Shopping di inizio novembre: quanti nuovi acquisti per portafoglio The Challenge e portafoglio Breakout


Il portafoglio The Challenge ed il portafoglio Breakout aprono il mese di novembre con alcune novità.

Otto nuovi ordini: si pesca da Stati Uniti, Germania ed Italia. Entrando nel dettaglio, seguendo la strategia “azioni Nasdaq weekly” nei giorni scorsi abbiamo aggiunto al portafoglio Breakout i titoli Alphabet Classe A, Tesla, Fortinet, ON Semiconductor Corporation e Paypal.

Per il portafoglio The Challenge i nomi nuovi sono quelli di Moncler, Brembo e Volkswagen AG, i primi due entrati seguendo la strategia “azioni Italia”, la terza con la strategia “azioni internazionali”.

ALPHABET CLASSE A (US02079K3059 – NASDAQ: GOOGL) – Grande nome per il portafoglio Breakout, come molti sapranno, infatti, Alphabet è la holding fondata nel 2015 con sede principale a Mountain View (California) che comprende anche Google. 

Alphabet per il trimestre terminato a settembre 2023 presenta un Cash-to-Debt di 4,13 (essendo un dato superiore ad 1, significa che nel periodo di riferimento Alphabet può pagare il proprio debito con i soldi che ha sul conto), rilevazione inferiore al dato mediano storico aziendale di 10,1 ed anche a quello del settore di riferimento di 7,24. Il Debt-to-Equity al terzo trimestre 2023 è di 0,11, in questo caso si tratta di una rilevazione superiore al dato mediano storico aziendale di 0,06 e non di molto inferiore a quello del settore di riferimento di 0,15. Alphabet registra poi un Piotroski F-Score di 6. Per il trimestre terminato a settembre, il margine operativo è del 27,83%.

TESLA (US88160R1014 – NASDAQ: TSLA) – Ora c’è anche Tesla nella rosa di titoli del portafoglio Breakout. Tesla è un’azienda con sede principale ad Austin (Texas) che si occupa di progettazione, costruzione e commercializzazione di veicoli elettrici. 

Per il trimestre terminato a settembre, Tesla presente un Cash-to-Debt di 3,19, vale a dire superiore al dato mediano storico aziendale (0,68) e non troppo lontano dal massimo (4,02), e ben oltre al dato mediano del settore in cui opera, di 0,64. Per lo stesso periodo, il Debt-to-Equity è di 0,15, sotto al dato mediano storico aziendale di 1,9 e del settore di 0,47. Non brilla invece il Piotroski F-Score di 4. Il margine operativo nel trimestre terminato a settembre 2023 è del 7,55%.

FORTINET (US34959E1091 – NASDAQ: FTNT) - Fortinet è un’azienda fondata a Sunnyvale (California) attiva nell’ambito dello sviluppo di software, dispositivi e servizi di sicurezza informatica. Su questo titolo siamo entrati il 6 novembre ad un prezzo di 50, con prezzo target 53,89 e prezzo stop a 42,49.

Il Cash-to-Debt di Fortinet per il trimestre terminato a settembre 2023 è pari a 3,20, dato superiore al dato mediano del settore di riferimento di 2,60. Il Debt-to-Equity è di 13,39, rilevazione ampiamente superiore al dato mediano storico aziendale di 1,01 ed al dato mediano del settore in cui opera l’azienda, di 0,21. Positivo il Piotroski F-Score di 9. Il margine operativo nel trimestre terminato a settembre 2023 è del 22,64%.

ON SEMICONDUCTOR CORPORATION (US6821891057 – NASDAQ: ON) – ON Semiconductor Corporation è un’azienda con sede a Phoenix (Arizona) attiva nel campo dei semiconduttori. Sul titolo siamo entrati il 6 novembre a quota 68,6 con un prezzo target di 73,4 ed un prezzo stop di 58,29.

