Dobbiamo focalizzarci sulle tendenze.
Non sui singoli momenti.
Ieri i dati dell’inflazione USA sono stati l’opposto della attese e Wall Street ha archiviato la peggior seduta dal 2020 ad oggi:
Ma chi se ne frega.
Non è che se l’inflazione è attesa in calo un dato cambia la storia, soprattutto quando in realtà le attese su un rialzo dei tassi USA di 1 punto sono ormai ai massimi.
Alcuni riesumano i grafici del 2008 per mostrare come la storia si ripeta: io ci credo poco ma a dire il vero le similitudini sono impressionanti …
Oggi il mercato italiano non si è interessato all’inflazione USA ma è stato completamente sostenuto insieme ai mercati europei dalle notizie di tipo militare e diplomatico che ancora la stampa italiana deve recepire. In questo caso succede che le informazioni che attingete da Youtube sono avanti almeno 48 o 72 ore rispetto alle agenzie di stampa.
Ad esempio per la crisi energetica e la guerra in Ucraina è spettacolare questo canale di autore “ignoto” che seguo da quanto è iniziato il conflitto: https://www.youtube.com/channel/UCP2QApi8G2TKc8NZmeDWSUg
Molto competente sotto il profilo militare non si fa prendere mai dallo sconforto o dall’euforia pur essendo ucraino, è critico dello stato maggiore ucraino e ovviamente anche di quello russo, e spesso sconfina in valutazioni di tipo economico o di politica internazionale davvero interessanti.
Unico inconveniente: se iniziate a seguirlo poi non smettete più.
Quali sono queste informazioni ? Vado per ordine:
- 1. Goldman Sachs (e voi sapete quanto io la rispetti non tanto perché sia brava quanto perché è ricca e dove mette i soldi poi azzecca anche le previsioni) dice che la crisi del gas in Europa deve essere ridimensionata e abbiamo scorte fino a marzo 2023. Come faccia a dirlo non lo so ma tant’è. A marzo 2023 la guerra in Ucraina sarà finita.
- 2. I russi hanno avanzato una richiesta di negoziati di pace all’Ucraina che prevedeva il ritorno di tutti i territori compresi quelli presi nel 2014. Richiesta respinta perché gli ucraini vogliono anche i risarcimenti dei danni inflitti.
- 3. I russi militarmente non impiegheranno più soldati: questo significa sotto il profilo tecnico che possono solo ritirarsi dall’Ucraina in maniera ordinata e senza fare danni. A Kherson ieri hanno iniziato a farlo perché ormai è scritto sul muro che la battaglia di Kherson è persa.
- 4. Tutti si chiedono perché l’offensiva ucraina si è fermata: si è fermata proprio per il punto 2 e perché non ha senso attaccare quando il nemico sta già iniziando a ritirarsi
- 5. L’impero russo rischia di esplodere: tagiki contro kazaki, azeri contro armeni, non appena l’odore del morto si è diffuso nella casa i famiglia hanno subito iniziato a litigare per l’eredità. Senza parlare dei ceceni, che come soldati non valgono nulla e si sono sempre occupati della fucilazione dei disertori russi, degli stupri di donne ed omossessuali e di Tick Tock, i quali hanno alzato il prezzo della loro partecipazione alla guerra prima criticando il Cremlino che poi non avendo nessun altro su cui contare li ha assoldati per il fronte di Kherson e quello di Donetsk cioè i due fronti nei quali tra poco ci sarà del lavoro da fare (fucilare i russi che scappano).
Se la Russia è alla frutta io certo non vado a pagare 3.9 euro a metro cubo di metano come ho visto ieri a Modena.
E nemmeno corro a vendere le azioni.
Che è quello che è successo oggi in Italia.