Buona serata a tutti. Come ben sapete la tappa bolognese del trading tour di LombardReport è stata inevitabilmente posticipata in seguito ai tragici fatti che tutti noi conosciamo. So che molti di Voi provengono dalle zone colpite ed esprimo la mia più sincera vicinanza a ciascuno, alle Vostre famiglie, con un pensiero particolare a chi ha perso l'attività, i propri oggetti, i propri ricordi. Ogni mia parola in questo frangente è superflua. L'Emilia Romagna è una GRANDE regione fatta di GRANDI e belle persone che hanno portato avanti il nostro Paese. E' il cuore dell'Italia, non solo di quella economica. Ed il cuore, come ci avete insegnato, non si vende e nemmeno si compra, ma si può solo donare. E credo che ora siamo "noi altri" a poterlo e doverlo fare nel modo che riterremo più opportuno.
Ho deciso di anticipare il mio consueto articolo del fine settimana, anche se il nostro mercato e la Borsa in generale offrono ben poco di interessante. Abbiamo i mercati americani con il Nasdaq in grande spolvero, ma osservando meglio il rialzo dell'indice noto che sono i soliti noti a trainare il carro: solo i titoli grandi come Amazon, Microsoft, Apple, Google fanno salire l'indice mentre le società più piccole tendono a scendere come mostra la seguente mappa di mercato (in verde i titoli al rialzo, in rosso quelli al ribasso, in grigio quelli invariati)
Osservando l'indice teconologico noto che siamo a ridosso di una interessante resistenza su scala weekly
L'indice S&P500 più rappresentativo perché raggruppa le 500 società a maggiore capitalizzazione pare stia facendo una conformazione grafica a diamante e bisognerà vedere se, dove e come verrà rotta (solitamente è una figura di top, ma sapete meglio di me che ciò che conta prima di tutto è la price action e poi i grafici che ne sono una derivata).
L'aspetto da tenere maggiormente in cosiderazione è che ci troviamo a ridosso di una resistenza MOLTO importante sull'S&P500 e come ho anticipato nei miei interventi di Padova e Milano ci sono analogie con anni caratterizzati da un ribasso o comunque da un pò di storno. Ma è altrettanto vero che i "gufi" della recessione continuano a dire da oltre un anno che si sta avvicinando.....e così facendo forse si sono persi molte belle occasioni che invece siamo riusciti a cogliere con un timing millimetrico. Come ho già detto a parole e scritto, al momento il mio portafoglio risulta comunque scarico anche perché manca la liquidità sui mercati: la mia sensazione è come se si stesse aspettando una trigger, un innesco, in grado di catalizzare l'attenzione degli operatori. I dati macro NON sono brutti, ma ci sono delle piccole avvisaglie che le cose potrebbero cambiare.
Di seguito trovate l'S&P500 su scala daily e noterete come siamo a ridosso della trendline dinamica discendente di medio periodo. Ricordo come sempre che le trendline sono fatte per essere rotte, ma in questo momento ed in questo periodo la cautela è d'obbligo. Quello che mi piacerebbe vedere è una rottura rialzista (che personalmente non farei) accompagnata da un rientro sotto la resistenza......insomma, un falso breakout rialzista. Così facendo ci sarebbe liquidità (quella dei long e dei trend follower iniziali) e poi soprattutto quella dei ribassisti che farebbero stoppare i trader del primo rialzo.
Fronte watchlist....
L'unica azione da trading di breve rimasta è Acea (link articolo della settimana scorsa: https://www.lombardreport.com/2023/5/14/azioni-inwit-azioni-tessellis-azioni-acea/). Nella seduta odierna molte utilities sono scese: penso ad A2A che però ha presentato i conti, ad Enel, ad Iren (che abbiamo cavalcato).....Nel dubbio che i titoli menzionati possano continuare a scendere (e quindi l'intero settore), alzerei lo stop loss su Acea da 13.00 euro a 13.20 euro market on close: alla peggio si incassa qualche "spiccio" e ci si paga una colazione. L'azione rimane ancora ben intonata (è dentro ad un canale ascendente), ma ad oggi non è riuscita a consolidare in modo stabile sopra l'area 13.70-13.75 (escludendo la seduta di martedì). Queste mie considerazioni valgono perché non mi piace il periodo in cui sono entrati i mercati e come ho già avuto modo di dire e scrivere la mia ottica al momento è conservativa ed orientata all'estrema cautela.
Un'altra azione oggetto di studio (ma in ottica di medio termine e non di pochi giorni/settimane) è stata MFEA (MediaForEurope, la ex Mediaset per intenderci). Se ben ricordate ne ho scritto agli inizi di aprile (link articolo iniziale: https://www.lombardreport.com/2023/4/7/azioni-esprinet-azioni-inwit-azioni-mfea-azioni-gvs/). Dopo una piccola fase di ritracciamento senza mai andare SOTTO 0.40 euro, nella seduta odierna ha fatto segnare un ottimo rialzo superiore al 6% con un bel breakout grafico su scala daily accompagnato da buoni volumi. Da continuare a seguire dal momento che rimane ben impostata dopo la rottura rialzista iniziale a cui è seguito un consolidamento successivo.
Poche, pochissime idee dunque. Ricordo che l'aver alzato a tempo debito l'asticella degli stop PROFIT fa dormire sonni decisamente più tranquilli.....anche se, ricordiamolo, parliamo di argomenti importanti ma futili in questo frangente.
Un saluto a tutti.
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)