Qualcosa non torna


Oro sui massimi, argento forte ma lontano anni luce dall'andamento dell'oro. Guardate Voi i grafici qui sotto entrambi su scala mensile: è visibile a vista d'occhio come il primo sia su un triplo massimo degli ultimi 7 anni, mentre il secondo rimane decisamente più lontano.

Poi guardo le utilities e vedo che hanno rotto livelli importanti. Penso ad A2A di cui ho parlato recentemente piuttosto che ad Iren, ma potrei dire Italgas o Snam o ancora Terna e il discorso non cambierebbe. 

In questo contesto troviamo poi i bancari che sì sono riusciti a rimbalzare ma non così tanto come mi sarei aspettato. Popolare di Sondrio rimane "incastonata" in una formazione triangolare (stop sempre a 3.80) e idem per Credem a 6.60 moc (oggi il close è stato a 6.65). 

Altri titoli iniziano a non piacermi proprio. Penso a Interpump, molto bella fino a poche settimane fa, che oggi è andata giù in caduta libera e sembra formare una sorta di testa e spalle ribassista. Non ho alcun livello, lo dico a scopo puramente didattico.

La "nostra" cara e vecchia Iveco di cui non scrivo più da un paio di mesi è ridotta così....che voglia andare a chiudere il gap up in area 7.70? Siamo lì...

In Usa Charles Schwab sul daily sta tornando lentamente verso i 45 dollari....capitalizza circa 90 miliardi di USD, non piccola.

Insomma, ho un pò di dubbi su chi stia mentendo in questa fase. Come sempre: previsione su aprile up, ma la price action non sembra così convincente, anche se il nostro indice al momento rimane ancora alto. Per questo motivo massima cautela.

Buona serata.

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)