La Fed tiene fermi i tassi e prevede che al massimo ci saranno altri 2 rincari da qui alla fine dell’anno nelle prossime 4 riunioni. De facto anche i massimi esponenti della politica monetaria USA (e leader a livello mondiale sul campo del mercato monetario) non hanno ben chiaro cosa possa succede a crescita del PIL, inflazione e disoccupazione. Siccome questa corsa al rialzo dei tassi per 10 volte consecutive non ha pari dal 1980 ad oggi qualcuno inizia a preoccuparsi di averla combinata grossa. Noi umili mortali abbiamo la convinzione che questi membri della FED siano autorità divine in possesso del verbo: in realtà sono mortali e come tutti i mortali sono fallibili.
Il mercato azionario ovviamente ha seguito la massima buy the rumors and sell the news ovvero ha anticipato la pausa nei tassi e per questo oggi Wall Street ha reagito negativamente. La Borsa Italiana zeppa come è di banche ed assicurazioni ha retto invece il colpo.
L’impressione è che questa estate sarà diversa dalle altre e che avremo da lavorare anche sotto l’ombrellone.
Del resto le azioni tech USA sono il trade più affollato del momento come testimonia il grafico che segue:
Eppure il market breath ovvero il respiro del mercato (numero titoli al rialzo / totale dei titoli) è in fase declinante rispetto ai prezzi dell’indice Nasdaq. Un analista tecnico alle prime armi potrebbe pensare che si tratta di un indebolimento del trend attuale del mercato:
Ed invece è esattamente l’opposto come spiega Goldman Sachs, la vecchia signora dei mercati nel grafico che segue dove mostra cosa succede nei mesi successivi ad un episodio in cui il market breath raggiunge un minimo in termini di rendimento dell’SP500 (generalmente si ha un rialzo più passa il tempo rispetto a questo episodio di minimo):
UNICREDIT: rottura di congestione con volumi al rialzo, sembra venire da un manuale di analisi tecnica classica
BANCO BPM: triangolo da manuale, ma chiusura lessa. Volumi boombastici. Belli i triangoli quando li vedi dopo che hanno avuto successo ma mentre si sviluppano è un altro paio di maniche
Abbiamo avuto il raggiungimento di un target su PACCAR e QUALCOM nel portafogli breakout la cui equity line continua a salire come un missile.
Altro target nel portafoglio CHALLENGE con le azioni ADOBE.
Ci piace ESPRINET che ha la faccia da bottom up e ci piace moltissimo De Longhi ma prima di comprarla vorremmo che scendesse un po'.
Su RECORDATI volumi che fanno pensare.