Nel corso dell’ultime settimane, FM MATTSSON ha reso noto i risultati relativi al Q2 2022: vediamo qui di seguito i tratti più interessanti (per chi volesse approfondire l'analisi della società si rimanda all'articolo https://www.lombardreport.com/2022/6/5/nella-botte-piccola/).
FATTURATO DI FM MATTSSON:
Nel corso dei primi sei mesi del 2022, FM MATTSSON ha registrato un fatturato assoluto pari a SEK 1.043 mln (+13,4%). Dal punto di vista organico, l’incremento semestrale dei ricavi ammonta ad un +7,7%.
Analizzando l’andamento dei due trimestri, come era prevedibile immaginare, si nota un rallentamento della crescita nel Q2 (+11,1%) rispetto al Q1 (+16%).
La componente Export, oltre ad essere il canale a maggior valore aggiunto, rappresenta uno dei principali driver dell’espansione dei ricavi: rispetto al totale del fatturato, la componente estera è passata progressivamente dal 18% (a giugno 2019) all’attuale 40,2%.
Il target della crescita organica indicato dal management lo scorso maggio è pari al 5%. Il primo semestre 2022 ha evidenziato pertanto un livello ben al di sopra delle aspettative.
MARGINALITA’ DI FM MATTSSON:
Lo scenario inflattivo attuale ha inevitabilmente impattato sulla marginalità di FM MATTSSON: rispetto al medesimo periodo del 2021, tutti gli indici risultano in contrazione. La società, a fronte dei rincari subiti nell’H1 2022 dai costi relativi ai materiali e trasporti, ha deciso di rivedere al rialzo i prezzi dei propri prodotti a partire dal Q3 2022.
La marginalità, seppur in calo, risulta essere al di sopra del target indicato dal management in occasione della pubblicazione del bilancio di esercizio 2021: in quella sede, l’obiettivo è indicato un EBITA MARGIN % del 15% (vs 17,7%).
Analizzando i due diversi canali geografici di business si nota che, complessivamente, la marginalità sull’Export, oltre ad essere superiore, ha dimostrato anche una maggiore capacità di resilienza.
CASH OPERATIVO DI FM MATTSSON:
Tra le complessità di questa particolare fase contingente c’è senza alcun dubbio la nota difficoltà di approvvigionamento di materiali. FM MATTSSON, per poter sostenere e realizzare la crescita riportata nel semestre senza ricorre a potenziali blocchi di produzione, ha aumentato notevolmente il quantitativo di scorte all’interno dei magazzini (+56%, da SEK 350 mln a SEK 546 mln). L’effetto di questa inevitabile scelta ha determinato un (temporaneo) maggior assorbimento di liquidità: il peso del Working Capital su ricavi è pertanto aumentato dal 29,23% al 40,83%. Ne consegue che, in termini operativi, i flussi di cassa di FM MATTSSON, nel primo semestre 2022 si siano contratti di SEK 106 mln (da SEK 118 mln a SEK 12 mln).
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI DI FM MATTSSON:
La struttura patrimoniale della società si conferma solidissima: la componente dei debiti rispetto al totale degli attivi è molto ridotta (2,56%).
La PFN risulta essere allineata a quanto evidenziato nel 2021 nonostante il pagamento di SEK 105,8 mln di dividendi.
MULTIPLI DI FM MATTSSON:
La brusca discesa del titolo ha determinato un’inevitabile compressione di tutti i multipli di riferimento. Alle quotazioni attuali, i ratio, oltre a posizionarsi ai minimi storici, fanno emergere un interessante scostamento tra prezzo e valore.
GRAFICO DI DI FM MATTSSON:
Rispetto ai massimi raggiunti a settembre 2021 (SEK 105) il titolo ha ripiegato progressivamente fino a testare per ben due volte quota SEK 52.
Tale livello ha agito da supporto consentendo alle quotazioni di rifiatare un po'. Per le sorti rialziste sarà importare raggiungere la media mobile a 200 giorni (in verde) e superare la trendline discendente rossa.
OSSERVAZIONI:
Com’è noto, la fase contingente presenta molte incertezze: lo scenario inflattivo unito al rallentamento (recessione?) economico rappresentano particolari elementi di disturbo.
FM MATTSSON nel primo semestre 2022 ha riportato un ottimo tasso di sviluppo del fatturato ma ha perso qualcosa in ambito di marginalità. Il management, al fine di recuperare marginalità, in accordo con i clienti, provvederà ad adeguare i listini (a partire dal Q3 2022).
La società presenta un’ottima solidità patrimoniale, ottimi tassi di crescita e una virtuosa strategia di internazionalizzazione.
Prendendo come riferimento i numeri attuali, le quotazioni di mercato evidenziano un discreto gap tra prezzo e valore. Nell’ottica di lungo periodo, una volta superate le fasi di incertezza derivanti dal contesto macro, tale aspetto, potrà contribuire a premiare l’investitore paziente.
RIEPILOGO SEGNALZIONI: