Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci


Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci

Piano Bar di Virginio Frigieri                                                 08/01/2023

Il Punto

Il 2022 è terminato e passerà probabilmente alla storia come l’anno che segna la morte del petro-dollaro, e l’inizio della fine della globalizzazione e dell’attuale supply-chain, la cui complessità era diventata ormai ingestibile con limiti messi definitamente a nudo durante la pandemia. La guerra in Ucraina ha dirottato l’attenzione pubblica sulla guerra dell’energia e conseguente caro bollette con difficoltà per le aziende che andranno a crescere. Ma sotto traccia nel 2022 è iniziata un’altra guerra (per ora solo commerciale) che vede una crescente distanza tra USA e Cina e un divorzio ormai inevitabile. Sto parlando di quella che molti giornali già chiamano “la guerra del silicio”. Sarebbe lungo parlarne ora; quel che è certo è che i prossimi cinque anni saranno dominati dall’autarchia, che l’Europa in questo scenario è quella che subirà i danni maggiori, che gli Stati Uniti faranno di tutto per vincerla e salvare il dollaro che a quel punto da “petro-dollaro” potrebbe diventare “silicio-dollaro”. Avremo modo di tornare su questi temi, ma ora passiamo alle borse.

Il mercato ribassista è iniziato alla fine del 2021, ed ha iniziato modellare le prime onde nel 2022. Poi dalla fine di settembre i mercati hanno ritrovato il buon umore sullo sviluppo dell’onda C di (2) che però sappiamo essere un movimento correttivo in contro-trend. L’indice di fiducia dei consumatori seppure in recupero a fine Novembre resta ancora ampiamente in territorio negativo e gli spread creditizi non fanno presagire niente di buono. Se il disastro non è ancora esploso, qualche scricchiolio nel 2022 si è avvertito. Così a livello di mercati azionari ed obbligazionari globali, le perdite si attestano sui 30.000 miliardi di dollari. La media del rapporto prezzo/utili delle azioni quotate sul DAX dall’inizio del 2022 è sceso da 15 a 11 (nel 2020 era 21) e questo può essere positivo per certi versi, ma per altri indica un calo di fiducia da parte degli investitori. Negli Stati Uniti le cosiddette megacaps (Amazon, Apple, Alphabet, Microsoft, Tesla e Meta Platforms) complessivamente hanno lasciato sul campo 4.700 miliardi di dollari. Le 500 persone più ricche del mondo hanno perso nel 2022, 1.400 miliardi di dollari e Elon Mask proprietario di Tesla è diventato la prima persona a perdere 200 miliardi di dollari di patrimonio netto. (Bloomberg, 30/12/2022).

I commercianti di obbligazioni hanno costretto la BCE ad aumentare il tasso di riferimento dal -0,5% di luglio al 2,0% attuale. Il tasso ufficiale delle Banca d’Inghilterra da quasi zero è balzato a, 3,5% e Fed Funds Rate negli Stati uniti è appena sotto al 4%. In Germania e Regno Unito il rendimento dei titoli a 10 anni hanno subito il più grande aumento annuale mai registrato. I prezzi delle obbligazioni ambientali, sociali e di governance (ESG) hanno proseguito il loro crollo storico e l’indice MSCI Global Green Bond ha perso il 23% nel 2022. Anche i prezzi dei bond con scadenza ultra-lunga sembrano rientrati sulla terra e il bond del secolo austriaco (scadenza giugno 2120) che all’inizio del 2022 quotava vicino alla parità ora viene scambiato con uno sconto del 55%. I tassi dei mutui fissi a dieci anni in Germania, sono quasi quadruplicati passando da circa l’1% a inizio anno al 3,9% odierno.

Non va meglio sul mercato delle case che in Svezia, rispetto al picco del 2022, i prezzi sono scesi di un 17%  e la Svezia è in buona compagnia. A Sydney si registra un calo del 12% e in Canada  grosso modo è la stessa cosa.  Molti analisti parlano ancora di recessione nel 2023, ma dall’aria che tira mi sembra che si vada più verso un periodo di depressione vera e propria, poi spero ovviamente di sbagliarmi.

Dow Jones Industrial

L’onda [ii] se non è finita è prossima alla fine. Se è finiti col massimo di venerdì, allora il Dow dovrebbe iniziare a scendere dalla seduta di domani. In ogni caso quando l’onda [iii] inizierà trascinerà il Dow verso nuovi minimi.

Nasdaq 100:

Il Nasdaq dopo aver concluso l’onda 2 ha iniziato a suddividere l’onda 3. Quando il minimo di onda 1  sarà rotto al ribasso, l’accelerazione del mercato orso si farà sentire e allora molti inizieranno ad aver paura.

S&P500:

L’S&P500 non si discosta molto dagli altri indici. La compressione delle medie mobili, preannuncia a breve un’accelerazione del trend, che anche questa volta come le volte precedenti sarà in direzione ribassista.

Previsioni di Borsa : Bond USA rendimenti e prezzi

Il trentennale sta sviluppando l’onda (4). L’onda in corso può essere o l’onda C, o l’onda [b] di B. In entrambi i casi l’onda (4) dovrebbe riportare i prezzi almeno in zona 143-145.

Previsioni di Borsa : Dollar Index e EUR/USD

Il Dollar Index dovrebbe sviluppare un’ultima gamba rialzista, ma sembra non trovare ancora lo slancio necessario. Vediamo come parte la prossima settimana. L’euro dovrebbe aver concluso il movimento in contro trend e dovrebbe riprendere a scendere.

Tutta da seguire.

Metalli Preziosi

Oro:

Nel report precedente avevo cominciato a valutare uno scenario alternativo al modello del Triangolo, perché l’oro negli ultimi mesi non mi sta dando sensazioni ribassiste. La verità la scopriremo solo vivendo, ma io per il 2023 vedo meglio un anno al rialzo per l’oro, piuttosto che una discesa dei prezzi.

Quindi in questo numero riprendo l’o scenario alternativo della volta scorsa.

Platino:

Anche sul Platino sono più orientato al rialzo che al ribasso tanto che come anticipato nel precedente report siamo entrati long.

Silver:

Per una volta anche l’argento dovrebbe seguire l’oro al rialzo, ma ci ha fregato tante volte che fatico a crederci.

alla prossima

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