Fa propri i due guru di OpenAI e lascia intendere di voler investire pesantemente sul settore dell’intelligenza artificiale. Che merita uno sguardo nella sua globalità. Un’analisi inoltre della stessa Microsoft, titolo che non conosce crisi.
Buy o sell
Immagine da Pixabay
Intelligenza artificiale di nuovo sotto i riflettori di Wall Street. Questa volta protagonista della scena è stata Microsoft. L’occasione è utile per fare il punto sia sul settore sia sulla leader Usa della tecnologia.
Cosa è successo? |
Il ceo di Microsoft, Satya Nadella, ha dichiarato che la società assumerà Sam Altman di OpenAI e altri membri del relativo staff pochi giorni dopo il suo licenziamento. "Sam Altman e Greg Brockman, insieme ai colleghi, si uniranno a Microsoft per guidare un nuovo team di ricerca sull'intelligenza artificiale avanzata", ha infatti annunciato Nadella in un post su X, ex Twitter |
Breve curriculum di Altman. E’ davvero un geniaccio? |
Il suo passato lo conferma e la creazione di OpenAI, laboratorio di ricerca sull'intelligenza artificiale, è stato il punto di arrivo di una carriera eccezionale |
Però lo hanno fatti fuori da OpenAI? |
Meglio riportare le dichiarazioni ufficiali della stessa OpenAI. Ha annunciato così il benservito: “L’allontanamento di Sam Altman fa seguito a un processo di revisione da parte del consiglio di amministrazione, il quale ha concluso che Altman non sempre è stato sincero nelle sue comunicazioni”. Dietro al linguaggio un po' diplomatico ci sarebbero stati contrasti sui piani di sviluppo futuri della società |
Microsoft è tuttavia azionista di OpenAI. Qualcosa non quadra? |
Voci e indiscrezioni sono circolate a tutto tondo negli ambienti della tecnologia Usa. Riportarle vorrebbe dire navigare in un mare di pettegolezzi. Inutile farlo, anche perché i rapporti fra Microsoft, OpenAi e Altman sono talmente complessi e occulti da non escludere futuri colpi di scena |
È il caso di fare allora il punto sull’andamento dell’azionario legato all’Intelligenza artificiale. Che è di nuovo sui massimi? |
Sui massimi del 2023 ma non su quelli di lungo periodo. Lo conferma uno dei vari Etf specifici, l’L&G Artificial Intelligence (Isin IE00BK5BCD43 – chiusura ieri a 15,1 Eur su Borsa Italiana), tornato su una resistenza già toccata o sfiorata altre volte nel corso dell’anno. Nel 2021 raggiunse i 18,5 euro per poi crollare sui 10,6 euro. Seguendolo con l’Rsi (indicatore di forza relativa) su base settimanale non ha ancora dato quel segnale di vigore che il mercato si attendeva |
Intanto Nvidia, leader del settore, è stata un perfetto titolo da trading negli ultimi mesi, con veloci discese e più progressive salite, sebbene sui quasi 500 Usd abbia sempre interrotto il trend rialzista. Quali previsioni su questa azione? |
Da tempo ci sono valutazioni contrastanti sul futuro di Nvidia, leader della produzione di processori grafici destinati anche all’intelligenza artificiale. Un confronto fra i vari rating degli specifici analisti evidenzia ora soprattutto un “hold” (mantenere), che è un modo diplomatico per indicare incertezza. Una certezza comunque c’è: se scendesse violentemente fornirebbe un segnale “orso” per i mercati |
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I parametri per valutare l’azione Microsoft
Isin |
US5949181045 |
Ultima quotazione (chiusura 20/11/22023) |
377,4 Usd |
P/e ratio |
36,5 |
Cosa segnala la sintesi degli indicatori |
Continua il “buy” che caratterizza il titolo da tanto tempo e che si è trasformato in “strong buy” nelle ultime settimane. C’è chi dice che sia l’effetto dell’operazione Altman ma la concatenazione degli eventi relativi al suo licenziamento da OpenAI lo smentisce |
Cosa dice l’analisi grafica |
Di strappo in strappo all’insù è ormai prossima ai 400 Usd. C’è chi la detiene da anni e questa strategia è risultata certamente vincente, all’opposto di quanto sostenevano i pessimisti. I quali consigliavano a fine 2022 di vendere, in assenza di nuove strategie tecnologiche! Il titolo è inserito in una trendline rialzista ma attenzione all’ipercomprato, che ha caratterizzato tutto il mese di novembre |
Prima resistenza importante |
Non esiste, dato il massimo storico che caratterizza il titolo |
Primi supporti importanti |
Nell’area dei 340 Usd e poi dei 313 Usd, dove si collocano ora la media a 200 e un sostegno che viene da lontano |
Rilevatore di rischio |
Ai golpe si susseguono spesso dei controgolpe, in politica come in economia. Se qualcosa andasse storto nella vicenda Altman il titolo ne risentirebbe certamente |
Segnale di forza |
Impossibile identificarlo, dato l’eccezionale contesto dell’andamento dell’azione |