Con il raffronto fra “dividend yield”, tema caldo dopo l’annuncio del Banco di una remunerazione fortemente incrementata nei prossimi anni, nonché fra performance in Borsa. Prima di tutto però cosa si ipotizza per il loro coinvolgimento nella vendita di Monte dei Paschi di Siena.
Buy or sell
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Si muovono in parallelo o quasi. C’è chi le vede concorrenti nel risiko bancario relativo all’acquisizione di Banco Mps ma questo è solo uno degli aspetti del nostro confronto a distanza fra Banco Bpm e Bper. Vediamolo più nei dettagli considerando le voci in merito appunto a Mps, ai dividendi previsti per il 2024 e all’andamento di Borsa.
Cominciamo da Mps.
Cosa si sa in merito a una fusione con Siena? Chi fra le due banche è la candidata più probabile? |
Tutto quanto si dice attorno all’operazione Mps è da attribuire a indiscrezioni. Certamente al Tesoro qualcosa si sta decidendo ma ufficialmente l’unica cosa certa è l’intenzione che si crei un terzo polo italiano, a fianco di Intesa Sanpaolo e Unicredit |
Nel gioco delle quote chi è meno favorita fra Banco Bpm, Bper e Unicredit nell’ottica del Tesoro? |
Se partiamo da un punto di vista dell’interesse dello Stato l’opzione Unicredit potrebbe essere la meno vantaggiosa |
E quale opzione sarebbe preferibile per lo Stato? |
Probabilmente Bper, caso in cui lo Stato deterrebbe una quota rilevante (dal 16 al 17%) davanti a Unipol |
Ma ci sono anche altri aspetti che promuovono l’opzione Bper. Quali sono? |
Mps ha un notevole numero di sportelli in aree non coperte da Bper. Si consideri poi l’interesse di Unipol a distribuire i suoi prodotti assicurativi attraverso il canale della banca senese, sebbene gli accordo di Axa con quest’ultima prevedano una scadenza al 2027 |
Modena e Siena assieme battono quindi l’opzione Banco Bpm? |
Si valuti che non ci sarebbero solo Bper e Mps a far parte del nuovo gruppo ma anche Popolare di Sondrio e logicamente Unipol. Si tratterebbe di un gruppo da quasi 400 miliardi di euro di asset, D’altra parte proprio ieri i vertici di Banco Bpm hanno confermato di non essere interessati all’acquisizione di Mps |
Quindi i giochi sono fatti? |
Mai “dire gatto se non ce l'hai nel sacco”. Scusateci l’utilizzo di un proverbio popolare per fotografare la situazione ma ben sintetizza il quadro in corso in un contesto in cui nessuno scoprirà le carte fino all’ultimo istante |
Intanto Barclays ha venduto la sua quota in Mps del 4%. Perché? |
È vero: Barclays ha ceduto dopo soli 9 giorni la quota della banca senese pari al 4,79% del capitale acquisita il 25 novembre scorso nella vendita sul mercato da parte del Tesoro del 25% del capitale di Monte dei Paschi. Un’operazione che ha alimentato volatilità e che ha motivazioni puramente speculative |
E sul fronte dividendi?
Ieri Banco Bpm ha svelato il suo piano 2023-2026. Cosa prevede? |
Banco Bpm incrementerà di tre volte l'utile netto nell'arco del piano (dai 2,1 miliardi di euro del 2019-2022 ai 6 miliardi di euro del 2023-26) e incrementerà di 5 volte la remunerazione agli azionisti: da 0,7 miliardi di euro del 2019-2022 ai 4 miliardi di euro del 2023-26 |
Con anche per la prima volta un acconto sul dividendo? |
Sì ma non solo. La banca ipotizza dei buyback ancora tutti da definire, il che verrà deciso di anno in anno |
Si possono fare delle ipotesi dell’ammontare distribuito? |
No ma si tratterà di un importo non di poco superiore rispetto ai 0,23 euro del 2023 (esercizio 2022) |
E di Bper che si sa? |
Si sa che il dividendo 2023 (esercizio 2024) potrebbe essere nettamente superiore rispetto all’ultimo. C’è chi ipotizza degli yield strepitosi ma noi non li riportiamo, perché in un contesto di eventuale merger con Mps molte cose potrebbero cambiare. Ricordiamo comunque che nel 2023 (esercizio 2022) fu versato l’importo di 0,12 euro contro i 0,06 euro dell’anno precedente |
Come andamento in Borsa invece cosa si segnala?
Chi vince fra le due azioni? Cominciano ad analizzare Banco Bpm… |
Continua la sua salita incessante (chiusura ieri a 5,09 Eur): attenzione però alla recentissima formazione di alcune resistenze sui 5,17 e poi 5,32 Eur, che testimoniano come l’area oltre i 5 Eur cominci a diventare ostica per l’azione. Si potrebbe assistere ora a una fase riaccumulativa, che in parte si è già evidenziata |
Target degli analisti? |
Come al solito non li indichiamo, non conoscendone le metodologie di valutazione. Si può però riportare – come notizia di cronaca – che fra ottobre e novembre molti analisti si sono espressi con target per Banco Bpm anche sopra i 6 euro |
E il quadro grafico di Bper? |
Trend altrettanto favorevole pur con alcune veloci e anche profonde correzioni nel corso del 2023. Dopo aver raggiunto i 3,6 Eur si è innescata un po' di debolezza, con un riallineamento sui 3,34 Eur della chiusura di ieri. Attenzione a una discesa sotto i 3,3 Eur |
E i target in questo caso? |
Altrettanto positivi ma più variegati. C’è anche chi va oltre i 5 Eur! |