Avversione al rischio: dopo il venerdì nero ecco altre quattro mosse difensive


Troppi segnali allarmanti. Meglio proteggersi. Con i titoli di Stato olandesi? Con gli Etc sull’oro a cambio coperto? Con un portafoglio di Etf: quali? Infine con cinque bond Bei (AAA) in euro? Ma quanto rendono?

Il report della domenica

Ve l’avevamo promesso di pubblicare un secondo articolo – dopo il primo di domenica scorsa – su come difendere un patrimonio dalle insidie di qualche Cigno nero. Che – al contrario del passato – potrebbe manifestarsi con una rapidità imprevedibile. Se si pensa che, nell’arco di ben meno di un mese di Borsa, sono scomparse due banche Usa – Silicon Valley e Signature – una “too big to fail” svizzera – Credit Suisse – e che venerdì sono saltati alle stelle i Cds di Deutsche Bank, con la Bce pronta a fornirle liquidità, mentre Pfandbriefbank e Aareal Bank hanno deciso di rinunciare al rimborso di bond AT1 in presenza di una “call” in arrivo, non c’è da pensare che la velocità di questi eventi possa essere gestita da noi poveri mortali. Meglio allora prevenire che curare!

Riprendiamo così il discorso avviato domenica scorsa con una seconda puntata rivolta a chi vuole ragionare in termini di avversione al rischio.

► Titoli di Stato, Olanda alternativa alla Germania

L’area euro ha ritrovato smalto in ambito obbligazionario, riportando interesse per emittenti statali che solo qualche anno fa erano improponobili, causa di rendimenti prevalentemente negativi. Un caso è certamente quello dell’Olanda (rating AAA). Questo il suo quadro economico.

Rapporto debito/Pil

Stabile sul 52%, quindi inferiore rispetto a quello della Germania. Non solo: è sceso e non di poco negli ultimi anni

Bilancia commerciale

Stabilmente positiva e con surplus in forte crescita da qualche anno

Inflazione

I picchi al 14% dell’ottobre scorso sono lontani. Resta comunque sul 7,5-8%

Debito privato su Pil

E’ leggermente inferiore al 300% contro il 166% dell’Italia. Noi continuiamo a restare fra i migliori in Europa, complice la sfiducia nella solidità dei conti pubblici

Il bilancio è quindi favorevole e lo è soprattutto per la forza degli aggregati della finanza statale.

Investire sui suoi bond ha quindi senso, considerando anche il netto miglioramento della liquidità di non pochi titoli quotati su Borsa Italiana.

Netherlands 2% Lg24 Eur

NL0010733424

Tasso fisso corto (yield sul 2,3%)

Prezzo ottimizzato: su 99,5 Eur

Netherlands 0,25% Lg25 Eur

NL0011220108

Tasso fisso corto (yield 2,5%)

Prezzo ottimizzato: sui 95 Eur

Netherlands 2,5% Lg33 Eur

NL0015001AM2

Tasso zero decennale (yield 2,6%)

Prezzo ottimizzato: fra 99,5 e 100 Eur

Netherlands 0% Ge52 Eur

NL0015614579

Zero coupon scadenza extralunga (yield 2,4%)

Prezzo ottimizzato: sotto 51-52 Eur

Netherlands 2% Ge54 Eur

NL00150012X2

Tasso fisso scadenza extralunga (yield 2,5%)

Prezzo ottimizzato: fra 90 e 91,5 Eur

Evidente la curva dei rendimenti olandese, attualmente piatta come una tavola da surf. In questa situazione è preferibile suddividere quanto destinato all’emittente in parte su scadenze brevi e in parte sulle lunghissime, per garantirsi con le prime discreti yield e con le seconde rimbalzi futuri delle quotazioni, in presenza di una riduzione dei tassi da parte della Bce.

Etc sull’oro, quelli senza rischio di cambio: funzionano?

L’analisi degli Etc sull’oro la settimana scorsa ha portato alcuni lettori a chiedere un approfondimento relativo alla tipologia con copertura del cambio €/$. Aggiungiamo poi alcune considerazioni sul loro utilizzo.

Invesco Physical Gold Eur Hedged

XS2183935274

Spread bid-ask: molto stretto.

Ter: 0,34%

Replica fisica - Custodia nei caveau di J.P. Morgan Chase Bank a Londra

Wisdomtree Physical Gold Eur Daily Hedged

JE00B8DFY052

Spread bid-ask: molto stretto.

Ter: 0,25%

Replica fisica - Custodia nei caveau di J.P. Morgan Chase Bank a Londra

Xtrackers Physical Gold Eur Hedged

DE000A2T5DZ1

Spread bid-ask: molto stretto.

Ter: 0,28%

Replica fisica - Custodia nei caveau di J.P. Morgan Chase Bank a Londra

Xtrackers Physical Gold Eur Hedged

DE000A1EK0G3

Spread bid-ask:

stretto.

Ter: 0,59%

Replica fisica – Custodia presso London Bullion Market

Che cos’è il London Bullion Market? Si tratta del mercato mondiale di riferimento di oro, argento, platino e palladio. La gestione è affidata alla London Bullion Market Association, creata nel 1987 per riunire le attuali 147 aziende di 23 nazioni che ne fanno parte. LBMA ha tra i membri le più importanti bullion bank del mercato dei metalli preziosi, dealers, raffinatori, zecche e operatori di trasporto e custodia autorizzati, ma anche aziende del settore orafo. Al suo mercato si effettuano acquisti a pronti dell’oro fisico, con consegna dei lingotti nel luogo indicato dall’acquirente, utilizzando la logistica accreditata. Il compito dell’associazione è di stabilire gli standard per la raffinazione, la documentazione necessaria, il trasporto e la custodia dei lingotti che circolano nel mercato ufficiale al prezzo spot.

