Buona domenica sera a tutti. Reduce dagli impegni del Lombard Tour di Bologna, l'articolo di oggi sarà inevitabilmente più breve.
La settimana si è conclusa positivamente per il nostro Future FTSEMIB40, ma a mio avviso continuiamo a rimanere nella "terra di nessuno" come l'ho definita nel video infrasettimanale (link: https://www.youtube.com/watch?v=Lwj8EfERWHc). E' vero che ci stiamo portando verso la parte alta del range, ma allo stesso tempo questo è accompagnato da volumi a dir poco inesistenti. Un trader ha bisogno di due condizioni specifiche per operare: volatilità (bassissima in questo periodo) e volumi. Entrambe mancano. Nulla vieta naturalmente di giocare con gli spread, ma se mancano i volumi e gli attori di mercato si rischia di non riuscire ad uscire dalle posizioni. Ad ogni modo, tornando al nostro future, osserviamo come ci siamo portati a ridosso dei 27500 punti (close weekly a 27225). Al di sopra di questo livello ecco la "scogliera" dei 28000 punti che costituiscono una soglia importante e psicologica da rompere.
In due parole: la mia sensazione è che al momento il mercato italiano rimanga comunque ben impstato, ma è pigro, svogliato e questo lo si denota dall'assenza di operatori e di volumi.
Fronte watchlist.....
Nel tour di Lombard Report ho fatto vedere la mia operatività intraday che inevitabilmente NON è e non può essere ciò che scrivo su questo report alla fine della settimana e a mercati chiusi. In altri termini nella mia watchlist (lo dico ad uso e consumo di eventuali nuove lettrici e lettori) inserisco titoli che ritengo interessanti e sui quali si può pensare e valutare di assumere una posizione long oppure short che può durare dai pochi giorni a qualche mese (vedi Tessellis short piuttosto che qualche bond....poi logicamente se capita il colpaccio del 10-15% in due sedute il money management la fa da padrone e mano a mano si può pensare di alleggerire la posizione). L'inserimento di un titolo in watchlist è frutto di newsflow, di movimenti di prezzo che vedo durante la settimana ed anche di analisi tecnica naturalmente. A ciascuno il proprio trading plan naturalmente, dal momento che il rischio è un pò come un vestito: è qualcosa di prettamente personale, che va a gusti e se anche i gusti possono essere gli stessi, ecco che la taglia rischia di essere diversa e quello che calza bene sul sottoscritto magari non calza bene su di Voi. Credo tuttavia che gli articoli scritti nel corso di questi anni abbiano permesso ingressi con un timing perfetto sul mercato (e qui NON parlo di titoli azionari, ma di mercati). Penso ad esempio all'uscita da tutto il mercato a inizio febbraio 2020, al timing di inversione delle Borse esattamente a metà marzo 2020, piuttosto che a maggio del 2020 su alcuni titoli sui quali era stato vietato lo short che era stato revocato dalle autorità di vigilanza e che a mio modo di vedere aveva zavorrato la ripresa del mercato italiano (link articolo: https://www.lombardreport.com/2020/5/18/e-se/). Andando a momenti più recenti pensate all'andamento del mercato dell'anno scorso centrato già a partire dal mese di gennaio con una "previsione" che è stata sostanzialmente millimetrica (link riassuntivo sul 2022 con confronto tra la mia view sul 2022 pubblicata a gennaio e quello che è poi realmente accaduto: https://www.lombardreport.com/2022/12/31/borsa-2022-azioni-mercati/). Insomma, io fornisco la mia view, il mio sentiment....alle lettrici e ai lettori il compito di non leggere o cestinare quanto scrivo oppure valutare se l'idea possa essere sensata.
Procedo dunque con l'analisi della manciata di azioni che seguo ultimamente da quando ne ho scritto (escludo Tessellis dal momento che ne ho parlato la settimana scorsa e a cui Vi rimando https://www.lombardreport.com/2023/6/3/azioni-acea-azioni-tessellis/).
Acea
Dall'ormai "famosa" rottura dei 13 euro si è spinta a 13.83 (chiusura settimanale). L'area 80, se ben ricordate, è quella che vorrei che il titolo riuscisse a rompere (ma con volumi possibilmente). Il rialzo dalla mia prima segnalazione del possibile bel segnale dato dalla rottura dei 13 euro si aggira attorno al +6%. Niente di eclatante e stop profit che rimane invariato a 13.35 euro market on close. Questa settimana sarà l'ultima prima dello stacco del dividendo sul titolo che sarà pari a 0.85 euro ad azione (stacco il 19 giugno e pagamento il 21 giugno). Personalmente non procederei all'incasso del dividendo stesso ma mi disferei dell'azione tra giovedì e venerdì approfittando di qualche acquisto (e quindi del possibile rialzo) da parte di chi invece è interessato a mantenere il titolo in portafoglio anche dopo lo stacco. La motivazione deriva dal fatto che dopo lo stacco tendenzialmente i titoli si indeboliscono. Pagare il 26% di tasse su una azione che già mi incorpora il dividendo è diverso dal ritrovarmi un titolo con un gap down (magari non rettificato dalle piattaforme) ricevendo poi il "valore finanziario" del gap (quindi il dividendo) al netto dell'imposta del 26%. Però, ripeto, anche in questo caso questa è la mia view in questa specifica fase di mercato.
MediaForEurope A
Se ben ricordate questa è una mia idea long di medio lungo termine e Vi rimando a quanto scritto ad inizio aprile (link: https://www.lombardreport.com/2023/4/7/azioni-esprinet-azioni-inwit-azioni-mfea-azioni-gvs/). Faccio semplicemente notare che come avevo avuto modo di scriverVi (e qui torno all'occhio di chi osserva il comportamento dei titoli ora dopo ora durante la settimana e quindi ad eventuali spunti operativi) non appena il Presidente Berlusconi è stato nuovamente ricoverato venerdì pomeriggio, ecco che il titolo ha nuovamente strappato al rialzo facendo segnare +4.19% nella versione MFEA e +5.92% nella versione MFEB.....sicuramente torneremo sull'argomento, augurando naturalmente una pronta guarigione al fondatore di una delle aziende che hanno contribuito allo sviluppo del nostro Paese.
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)