nel tempo. Si sta per chiudere l’epoca delle quotazioni in area 10-20 euro e aprirsi quella oltre i 20 euro? È la scommessa del futuro per il titolo di Piazza Aulenti.

In realtà i 20 euro sono più un riferimento numerico che tecnico?

Certamente ma ormai sono alla portata di una singola seduta ed è quindi logico che si guardi a questo valore

I 19,76 euro risultano in realtà la prima vera resistenza?

Sì. E’ stata testata già tre volte: il 20 febbraio, il 28 febbraio e il 20 aprile (con rottura intraday)

Perché puntare su Unicredit?

La risposta l’ha data ieri Imi, quindi la concorrente Banca Intesa, che ha strutturato un portafoglio “Pricing Power”, cioè di azioni solide finanziariamente e che pagano buoni dividendi. Comprende appunto Unicredit e in effetti questa valutazione può essere presa in considerazione anche dai piccoli e medi investitori

Quali sono gli altri titoli così etichettati da Imi?

Banca Mediolanum, Enav, Enel, Generali, Interpump, Inwit, Moncler e Prysmian, oltre appunto a Unicredit

Intanto i “buy” su Unicredit volano!

Le raccomandazioni valgono quel poco che valgono. Ci sono sempre manine compiacenti. Ciò non esclude che le ultime su Unicredit indichino quotazioni nettamente sopra i 20 euro, che è appunto il primo target cui il mercato guarda

Torniamo all’analisi tecnica…

La spinta rialzista di ieri è avvenuta pur in presenza di un Super Trend che resta negativo dal 28 aprile. Se l’indicatore scattasse all’insù la rottura al rialzo dei 19,76 euro potrebbe questa volta concretizzarsi. Inoltre l’Rsi dà ancora margini di crescita prima di entrare nell’area dell’ipercomprato

Dove scatterebbe un segnale di sell?

Con una discesa a 17,9-17,8 euro, dove oggi si può collocare uno “stop loss”