Il trading è un'attività estremamente alienante: il trader è davanti a numeri, grafici, monitor...ci sono pochi contatti interpersonali. Per questo ricordo che ci potremo incontrare sabato 6 maggio a Padova presso
l'Hotel Crown Plaza in Via Po 197 per approfondire tutte le tematiche trattate, osservare a che punto dell'anno ci troviamo e cosa ci potrebbe riservare la seconda parte del 2023. Sarò naturalmente presente assieme ad altri esperti e sarà una bella occasione per condividere la nostra passione per i mercati finanziari.
Controvalori risicati nonostante la discesa. Venerdì alle ore 16 sono stati scambiati meno di 1.5 miliardi di euro: un Ferragosto anticipato! Poco importa dal momento che la mia parola d'ordine, come già scrivevo nel report di sabato scorso, è quella di operare in difesa, consolidando il risultato dei trades esposti ed alzando mano a mano l'asticella dello stop profit.
E' curioso notare come nell'ultima ora e mezza di contrattazione i volumi siano "magicamente" passati da 1.45 miliardi a 2.2 miliardi: quasi metà del controvalore giornaliero transato nell'ultima ora e mezza. Capite bene che sul mercato non c'è praticamente interesse e un paio di mani del banco gestiscono gli scambi totali.
Procedo dunque all'analisi del nostro Future FTSEMIB40 daily. La soglia chiave (ma mai "chiavi in mano") per me rimane quella dei 27000 punti. Questa è una soglia ma, come ho già avuto modo di dire più volte, ritengo opportuno parlare di aree: è la differenza tra una variabile statistica discreta ed una continua. L'area rimane compresa tra i 26900 e 27000. Sopra quest'area posso pensare che il mercato -almeno nel breve- possa ancora salire, fermo restando che si scontrerebbe con un'area titanica a 28000 punti. Sotto i 26900 lo scenario rimane debole. Come evidenziato nel grafico successivo, la settimana è stata caratterizzata dal test ripetuto proprio del range 26900-27000: martedì è stato supporto, mentre mercoledì, giovedì e venerdì è stata resistenza. Finchè il mercato non troverà la forza di recuperare in modo stabile i 27000 punti, non si potrà pensare ad un rialzo che lo possa portare al nuovo test dei 27600 (massimi di aprile) e poi dei 28000 punti. Al momento comunque nulla appare definitivamente compromesso ma certamente ci troviamo in un punto piuttosto delicato.
In questa ottava sono "cadute" Esprinet e GVS, entrambe in buon profitto. Sulla prima ha certamente influito lo stacco del dividendo di 0.54 euro come anticipato sabato scorso (link articolo: https://www.lombardreport.com/2023/4/22/azioni-inwit-azioni-esprinet-azioni-amplifon-azioni-gvs/) e pur essendo già stata alleggerita precedentemente in area 9 euro (area di potenziale ingresso iniziale attorno a 8.20-8.30) credo sia stata comunque una buona idea uscirne rettificando il livello di stop sulla parte restante (link articolo infrasettimanale: https://www.lombardreport.com/2023/4/25/azioni-esprinet-azioni-gvs/). Anche sul secondo titolo (GVS) si sono avute ottime soddisfazioni dopo la "sparata" dalla segnalazione iniziale a 5.20-5.25 fino oltre ai 6 euro (+15% circa). Visto l'andazzo generale sui mercati e a scopo precauzionale ho infatti ritenuto opportuno modificare lo stop a 6.10 euro da market on close a intraday level, come evidenziato nel report infrasettimanale (link: https://www.lombardreport.com/2023/4/25/azioni-esprinet-azioni-gvs/) cosa che verrà fatta anche su aclune azioni che analizzerò di seguito. Andiamo dunque alla mia watchlist per la prossima settimana (ricordo che lunedì 1 maggio i mercati azionari saranno chiusi).
Fronte watchlist...
Amplifon
Nuovo tentativo di allungo settimanale, abortito nella seduta di venerdì con l'azione che ha chiuso a 33.28. La settimana scorsa ho alzato l'asticella di stop profit a 32.50 (link articolo: https://www.lombardreport.com/2023/4/22/azioni-inwit-azioni-esprinet-azioni-amplifon-azioni-gvs/). Martedì 2 maggio verranno pubblicati i dati e quindi mi aspetto un incremento di volatilità. Per questo motivo alzo ulteriormente l'asticella di stop che colloco a 32.90 euro e sarà valida in modalità di stop intraday e non market on close. L'area di potenziale ingresso indicata era stata attorno a 29.20 e siamo saliti di oltre il 13% nell'arco di un mese, pur avendo alleggerito in area 32.50....Il brasato è buonissimo, ma in questo caso eviterei di "brasare" l'utile della restante parte del trade proprio in occasione dei dati. Sappiamo che c'è pochissima liquidità e quindi è plausibile pensare che le azioni, già oggetto di manipolazione in intraday da parte dei software e degli hft, possano fare movimenti insensati in un verso piuttosto che nell'altro.
