Certificati ed Etf con cui scatta una difesa seppur diversa. Nel primo caso incondizionatamente poiché quotano quasi tutti al momento a sconto sotto il livello di rimborso a scadenza. Nel secondo caso condizionatamente a una gestione inversa di quattro indici azionari: S&P 500, Dax, Eurostoxx e Ftse Mib.
Il report della domenica
C’è un modo di dire che è una verità assoluta: “Il miglior guadagno è quello di non perdere”. Oggi lo applichiamo totalmente e presentiamo una serie di prodotti finanziari destinati proprio a questo scopo. Sono:
● Certificati a capitale protetto che quotano (salvo in un caso) sotto il valore di rimborso e che quindi garantiscono comunque un profitto, pur – lo replichiamo – con la garanzia del capitale.
● Etf short, cioè ribassisti.
Al di là del vero e proprio “sell off” dei mercati azionari ci sono dei termometri da seguire nella fase in corso. Sono i dati degli indici Pmi manifatturieri in forte calo e dei rendimenti dei governativi a dieci anni (nel caso dell’Europa è il valore medio) in forte rialzo. Il loro regolare monitoraggio consentirà di valutare quando la situazione tenderà verso una (speriamo!) futura normalizzazione.
Siamo vicini ai minimi e la protezione non serve più? Visto che come cronisti finanziari dobbiamo leggere decine e decine di report ogni settimana, con responsi di ogni tipo, segnaliamo come il sentiment negativo sia ancora prevalente, seppur si parli meno di un cataclisma in arrivo. Fra i tantissimi grafici analizzati eccone uno molto intuitivo e facile da studiare. Riguarda la distanza della media mobile a 200 periodi dalla quotazione dell’indice nel caso dell’S&P 500 su un grafico di lunghissimo periodo (dal 1995 in poi). Nelle precedenti circostanze di mercati ribassisti e durante il crollo della pandemia del 2020 il distacco scese sotto il -25% (tratteggiato in basso nel secondo diagramma qui sotto). La distanza è attualmente al 14,2%.
Tre conclusioni parzialmente discordi sostengono in conclusione che quella in corso è:
● una normale correzione per rimuovere gli eccessi degli ultimi anni. Ci eravamo abituati troppo bene ed era opportuno che i mercati si sgonfiassero;
● l’avvio di una fase ribassista destinata a proseguire;
● un nuovo anomalo contesto – nel caso Usa, che fa sempre da traino – in cui la capitalizzazione di Wall Street è inferiore al Pil nominale, situazione favorevole per un progressivo ritorno agli acquisti nel settore azionario.
Naturalmente i ma e i se dominano la scena. Esprimono comunque più un sentiment negativo che uno positivo, non escludendo improvvisi anche violenti rimbalzi di natura prettamente tecnica.
► Sei certificati a capitale protetto
Bnp Paribas Bbg Metaverse Decr5% Call E 050727 (Isin XS2392249541) – quotato su Tlx |
Sottostante un paniere di oltre trenta azioni selezionate dall'Ufficio studi di Bloomberg e raggruppate nell'indice Bloomberg Metaverse Decrement 5%. Prevede una protezione al 90% del capitale, a fronte di un effetto leva 1,5 sui rialzi e senza alcun cap (tetto). A scadenza il certificato pagherà quindi almeno 90 euro, con una potenziale perdita massima del 10% per chi l’abbia comprato al valore nominale (100 euro). C’è la possibilità di un rimborso anticipato ma in tal caso verrebbe pagato il nominale più un premio così strutturato: 110 euro nel 2023 (4/7), 120 euro nel 2024 (4/7), 130 euro nel 2025 (4/7) e 140 euro nel 2026 (6/7). Venerdì ha chiuso sui 95 euro (pertanto non si è coperti al momento per un 5% come difesa del capitale: di qui il consiglio di puntare a metterlo in portafoglio sotto i 90 euro). Scadenza 05/07/2027. Valuta euro |
Goldman Sachs Sdgp Ep 100527 (Isin JE00BLS38Q90) – quotato su Tlx |
Sottostante l’indice Stoxx Global Select Dividend 100 Index, riferito a 100 azioni ad alto dividendo dei Paesi sviluppati. E’ a capitale totalmente protetto. A scadenza il certificato pagherà un importo correlato al livello di chiusura dell'indice a maggio 2027. Se questo sarà superiore al 100% dello strike, l'investitore riceverà un ammontare pari alla performance positiva dello stesso fino a un livello massimo fissato in un “cap” (tetto) di 1.600 euro. Se però non salisse oltre il 110% l’importo si limiterebbe a 1.100 euro. Attualmente quota a sconto sui 928 euro. Scadenza 10/05/2027. Valuta euro |
Goldman Sachs Ali/Baidu/Jd Ep 140425 (Isin JE00BLS35J19) – quotato su Tlx |
Sottostanti tre azioni dell’economia cinese ad alta volatilità – ovvero Alibana, Baidu e JD.com – in realtà è un capitale protetto al 90%, livello sotto il quale il certificato è sceso nelle ultime sedute. Quindi la protezione è scattata a tutti gli effetti. La partecipazione è lineare alla performance positiva del titolo “worst of” (cioè il peggiore) dei tre fino a un massimo posto al 180% dello strike. In altre parole permette di partecipare con un rialzo massimo corrispondente all’80% dell’azione meno performante. Se il titolo “worst of” sarà tra il 90% e il 100% dello strike si parteciperebbe linearmente alla sua performance negativa, il che però non avverrebbe comprandolo ora, dato il livello attuale di entrata sotto la protezione al 90%. Il rimborso sarebbe comunque di 900 Usd. Attualmente il certificato si acquista a sconto su 885 Usd. Scadenza 14/04/2025. Valuta dollaro Usa |
