5 azioni da comprare oggi: analisi e commenti


Wall Street vola mentre Borsa Italiana è de facto rimasta al palo. Abbiamo quindi deciso di seguire alcuni segnali dei nostri modelli sulle azioni USA e su quelle francesi e siamo entrati oggi in apertura con ordini limite. Purtroppo solo una azione italiana ha avuto la forza di superare l’esame dell’occhiuto algoritmo e con questo articolo voglio condividere con i miei lettori l’analisi tecnica e fondamentale di questa “fortunata” azione:

INWIT:  è una società nata nel 2015 da uno spin off di Telecom e gestisce le torri wirelss in Italia dopo essersi fusa nel 2020 con quelle di Vodafone Italia. E’ leader nel suo settore con 23.000 torri e si fregia dell’alloro di avere il maggior EBIDA margin tra le aziende che gestiscono torri wireless in Europa. A livello fondamentale nel 2022 ha chiuso un bilancio annuale con un margine operativo lordo in percentuale sul fatturato del 51%, un ROE del 6.92% e un tasso di crescita medio composto a 3 anni dell’EPS senza NRI del 9.7%. Il debito è lievitato in maniera massiccia dal 2020 e oggi è pari al 90% dell’equity. Piotroski  a quota 8 su 9. A livello di fair price per DCF siamo sui 12 euro e quindi in linea con la quotazione odierna. In termini di multipli c’è forse qualche spazio di apprezzamento. Quello che ci piace a livello di analisi tecnica è il ritracciamento dopo una rottura dei massimi che era pluriannuale come dimostra il grafico qui sotto e la logica è sempre la stessa: sotto i massimi non dovrebbe scendere e quindi stiamo comprando in breakout allo stesso punto dove avremmo comprato prima ma lo facciamo dopo il boom e in ritracciamento stando dalla parte dei bottoni:

Altra azione veramente fuori dal normale sia per pattern grafico che per profilo fondamentale è la seguente quotata su Euronext Parigi:

INTERPARFUMS: Ha sede in Francia e come attività principale produce e distribuisce profumi e prodotti cosmetici con licenze di marchi di lusso nei settori dell'abbigliamento, dei gioielli e degli accessori. Marchi che gestisce sono tra i più luminosi: Montblanc, Lanvin, Jimmy Choo, Karl Lagerfeld, Van Cleef & Arpels, Boucheron, Coach, Paul Smith, Repetto, Rochas e S.T. Dupont. L'azienda affida il processo di produzione a partner manifatturieri e i prodotti vengono distribuiti in tutto il mondo: Europa, America e Asia. La maggior parte del fatturato dell'azienda proviene dal mercato estero. In questo caso i conti aziendali sono da 10 e lode. E’ una di quelle aziende del lusso che non può che brillare perché i ricchi nel mondo di oggi sono sempre più ricchi indipendentemente da tutto e quindi non hanno problemi. Cash to debt 1.43, debt to equity 0.21, interest coverage 38.7 (sic), Piotroski score 6 su 9, margine operativo in % sul fatturato 17.04, ROE del 14.95%. Negli ultimi 10 anni l’azienda ha  chiuso in perdita zero volte. Il price earning è di 49 e più caro delle aziende del settore ma è giustificato (parzialmente) da un tasso di crescita medio composto a 3 anni dell’EPS senza NRI del 14.9%. A livello di fair price con i DCF siamo a 45 euro circa e quindi siamo sopravvalutati di un +30%. Epperò a livello tecnico abbiamo il nostro breakout che ha ritracciato ed esattamente come Inwit si è portato all’altezza del massimo precedente.

ALLIANZ: società assicurativa che non ha bisogno di presentazione, ricordiamo a tutti che trattandosi di un assicurativo ha un suo bilancio diverso dagli industriali a cui siamo di solito abituari. Net margin % del 7.08%, ROE del 14.49%, un price earning non troppo distante da quello dei peers con un tasso medio composto di crescita a 3 anni degli EPS senza NRI del -4.8% e quindi non troppo simpatico. Quota a sconto di circa il 30% rispetto al fair price DCF. Tecnicamente è in congestione dal 2017 ad oggi.

STARBUCKS.COM: nota rete commerciale di caffè in giro per il mondo che “purtroppo” sta prendendo piede anche in Italia. Ma il capitalismo non può farci nulla perché se fanno un caffè che piace ai consumatori e non a Tomasini hanno ragione sempre e comunque loro. E noi che collezioniamo pecunia e abbiamo l’ego sotto le scarpe ci adeguiamo a cantarne le lodi. Margine operativo lordo % sul fatturato del 14%, ROE negativo, cash to debt 0.14, interest coverage a 9.31 e Piotroski insufficiente a 5 su 9. Non brilla sul lato dello stato patrimoniale e anche il tasso medio di crescita composto a 3 anni degli EPS senza NRI è negativo a -1%. Price earning forse eccessivo a 31.99 visto che la quotazione è al 30% del fair price p er DCF. Eppure il triplo V rovesciato invita all’acquisto e guardate il grafico che segue:

T-MOBILE: Nota società di telefonia mobile. Margine operativo lordo in percentuale sul fatturato al 12.21 % e ROE al 5.5%. Cash to debt a  0.04, debt to equity a 1.64 (male), interest coverage a 2.9. Piotroski a 7 su 9. Tasso di crescita composto a 3 anni degli EPS senza NRi a -20% (mizzeca) e pur nonostante questo price earning lunare a 44. Quota al fair price secondo i DCF. Tecnicamente è sui minimi di una congestione sotto i massimi come piace a noi.

Le azioni migliori che ci piacciono di più sono INWIT e INTERPARFUMS.

Ma se dovete comprare ripartite il rischio e prendetele tutte perché con la statistica non si scherza.