Nel trimestre chiuso a settembre 2023 ON Semiconductor Corporation ha registrato un Cash-to-Debt di 0,77, oltre il dato mediano storico aziendale di 0,39, ma sotto al dato mediano del settore in cui opera l’azienda, di 1.97. Nello stesso periodo, il Debt-to-Equity si attesta a quota 0,47, al minimo storico aziendale, ma sopra al dato mediano di 0,23 del settore di riferimento di ON Semiconductor Corporation. Il Piotroski F-Score è di 4. Il margine operativo per il trimestre terminato a settembre 2023 è del 31,93%.

PAYPAL (US70450Y1038 – NASDAQ: PYPL) – Paypal è attivo nel campo dei servizi di pagamento digitale e di trasferimento di denaro tramite internet. La sede principale della società è a San Jose (California). Su questo titolo siamo entrati il 6 novembre a quota 55,1 fissando un prezzo target di 59,23 ed un prezzo stop di 46,83.

Il Cash-to-Debt di PayPal per il trimestre terminato a settembre 2023 è di 1,09, rilevazione inferiore al dato mediano storico aziendale di 2,1, ma superiore al dato mediano del settore in cui opera l’azienda di 0,25. Nello stesso periodo il Debt-to-Equity è pari a 0,54, massimo storico aziendale, tuttavia la rilevazione è inferiore al dato mediano del settore di riferimento di 1,20. Buono il Piotroski F-Score di 7. Il margine operativo per il trimestre terminato a settembre 2023 è del 16,27%.

MONCLER (IT0004965148 – MTA: MONC) – Dagli Stati Uniti all’Italia, dal portafoglio Breakout al portafoglio The Challenge con Moncler. Si tratta di un’azienda di lusso attiva nell’ambito dell’abbigliamento e accessori. 

Nei primi nove mesi del 2023 i ricavi consolidati di gruppo hanno toccato quota 1,81 miliardi di euro, segnando una crescita rispetto agli 1,56 miliardi dello stesso periodo del 2022 (ricavi del marchio Moncler di 1,5 miliardi e del marchio Stone Island di 310,1 milioni di euro). Nel terzo trimestre il gruppo ha realizzato ricavi pari a 669,7 milioni di euro (nel terzo trimestre 2023 ricavi per 561,2 milioni di euro per il marchio Moncler, e per 108,5 milioni di euro per Stone Island).

BREMBO (IT0005252728 – MTA: BRE) – Entra nel portafoglio The Challenge anche il titolo Brembo, azienda italiana attiva nello sviluppo e nella produzione di impianti frenanti per veicoli. In particolare, siamo entrati il 7 novembre ad un prezzo di 10,18, con un prezzo target di 12,8 ed un prezzo stop di 4,98.

Nei primi nove mesi del 2023 Brembo ha raggiunto un fatturato di 2,92 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 2,73 miliardi registrati nello stesso periodo dello scorso anno. In crescita anche l’EBITDA, che al 30 settembre 2023 è pari a 500,2 milioni di euro contro i 482,3 milioni di euro dei primi nove mesi del 2022. L’EBIT nei primi nove mesi del 2023 è di 312,8 milioni di euro, in crescita rispetto ai 303,1 milioni dello stesso periodo del 2022. L’utile netto al 30 settembre 2023 è di 231,1 milioni di euro, in calo dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

VOLKSWAGEN AG Vz (DE0007664039 – XETRA: VOW3) – Infine, tra gli acquisti di questo inizio di novembre figura anche Volkswagen AG. Anche in questo caso basta solo il nome per capire di chi stiamo parlando: il Gruppo Volkswagen ha sede principale a Wolfsburg (Germania) ed è un produttore di automobili e veicoli commerciali.

Per il trimestre terminato a settembre 2023, il Cash-to-Debt di Volkswagen AG è di 0,37 (una rilevazione inferiore ad 1 indica che nel periodo di riferimento l’azienda non può pagare il proprio debito con i soldi che ha sul conto), praticamente in linea con il dato mediano storico aziendale (0,33), ma inferiore al dato mediano di 0,64 del settore in cui opera l’azienda. Il Debt-to-Equity nel trimestre terminato a settembre è di 1,10: inferiore al dato mediano storico aziendale di 1,24, ma superiore al dato mediano del settore di riferimento pari a 0,47. Il Piotroski F-Score a 5. Il margine operativo nel trimestre chiuso a settembre è del 6,21%.