Siamo apparsi regolarmente su:

L’azione del giorno – Mercati sull’orlo di una crisi di nervi: il caso Iveco


Crollo del titolo, pur dopo l’annuncio di una trimestrale decisamente positiva. Gli istituzionali guardano però oltre e questa valutazione va decifrata. Le indicazioni tecniche di Borsa.

Buy or sell

-8,9% in una sola giornata, con un crollo concentrato nell’arco di circa 30 minuti subito dopo l’apertura della seduta di Borsa: cosa è successo ieri a Iveco a Piazza Affari? Le sue vicende meritano attenzione, poiché confermano quanto gli investitori istituzionali siano nervosi nel quadro attuale dei mercati. Una storia – sotto certi profili – opposta a quella di Stm, che avevamo raccontato venerdì scorso.

Cosa è avvenuto di talmente penalizzante da indebolire così tanto il titolo?

Partiamo dalle notizie: Iveco ha chiuso il terzo trimestre 2023 con ricavi consolidati pari a 3,8 miliardi di euro (in aumento del 7% anno su anno), ebit adjusted di 213 milioni (in crescita di 112 milioni) e un utile netto di 94 milioni di euro (47 milioni in più). Le prospettive finanziarie per l'anno 2023 sono infine in aumento, con una crescita dei ricavi dall'8% al 9% rispetto al 2022

Sono numeri che appaiono buoni ma il mercato non li ha letti come tali: perché?

Forse per un dettaglio nel delicato meccanismo produttivo di un costruttore di veicoli commerciali e industriali: quello di un livello di stock che tende a crescere presso fabbriche e concessionari. Il furgone Daily viene per esempio proposto ora al tasso 1,99%, con supervalutazione dell’usato di 2.500 euro

È un segnale pertanto di rallentamento dei mercati in un settore assai esposto alle dinamiche dell’economia. Così almeno l’ha letto il mondo degli istituzionali?

Il motivo degli stock in crescita dipende – secondo Iveco - dalla capacità degli allestitori di seguire la domanda. Inoltre Iveco ha precisato che verrà smaltito nei prossimi mesi. In effetti i “buyers” di Borsa hanno temuto che si tratti di un avvertimento di frenata della domanda e quindi di recessione dell’economia europea, dove Iveco è più esposta

Nervi tesi quindi?

Assolutamente sì e non è un bell’avviso: basta davvero poco perché i click vadano sul “sell”, confermando un’isteria preoccupante. Se lo stesso trend degli stock dovesse manifestarsi per un costruttore di auto cosa accadrebbe?

Succede già! I piazzali dei centri logistici sono pieni all’inverosimile di auto da vendere e nessuno dà con questo un’esortazione alla prudenza in Borsa. Perché?

Il mondo dei furgoni e dei camion è un termometro dell’economia. Stock in crescita vogliono dire prezzi presumibilmente in discesa e questo fattore pesa in un comparto la cui redditività non è elevata

Quindi d’ora in poi si potrà guardare a Iveco (e alle sue concorrenti!) come a un indicatore dei trend economici futuri di breve e medio termine?

Lo si fa già da tempo, sebbene la complessità e spesso contraddittorietà dei segnali alimenti una confusione che si traduce in estremo nervosismo per le azioni dei costruttori di van e truck quotate in Borsa. Il momento d’altra parte è assai difficile da interpretare relativamente alle evoluzioni future

●●●●●

I parametri per valutare l’azione

Isin

NL0015000LU4

Ultima quotazione

7,246 Eur

Cosa segnala la sintesi degli indicatori

E’ da agosto che “sell” e “strong sell” dominano la scena ma certamente la debolezza iniziata a ottobre ha reso ancor più negative le segnalazioni tecniche

Cosa dice l’analisi grafica

Il livello di 8,84 Eur è sembrato voler sostenere il titolo per un breve periodo. Da lunedì 16 ottobre è stato invece rotto al ribasso con tante candele rosse successive. Ieri infine il “sell off”, registratosi con un netto allontanamento dalla media mobile a 200, che ancora una volta si è dimostrata una calamita molto sensibile nell’ultimo periodo

Prime resistenze importanti

Ce ne sono varie e le indichiamo tutte: 8,27 e poi 8,84 e 9,20 Eur

Primo supporto importante

Ora è quello dei 6,98 Eur. Sotto si aprirebbe un non trascurabile vuoto di segnali tecnici, con un possibile ritorno verso i 6 Eur

Rilevatore di rischio

La volatilità intraday, spesso notevole, con movimenti fra l’altro opposti. Non si può così escludere un veloce rimbalzino già oggi, il che fa di Iveco un titolo adatto soprattutto ai trader

Segnali di forza

Con un trend progressivo che confermi il superamento delle resistenze sopra indicate