Nelle precedenti settimane, il cda di VALSOIA ha reso noto i risultati relativi al FY 2022. Vediamo qui di seguito i tratti più interessanti.
FATTURATO DI VALSOIA:
Nel corso del 2022, malgrado la complessa situazione macroeconomica contraddistinta da un’elevata inflazione e dal rischio recessione, VALSOIA ha registrato un aumento dell’11,38% portando i ricavi complessivi a più di € 100 mln (€ 101,3 mln).
Dando uno sguardo a tutti i trimestri degli ultimi quattro esercizi si nota un apprezzabile trend crescente delle vendite.
Tra i principali driver di crescita spicca senza dubbio l’espansione Export: VALSOIA ha realizzato un +27,5% passando da € 7,05 mln a € 8,99 mln.
MARGINALITA’ DI VALSOIA:
L’aspetto meno virtuoso è legato alla marginalità. VALSOIA, come già indicato nei precedenti articoli, non è riuscita a compensare integralmente gli aumenti subito a monte sui prezzi applicati a valle. Malgrado alcuni ritocchi al rialzo dei prezzi, la marginalità ha manifestato un’inevitabile contrazione.
Nonostante ciò, va comunque sottolineato che, a livello assoluto, la marginalità rimane comunque piuttosto interessante.
La riduzione dei margini si è concentrata prevalentemente nel primo semestre, dove, a fronte di un aumento dei ricavi del +6,8% l’EBITDA MARGIN % è passato dal 17% al 13,3%.
Nel secondo semestre la crescita dei ricavi è stata molto sostenuta (+ 16,14%) e la marginalità si è assestata più o meno ai livelli della seconda parte del 2021.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA E CASH FLOW DI VALSOIA:
Nonostante la riduzione della marginalità, il core business di VALSOIA ha consentito di migliorare ulteriormente la solidità patrimoniale della società portando la PFN a quota € 27,1 mln.
Il cash operativo, seppur ampiamente positivo, si è ridotto passando da € 11 mln a € 8,2 mln. L’assorbimento in area Capex è stato piuttosto contenuto (€ 2,4 mln) mentre € 4,1 mln sono stati utilizzati per pagare i dividendi agli azionisti.
GRAFICO DI VALSOIA:
L'andamento del titolo ha assunto un movimento laterale a partire dallo scorso ottobre. Il supporto a quota € 9,30 ha respinto le vendite ma per poter ristabilire un-trend di breve periodo occorre recuperare almeno la media mobile a 200 giorni (linea verde).
Rispetto ai massimi del 2021, il titolo è distante del -41,53%.
LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE LORENZO SASSOLI DE BIANCHI:
“Siamo soddisfatti per il buon andamento dei ricavi nell’anno 2022 in crescita per entrambe le Divisioni, Food Salutistico (+11,6%) e Food Tradizionale (+15,2%). Anche le vendite all’estero hanno evidenziato un ottimo risultato (+27,5%) con una forte
accelerazione rispetto alle crescite già importanti degli anni precedenti.
In un anno caratterizzato da una grande complessità negli approvvigionamenti e da una rilevante crescita dei costi che ha frenato l’EBITDA, la Società ha confermato la sua eccellente posizione finanziaria netta (27,1 milioni di euro) unitamente ad un utile netto di esercizio in crescita +8,3%.
Il controllo dei costi di acquisto e delle marginalità della Società resteranno la priorità anche per il prossimo 2023 unitamente al continuo sostegno ai consumi delle nostre Marche, in particolare attraverso i costanti investimenti in pubblicità.
Nel corso dell’anno abbiamo proseguito con i nostri piani di innovazione presentando importanti novità di successo sia nel mercato Salutistico che in quello del Food Tradizionale.
Il primo anno di gestione della margarina Vallè è stato molto positivo. Siamo inoltre particolarmente soddisfatti della rilevante crescita della Piadina Loriana e della distribuzione di Oreo O’s Cereali, entrambe con risultati al di sopra delle aspettative. Stiamo anche sperimentando con successo le vendite al consumatore via e-commerce attraverso Amazon ed altre piattaforme internazionali.
Esprimo soddisfazione per l’importante accordo con la Società General Mills per la distribuzione esclusiva in Italia, a partire dal mese di gennaio 2023, della Marca di gelato tradizionale Hägen-Dazs, leader in molti tra gli 80 Paesi worldwide”.
OSSERVAZIONI:
La buona crescita manifestata dai ricavi rappresenta senza dubbio un elemento positivo per VALSOIA: pur in un contesto di inflattivo, i consumatori hanno confermato di apprezzare la variegata offerta proposta dall'azienda. Dal punto di vista commerciale, VALSOIA ha proseguito ad allargare il proprio perimetro: SANTA ROSA ha recentemente lanciato una linea di confetture senza zucchero e PIADINE LA LORIANA ha iniziato ad essere distribuita anche oltre i confini nazionali.
Il canale export (+27,5%) prosegue benissimo, ad oggi tale comparto ha raggiunto quasi il 9% del fatturato.
A partire dal 2023, VALSOIA distribuirà in esclusiva (in Italia) i gelati Häagen-Dazs (appartenenti al gruppo GENERAL MILLS).
La marginalità ha inevitabilmente pagato il caro prezzo del braccio di ferro con la GDO: malgrado ciò, l'EBITDA Margin % si è confermato abbondantemente in doppia cifra. Dal punto di vista patrimoniale VALSOIA ha ulteriormente migliorato la propria solidità.
La progressiva diminuzione del costo dell'energia potrebbe determinare, a cascata, un miglioramento della marginalità per il 2023.
I multipli del titolo appaiono particolarmente sacrificati e ben distanti dai valori medi presentati negli ultimi sei anni.
Ci vorrà ancora un po' di pazienza, ma il valore intrinseco di VALSOIA è sicuramente superiore alle attuali quotazioni.
RIEPILOGO DELLE SEGNALAZIONI:
PORTAFOGLIO TOTAL RETURN: