C’è poco da dire. Qui sale tutto. E dire che dovevamo vedere l’apocalisse, di questo passo dovremo suonare davvero le trombe del rialzo. Che sia rialzo buono lo si vede dal numero di abbonati, vecchie conoscenze che sono rimaste alla finestra e nuove reclute che ti chiedono cosa è un ordine stop. Quando mi chiedono cosa è un ordine stop e se si può operare con la filiale dietro l’angolo capisco che è arrivata la nuova ondata di lettori perché la borsa sale. E non si ferma qui.
Vediamo i migliori titoli del listino italiano:
WE BUILD: sta per rompere al rialzo un gustoso triangolo con volumi in aumento
TECHNOGYM: sta costruendo un triangolo esplosivo
UNICREDIT: bisogna iniziare a pensare di comprarlo, roba da matti …
PORTOBELLO: titolo interessante sotto il profilo tecnico e fondamentale. Sotto il profilo fondamentale l’azione ha una buon equilibrio finanziario con un cash debito dello 0.03, una interest coverage di 31.02 e un debt / equity di 0.74. La redditività è interessante con un margine operativo lordo % sul fatturato del’ 11.46% e un tasso di crescita medio composto a 3 anni dell’EPS senza NRI del +60%. Il ROIC testimonia una redditività aziendale ROIC stabile negli ultimi 4 anni sopra il 15% e alla luce di queste cifre è evidente che il rapporto Price / earning di 11 è sottovalutato così come un EV / ebitda di 9.35. di Sotto il profilo tecnico ha rotto una trendline ribassista di lungo periodo dopo aver rimbalzato sulla base di congestione da cui aveva spiccato il volo nel 2021. Ottimi i volumi. Sta costruendo una trendline rialzista. Anche in questo caso la tendenza sul settimanale è ancora rialzista.
PIOVAN: una delle migliori azioni italiane a livello fondamentale. Fornisce macchinari e soluzioni ingegneristiche all’industria della plastica. Ha un unico neo ovvero una situazione finanziaria non troppo bilanciata perché i debiti sono 1.3 volte il capitale mentre l’interest coverage è comunque tranquillizzante ed è a 23. Il cash to debt pari a 0.54. Il margine operativo lordo % è dell’8% mentre la redditività aziendale in termini di ROIC è superiore al 10% e stabile nel corso degli ultimi 5 anni. La crescita composta a 3 anni dell’EPS senza NRI è del 5.4% e il price / earning rispetto ai peers denota una cerca sottovalutazione del mercato e quindi c’è spazio per crescere. Infatti il nostro modello DCF indica a livello di fair price una sottoquotazione di circa il 30% rispetto al valore “giusto”. Tecnicamente siamo sopra il prezzo del collocamento in un pattern peraltro molto sporco che conosciamo benissimo: il superamento del prezzo a cui è stata collocata in Borsa. Buoni i volumi.
IVECO: bellissimo triangolo, lo sta divorando al rialzo
GVS: volumi in aumento esponenziale e manina che compra e ricompra … occhio che strappa … prima o poi
FERRARI: sfonda i massimi storici, incredibile …
CEMENTIR: comportamento inusuale, sta rompendo tutto e il contrario di tutto salendo senza paura e senza rumore.
BREMBO: da comprare se rompe i massimi relativi precedenti fatti pochi giorni fa
TESMEC: bella tecnicamente ma pessima sotto il profilo fondamentale. Una scommessa ?
PIAGGIO: senza parole