L'età della pietra, l'eta del ferro, l'età del bronzo, l'età dell'oro....l'età del Bitcoin!


E' la Fed ad aver innescato il rimbalzo, lasciando fermi i tassi d'interesse, o il rimbalzo è stato favorito dalle condizioni tecniche?

E' un pò come rispondere alla domanda se sia nato prima l'uovo o la gallina ma comunque stiano davvero le cose, entrambe le possibilità hanno le stesse chance di successo poichè già nell'articolo di questo lunedì, molto prima dell'inizio delle contrattazioni, ad esempio, per il Dow Jones si era intravista la possibilità di un rimbalzo in ragione dello storno violento della scorsa ottava.

Al Nasdaq invece mancano solo 100 punti per aver recuperato 1000 punti dal lunedì scorso. Eccellente!

Proprio a proposito del Dow Jones, ciò che rimane alla conclusione dell'ottava è la valutazione che la direzionalità ora non potrà che essere decisa dal livello che si è creato ai  34100. Questo è e sarà il bivio per la prossima ottava che potrà ricondurci, in quanto a direzionalità, ai 35000 punti, o se invece i 34100 fungeranno da boa riportando in auge la direzionalità ai 32500 punti. 

Dando una sbirciatina al mercato, possiamo, con una tempistica ragionevole, fare delle analisi su titoli che nell'anno in corso ci hanno regalato delle bellissime esperienze tecniche. E' il caso ad esempio di Tesla Motors.

Tesla Motors

Dopo il gap down lasciato al di sopra dei 240$, approfittando del rimbalzo settimanale sta provando ad andare oltre una barriera switch che darebbe maggior forza al rimbalzo oltre i 222$.

La tendenza oltre tale soglia condurrebbe ad ampie possibilità di chiudere il gap indicato ai 241$ ed anche puntare al target ai 250$, ma se invece, le mancasse la forza di andare oltre, un tentativo di ingresso lo terrei aperto alla soglia dei 190-200$ evidentemente dividendo le size di ingresso.

Al di sotto non mi fiderei nel mantenere aperta la posizione poichè il trend sarebbe definitivamente al ribasso tale da suggerire lo short selling e nuove valutazioni di target al di sotto dei 150$.

Passiamo ora ad una indagine sulla vita segreta del Bitcoin, ed in particolare andiamo a vedere se davvero gli sviluppi di prezzo della più nota criptovaluta del mondo, siano in qualche modo connessi con il metallo più prezioso.

Nella sua analisi più recente, il Bitcoin sembra stare assumendo le caratteristiche di un bene difensivo, utlizzato quindi, per coprirsi dal rischio di instabilità dei mercati.

Per dimostrare questo, ho paragonato i grafico dell'oro a quello del Bitcoin esattamente in occasione degli scoppi dei due recenti episodi bellici. 

Il primo, quindi, nel febbraio 2022 allo scoppio delle tensioni belliche tra Ucraina e Russia e il secondo, molto recente ed esattamente al 7 ottobre scorso, in occasione del rinnovato scontro bellico tra Israele e Palestina.

Questo primo grafico fotografa la situazione al febbraio 2022 all'epoca dell'inizio del conflitto tra Ucraina e Russia, in cui possiamo notare una timida spinta rialzista che ha seguito un invece più marcato, rialzo del Gold , per poi seguire la stessa materia prima, in una correzione ribassista.

La foto in basso invece rappresenta il movimento ai giorni nostri a partire dall'inizio del mese di ottobre con l'inizio del conflitto tra Israele e Palestina.

Bene, in questo secondo caso l'andamento del Bitcoin ed dell'Oro ha avuto lo stesso identico movimento rialzista inizialmente, per cui sarà da verificare se nei prossimi giorni la tendenza tornerà ribassista proprio come accaduto nel caso del conflitto Ucraina-Russia. Ribasso si, ma senza eccessi, rimanendo in modalità difensiva e quindi pur sempre sostenuto da mani importanti alla ricerca della sicurezza in un momento di forte instabilità.

Lo stesso Bitcoin, tecnicamente, trova una soglia barriera e switch ai 36000 ed è questo il valore da monitorare per decifrare e dividere un movimento rialzista da un'apice di un movimento ribassista, per cui farei attenzione prima di lanciarsi proiettati in facili entusiasmi.

Nel tentativo di spiegare il perchè di questa assonanza grafica, e prendendo in esame i due derivati e quindi l'Oro e il Bitcoin, e cercando di identificare le loro maggiori caratteristiche, possiamo partire con il dire che, come noto, l'oro è storicamente il bene rifugio per eccellenza a causa del suo valore intrinseco e della unanime considerazione di esso come bene di lusso. A questa caratteristica, aggiungiamo quella della limitatezza di scorte del bene; per quanto riguarda il Bitcoin, sorprende quanto i due aspetti di attrattiva possano essere molto simili; un primo motivo di somiglianza a favore del Bitcoin lo ritroviamo nella limitatezza del bene, tenendo conto che in base alla logica e al principio di funzionamento del Bitcoin, vi è la finitezza del numero di Bitcoin "coniabili", pertanto, uno strumento finanziario che ha un limite quantitativo fisico ben definito, può creare un effetto valore nel principio di domanda-offerta. A ben guardare però, lo stesso possesso di Bitcoin, crea nei tempi moderni, anche un valore intrinseco nel bene nella percezione umana, vedendo in esso un valore aggiunto. Alcuni possono leggere tutto ciò come un fenomeno di moda, mentre altri possono percepirlo in maniera radicalizzata ed integralista, come un bene di lusso o addirittura di culto. 

Un elemento di differenziazione tra i due però, lo troviamo nel comportamento avuto dal Bitcoin ai primi rialzi dei tassi d'interesse da parte della Fed. In quei casi la criptovaluta si è comportata esattamente come un asset azionario puro, scendendo a causa del drenaggio di liquidità da parte della Fed, cosa che per l'Oro, non è accaduta.

Non voglio entrare di proposito nei motivi che facciano somigliare i movimenti dei due strumenti in momenti di guerra così sincroni pur provenendo da diversi mondi o forse meglio ancora, epoche, anche perchè se entrassimo nel profondo, annettendo quindi alla nostra analisi anche elementi di sospetto quali quello del mercato nero per la vendita delle armi, che notoriamente si accenderebbe ancor più freneticamente in occasione dei conflitti bellici, le conclusioni che potrebbero scaturirne, non sarebbero più ortodosse, quindi per il momento teniamo in considerazione queste evidenze per continuare ad accumulare esperienza e dati in strumenti finanziari particolari come quelli appartenenti al mondo delle criptovalute, i quali, indipendentemente dalle proprie convinzioni, sono ormai entrati di diritto nella galassia delle principali attività finanziarie e come tali, meritevoli di analisi sempre più approfondite.

Certo sarebbe deludente un passaggio del'evoluzione umana dal reale al virtuale, che contempli nella stessa accezione:

l'età della pietra, l'eta del ferro, l'età del bronzo, l'età dell'oro....l'età del Bitcoin!

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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