Non sono (purtroppo) coinvolto nella fantasmagorica storia delle azioni di risparmio CARIGE. Solo 20 azioni fino a tre mesi fa, che facevano impazzire i comunicati e alimentavano molte dicerie. Le azioni ORDINARIE, opate a 0,80 euro, saranno invece delistate il 20 settembre.
Cosa succede alle 20 supersititi azioni di risparmio i cui proprietari che possono invece incassare 25.000 euro cad contro i 0,80 euro cad delle ordinarie ? Cifre VERE, non errori di battitura ci affrettiamo a ricordare ai neo-lettori.?!?
Aggiorniamo la storia. Una azione (UNA) è stata consegnata nel corso della "regolare" OPA di qualche settimana fa. In tal modo in circolazione ne rimanevano 19. Ebbene alla riapertura straordinaria altre 7 azioni sono state consegnate. In tal modo BPER possiede in questo momento il 40% delle risparmio in circolazione. Sul mercato un fortunato possessore di azioni di risparmio ne possiede (magari in forma collettiva) al massimo le residue OTTO azioni. La storia quindi prosegue. Chiaramente, come avvenuto fin dai tempi di RAS, il compratore farà tutto il possibile per spazzarle via. Sarà interessante sapere se la controparte vorrà venderle e a che prezzo. Prezzo che sarà interessante conoscere in quanto ovviamente superiore a quei 25.000 euro che avrebbe potuto incassare pochi giorni fa per ogni singola azione. La storia di questa categoria di titoli è, quindi, ancora aperta..... Queste risparmio non cessano di alimentare discussioni e interventi di affermati avvocati per sistemare le ultime quote di una categoria di azioni che solo il Lombardreport.com ha difeso con le unghie fin dai tempi di SNIA, Alleanza o RAS mentre tutti i soloni sparavano contro di loro. Ora manca poco (purtroppo) all'azzeramento di questa categoria di azioni ma alcune vicende sono ancora piacevolmente aperte. E sapete a quali ci riferiamo!!!! Speriamo diano ancora soddisfazione come le altre ultra-centenarie compagne di avventura hanno dato dal 1996.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)