Siamo ormai agli sgoccioli di questo 2023 che ha lesinato sorprese e, in parte, confuso e disorientato spesso sia gli analisti sia alcuni scafatissimi operatori di mercato.
Ad ogni buon conto, il 2023 si chiude con le Borse super toniche in coppia con le obbligazioni che hanno messo sotto l’albero rialzi generalizzati che hanno fatto (quasi) tutti contenti.
Il buon momento ha messo le ali al nostro portafoglio che con una progressione impressionante, nelle ultime settimane si è riportato nei pressi del nostro massimo storico, come vedremo tra poco.
Intanto si sono conclude anche le riunioni di Fed e Bce per quest’anno, con le ultime due che hanno rispettato le attese del mercato con tassi fermi e, soprattutto per la Fed, una non consueta forward guidance che onestamente ha stupito.
Un Powell così sbottonato e “dovish” nell’ultima conferenza stampa dell’anno ha lasciato stupiti molti partecipanti al mercato. Se l’obiettivo era quello di regalare un rialzo spumeggiante per festeggiare degnamente le festività, beh, ci è riuscito.
Un po’ più cauta invece la Lagarde, la quale nella consueta conferenza stampa post riunione ha reso note le proiezioni attese sull’inflazione, vista al target del 2% nel 2025. Nessun riferimento esplicito all’impostazione futura della politica monetaria e su eventuali tagli dei tassi.
Tiriamo quindi le somme di questo 2023, con i mercati che sono ormai a mezzo servizio con partecipanti e liquidità destinati a contrarsi progressivamente nei prossimi giorni, in attesa della vera ripartenza a gennaio 2024.
Tornando al nostro portafoglio, come anticipato qualche paragrafo sopra, ha beneficiato appieno del momento positivo sui mercati, grazie all’ottimo equilibrio che lo ha sempre contraddistinto, capace di proteggere nelle fasi avverse e capace di spiccare il volo nelle fasi favorevoli.
E così, all’ultimo close disponibile valorizziamo un NAV a 106,62 in fortissima crescita rispetto all’ultima valorizzazione di 105,96 e ad un soffio del massimo storico in area 106,81. La performance storica cumulata si porta al +6,62%, con il 2023 che registra un +2,94%. Stabili sia la volatilità totale, sempre all’1,91%, sia quella negativa che resta all’1,29%.
Rischio Contenuto si prende una piccola pausa per le festività e auguriamo a voi tutti di trascorrere un Natale sereno, con l’augurio di un 2024 ricco di soddisfazioni.
Portafoglio aggiornato nella sezione consueta.