Attenzione però…- Una cosa è la teoria e una cosa la pratica. La correlazione fra oro e dollaro è alquanto particolare. Doug Casey, autore statunitense di libri e specialista del settore, afferma in merito: “Sul breve termine oro ed euro si muovono in maniera simile (in quanto alternativi al dollaro) ma sul lungo termine dollaro ed euro tendono a spostarsi in parallelo, mentre l’oro ha dinamiche di tutt’altra natura. L’euro e il dollaro si muovono l’uno contro l’altro vincendo a fasi alterne, ma entrambi perdono terreno e sono svalutati se paragonati all’oro”. Di qui le frequenti difficoltà a comprendere l’andamento delle quotazioni degli Etf sul gold a cambio coperto, che solo in determinate condizioni si dimostrano effettivamente efficienti. Un consiglio in conclusione? Meglio puntare sugli Etc in Usd e realizzare dei piani di acquisto scaglionandoli in base all’evoluzione dei prezzi.

Un Pac per cogliere le performance negative dell’ultimo anno

Le strategie per proteggersi dalle cadute dei mercati sono molteplici: alcune richiedono una specifica conoscenza di strumenti complessi e altre invece sono semplici e adeguate al piccolo e medio investitore che non si fida più dell’industria finanziaria. Fra queste ultime ne indichiamo una molto facile da gestire, che è l’evoluzione dei Pac. I piani di acquisto non si sono dimostrati efficienti negli ultimi tempi per vari motivi (che presto o tardi analizzeremo in un articolo specifico) e l’alternativa è allora quella – meno dispendiosa – di entrate scaglionate su livelli di prezzo prefissati su una percentuale fissa di variazione delle quotazioni. Applicandola con pochi Etf si può puntare sia a una protezione da crolli dei mercati sia a eventuali successivi rimbalzi. Le opzioni possibili sono molteplici. Ne scegliamo una piuttosto semplice, riferita a strumenti quotati su Borsa Italiana, tutti con valuta di denominazione euro.

Amundi Government Bond Highest Rated Euro Investment Grade

LU1681046691

Titoli di Stato eurozona con massimo rating

Ter 0,14% - Ytd performance negativa 12%

Xtrackers Eurozone Government Bond 25+ years

LU0290357846

Titoli di Stato eurozona con scadenze oltre 25 anni

Ter 0,15% - Ytd performance negativa 28,3%

Amundi Equal Weight Commodities

Ex-Agriculture

LU1829218749

L’indice replica materie prime nei settori energia, metalli preziosi e industriali. Sono ponderate in misura eguale

Ter 0,35% - Ytd performance negativa 16,5%

Amundi Epra Nareit Global

LU1437018838

Azionario immobiliare di tutti i Paesi del mondo sviluppato

Ter 0,24% - Ytd performance negativa 21,4%

Spdr Euro Stoxx Low Volatility

IE00BFTWP510

Azionario europeo a bassa volatilità

Ter 0,30% - Ytd performance negativa 2,5%

E infine cinque bond rating AAA in € della Bei

Inevitabile prendere in considerazione dei titoli della Banca europea degli investimenti, che anche nel caso specifico dell’euro offre un’ampia gamma di emissioni.

Bei Green Bond 1,25% Nv26 Eur – yield circa 1,2%

XS1107718279

Chiusura venerdì a 101,9, sull’onda delle difficoltà del settore azionario. Da mesi il titolo quotava sotto 100 e la possibilità che ci ritorni non sono da escludere. Anzi un “entry level” è consigliabile proprio solo sotto la pari

Bei Nv26 Zc Eur – yield 2,4%

DE0001345908

Chiusura venerdì a 91,9 euro, con un trend abbastanza stabile nelle ultime settimane. Si tenga conto che si tratta di uno zero coupon

Bei 3% Ot33 Eur – yield 2,8%

XS0975634204

E’ il nuovo cavallo di battaglia fra i Bei in euro. La scadenza decennale ne fa un riferimento per chi ha obiettivi di medio e lungo termine. Si sta dimostrando però volatile. Chiusura venerdì a 101,2, con un massimo a 101,89. Preferibile mettere un primo ordine multiday (30 giorni) a 100. Certamente interessante la possibilità di realizzare, mediante una molteplicità di ordini condizionati, un piccolo "trading system" totalmente automatizzato su livelli inferiori (per esempio 98 e poi 96 euro), sebbene le probabilità di esecuzione si stiano riducendo

Bei 4% Ot37 Eur – yield 3%

XS0219724878

In questo caso la quotazione in corso si attesta sui 111 euro ma il titolo si collocava oltre i 150 euro a fine 2021 e addirittura sui 170 a gennaio dello stesso anno

Bei 1,5% Ot48 Eur – yield 3,1%

XS1753042743

E’ il titolo meno liquido di quelli qui indicati. Inevitabilmente quota nettamente sotto 100 (sui 72/73 euro) con il maggiore rendimento a scadenza dei cinque Bei segnalati e con una duration molto elevata (20,4)

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