Banca Popolare di Sondrio
La settimana scorsa lo stop profit è stato alzato a 4.10 moc. Venerdì il minimo è stato a 4.088 ma il close a 4.122, quindi il trade è ancora a mercato. Certamente è pesata la debolezza dei titoli del comparto bancario per le note vicende a stelle e strisce (i problemi arrivano sempre da loro, poi noi europei ne paghiamo le conseguenze visto che spesso il processo decisionale è al rallenty). Personalmente ritengo che qualche acquirente sui titoli bancari americani o sui loro assets possa saltare fuori e questo potrebbe permettere un bel rimbalzo del settore ma al momento meglio non correre rischi. Parte del trade è uscito al raggiungimento del primo target poco sopra questi livelli. Il secondo target a 4.40 non è stato raggiunto e ci siamo spinti fino a 4.34: speravo qualcosa di più francamente. Stop modificato: da market on close si passa a stop profit valido per l'intraday a 4.08.
Credem
Come per Banca popolare di Sondrio, dalla prima segnalazione a 6.87 (link articolo: https://www.lombardreport.com/2023/3/29/azioni-gvs-azioni-amplifon-azioni-banca-popolare-di-sondrio-azioni-credem/) il titolo si è portato fino ad un primo target pienamente centrato a 7.10 (estensione massima a 7.29 euro il 24 aprile, link articolo: https://www.lombardreport.com/2023/4/16/azioni-banca-popolare-di-sondrio-azioni-credem/) ma di fatto siamo lontani anni luce dall'idea iniziale di area target attorno a 7.50-7.60 euro dal momento che venerdì il close è stato a 6.96. Per questo motivo credo sia saggio stoppare tutto a 6.90 in intraday (il minimo di venerdì è stato a 6.93). Un minimo utile lo ha dato e credo sia meglio un "pari e patta" sulla parte rimanente piuttosto che un loss: il mercato è sempre aperto.
Inwit
La scorsa ottava l'asticella di stop profit è stata alzata a 12.10 moc (link articolo: https://www.lombardreport.com/2023/4/22/azioni-inwit-azioni-esprinet-azioni-amplifon-azioni-gvs/). Seppur di poco, la si alza ulteriormente a 12.20 sempre market on close. Buona la chiusura settimanale. Ricordo che in questo caso ci si muove in territori inesplorati nel senso che l'azione ha rotto da un mese i massimi storici e continua a congestionare e a brekkare massimi su massimi. Propende bene, ma mai abbassare la guardia! Dall'area in cui l'ho indicata inizialmente (11.25 euro) siamo a 12.595 al close di venerdì (+12%).
Iren
Dalla mia prima segnalazione in area 1.75-1.76 siamo ad un upside attorno all'11% in un mese. Niente di eclatante o di esplosivo, ma è stata piuttosto lineare. Il grafico del 29 marzo si presentava infatti così (link articolo: https://www.lombardreport.com/2023/3/29/azioni-gvs-azioni-amplifon-azioni-banca-popolare-di-sondrio-azioni-credem/):
La scorsa ottava lo stop profit è stato portato a 1.85 euro. Nell'ultima settimana il trend rialzista ha ripreso vigore e la chiusura di venerdì è stata a 1.959 euro. Positiva al momento la rottura della congestione di volatilità. Continuerà? Non continuerà? Come sempre non lo so, ma nel dubbio da 1.85 lo stop profit passa a 1.90 market on close. Ricordo infatti che ci troviamo all'interno dell'area target indicata in un vecchio update che gli abbonati trovano al link https://www.lombardreport.com/2023/4/7/azioni-esprinet-azioni-inwit-azioni-mfea-azioni-gvs/ . In questi casi, come ripeto sempre, è cosa saggia, buona e giusta smezzare o ridurre la size. Di seguito il grafico daily aggiornato con il nuovo stop.
Acea
Anche Acea da quella mia segnalazione (link: https://www.lombardreport.com/2023/4/7/azioni-esprinet-azioni-inwit-azioni-mfea-azioni-gvs/) si è portata al di sopra dei 13 euro in pianta stabile (chiusura settimanale a 13.30). De facto il titolo continua a congestionare in un range estremamente stretto e compresso, sia come barre daily che come medie. In questo caso credo sia saggio utilizzare uno stop a 13 market on close. Ci si è infatti spinti sopra quell'area critica ma il movimento non è stato particolarmente esplosivo o di allungo veloce. L'ideale sarebbe una salita sopra questa nuova congestione rompendo la resistenza a 13.40.
Per oggi è tutto. Buon sabato, buona domenica e buon primo maggio a tutti!
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)