Marex Enel/Intesa Sanpaolo Ep 090927 (Isin IT0006751876) – quotato su Tlx |
Sottostanti due azioni fra le più popolari presso gli investitori italiani, Enel e Intesa. E’ un prodotto a capitale totalmente protetto che permette di moltiplicare per 1,7 volte la performance minore tra i due titoli. A scadenza saranno possibili due scenari entrambi positivi: rimborso a 1.000 euro in caso di calo del sottostante sotto il livello inziale-strike (con protezione totale del capitale), ovvero 1,723 euro per Intesa Sanpaolo e 4,6955 euro per Enel; rimborso a 1.000 euro moltiplicato per 1,7 volte in presenza di una performance positiva del sottostante peggiore. Attualmente il certificato si acquista a sconto (978 euro). Scadenza 9/9/2027. Valuta euro |
Mediobanca Euro Stoxx Select Di Ep 080327 (Isin IT0005484180) – quotato su Tlx |
Sottostante l’indice Euro Stoxx Select Dividend 30 Index. A scadenza, se il livello dell'indice sarà superiore allo strike iniziale (1.809,77 punti) l'investitore riceverà un importo proporzionato alla performance positiva con una leva di 1,4 fino a un rimborso massimo pari al cosiddetto “cap” (158,8% del valore iniziale, ovvero 1.588 euro). Al ribasso invece il rimborso minimo è previsto a 950 euro. Attualmente quota a forte sconto sotto i 900 euro. Scadenza 8/03/2027. Valuta euro |
Mediobanca Snam/Enel Ep 170627 (Isin IT0005497133) – quotato su Tlx |
Sottostanti le azioni Snam ed Enel e protezione al 100%. Paga cedole annuali di valore crescente a condizione che alle rilevazioni le quotazioni non siano inferiori ai valori iniziali (strike) rispettivamente di 5,194 e 5,481 euro. I premi annui sono crescenti (dal 3,5 al 5,5%). Alla scadenza finale – sotto indicata - indipendentemente dalle quotazioni di Snam ed Enel, l'investitore verrà rimborsato con il 100% del nominale del prodotto (1.000 euro). L’ultima cedola di 55 euro invece verrà pagata solo se entrambi i sottostanti non saranno scesi sotto i valori iniziali. Quota attualmente a sconto sui 912 euro. Scadenza 10/6/2027. Valuta euro |
Il mondo dei certificati è immenso e ce ne sarebbero anche altri da indicare. La scelta si è indirizzata (volutamente) su titoli sotto la quotazione di emissione, con capitale di fatto protetto (salvo per il 5% nel caso di quello sul metaverso, forse il più speculativo), e con scadenze lunghe per consentire movimenti rialzisti da cogliere con uscite anticipate.
► Quattro Etf short (senza leva): guadagnano durante le fasi di ribasso dei mercati
Naturalmente sul tema si potrebbe aprire una discussione: sono validi o no? Meglio quelli a leva? Come utilizzarli? Se lo facessimo vi terremmo incollati al computer per almeno un’ora oppure vi forniremmo il motivo per un buon sonno! Lasciamo allora stare la teoria e entriamo in campo con la pratica, ovvero con un’analisi di quatto degli strumenti a replica lineare, destinati a posizionamenti protettivi, quotati su Borsa Italiana.
Xtrackers short daily S&P 500 (Isin LU0322251520) |
Ultima quotazione a 9,486 euro. Con le medie mobili lente (100 e 200) che hanno dato un perfetto livello di entrata a fine febbraio sui 6,9 euro la recente rottura al rialzo della resistenza di 9,109 l’ha spinto al rialzo. Un obiettivo grafico ambizioso è quello dell’area 11,2-11,7 euro. Stop loss su 8,78 euro. Media mobile 200 a 7,73 euro |
Xtrackers short daily Dax (Isin LU0292106241) |
Ultima quotazione a 16,51 euro. Triplo massimo da inizio 2022 sul livello in corso: il 7 marzo, il 5 luglio e venerdì scorso. La teoria vuole che dopo tre tentativi falliti il titolo (qualunque esso sia) pieghi verso il livello di supporto, con un trend ovviamente discendente. Proviamo allora a definirlo un supporto: si individua sui 14,4 euro. Quindi prima di prendere posizione meglio attendere alcune sedute di conferma o di negazione del recente trend rialzista |
Lyxor short daily Eurostoxx 50 (Isin FR0010424135) |
Ultima quotazione a 12,52 euro. Situazione simile allo short sul Dax, con numeri logicamente diversi: triplo massimo nell’area 12,7 e supporto a 11,1 euro. |
Lyxor short daily Ftse Mib (Isin FR0010446146) |
Ultima quotazione a 11,14 euro. Tutti a dire che il mercato italiano è “fottuto”. Il grafico del relativo Etf “inverse” è il peggiore (e quindi l’indice il migliore) rispetto ai precedenti. Il triplo massimo a 11,56 non è stato ancora toccato, mentre la distanza dalla media mobile a 200, pur sottostante e collocata a 10,33 euro, risulta contenuta. In questo caso uno stop loss stretto va posizionato sui 9,8 euro |
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