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L’azione del giorno – Wall Street cerca la nuova Tesla. C’è chi dice che sarà questa


L’incredibile storia di un’azienda asiatica che sul Nasdaq ha registrato performance strabilianti per poi scendere vertiginosamente. Ieri si è messa di nuovo in luce con un +17,7%. Il nome? Eccolo per gli abbonati.

Buy or sell

Tutti la inseguono. La nuova Tesla – con cui rifarsi se non si fosse sufficientemente cavalcata la creatura di Elon Musk – che nome avrà? C’è chi dice che sarà Nio, chi XPeng Inc, chi BYD Company, chi Li Auto e infine chi Niu. Si tratta di marchi di aziende cinesi sconosciute ai più, sebbene le relative azioni comincino ad avere qualche timido aficionado anche in Italia. Ce n’è però una ora davvero emergente, che solo gli specialisti di Wall Street hanno iniziato a seguire. Il suo nome? VinFast Auto. Ne raccontiamo la storia come impresa e come titolo.

Che strano nome! Quali sono le sue origini?

Il gruppo è vietnamita. In realtà è una società appartenente a un conglamerato con varie attività. Il padrone del tutto, Pham Nhat Vuong, è un miliardario di Hanoi dalla vita tempestosa. Iniziò l’attività come produttore di noodles (spaghettini) disidratati in Ucraina. Poi è rientrato in Vietnam e vi ha sviluppato una holding, appunto Vingroup, attiva in molti settori, dall’immobiliare alla sanità e dalla grande distribuzione ai mezzi di trasporto. In campo auto è stata lanciata una gamma di modelli, che godono della collaborazione di BMW per pianali e motori e di Pininfarina per il design

Dal Vietnam è passato poi alla quotazione a Wall Street?

Sì, perché Vuong intende sviluppare una fabbrica anche negli Usa, in Nord Carolina, per produrre auto elettriche dal 2024. Nel frattempo la sede legale del gruppo è stata trasferita a Singapore, in un’ottica di globalizzazione del business, che è uno dei punti forti della strategia di Vingroup. L’ultimo passo è stata la quotazione al Nasdaq, iniziata ad agosto di quest’anno

Prima di parlare dell’azione cerchiamo di capire le ragioni per cui a Wall Street la si valuta come una nuova Tesla?

Perché il mercato finanziario è esasperato dalla ricerca di un’alternativa rispetto al gruppo di Elon Musk, poco amato – per la sua originalità – nei palazzi del potere newyorkese. Ha prima creduto nelle vetture green dei produttori cinesi. Poi però l’entusiasmo è scemato per motivi soprattutto politici e ora guarda all’opzione vietnamita con molta curiosità. Di qui a sostenere che VinFast possa essere realmente una Tesla 2 ce ne vorrà e non poco

Intanto in Borsa il titolo è uno dei più volatili del 2023? Cosa sta succedendo?

Martedì aveva chiuso a 6,16 Usd, ieri ha aperto a 6,25 per terminare la seduta a 7,25 Usd. Ed è nulla rispetto a quanto avvenuto ad agosto, quando la quotazione salì a 93 Usd, per poi ridiscendere in poco tempo sotto i 20 Usd. In questo effettivamente VinFast è simile a Tesla

Ad agosto aveva superato Ford e General Motors come capitalizzazione. Solo pura speculazione?

Senz’altro ma il calo successivo rispetto ai massimi di agosto è dipeso da motivi ben precisi: assenza di redditività, costi elevati e forte concorrenza nel panorama dei veicoli elettrici, dove il gruppo in realtà è agli esordi

Quindi estrema prudenza per l’azione?

È un titolo iper – anzi due volte iper – speculativo. Qualcuno l’ha ribattezzato come “Vincrash” ma intanto mette a segno improvvisi balzi. Per un certo tempo ancora sarà di sicuro una storia più da seguire che da valutare come acquisto. Ciò non esclude che con un bel po' di sfacciataggine noi la proclamiamo “azione del giorno”. Ieri certamente lo è stata

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I parametri per valutare l’azione VinFast Auto

Isin

SGXZ55111462 - Nasdaq

Ultima quotazione (chiusura 8/11/2023)

7,25 Usd

P/e ratio

Negativo

Cosa segnala la sintesi degli indicatori

Ha senso analizzare un titolo da un grafico paradossale? Forse no ma quella che può apparire un’azione impossibile potrebbe magari diventare in futuro un’azione possibile. Comunque su base “daily” VinFast merita un “buy”, mentre su periodicità più lunghe è inevitabilmente bocciata da netti “strong sell”

Cosa dice l’analisi grafica

Uno storico molto corto non consente di avere riferimenti attendibili. Dopo lo spike rialzista di fine agosto ha messo a segno (come già detto) un crollo fino ai minimi a 4,65 Usd del 23 ottobre. È iniziata da allora una figura a cucchiaio? Presto per dirlo

Prima resistenza importante

7,99 Usd

Primo supporto importante

4,65 Usd

Rilevatore di rischio

Graficamente è difficilissimo identificarne uno. Meglio cercarlo allora nelle news sulla produzione di auto e sull’avvio reale della nuova fabbrica negli Usa

Segnale di forza

Sopra i 20 Usd!