I risparmiatori italiani si stanno murando di Bot e di BTP in emissione a 3,80 – 4% con scadenze da 5 anni in su. Con una inflazione all’8,4% da qualche parte c’è qualcuno che non sa fare i conti. L’inflazione non è come il mal di testa che viene alla sera e prendi l’aspirina e il giorno dopo ti svegli e stai bene. L’inflazione il mal di testa te lo fa avere per anni. Nel nostro caso ce la farà avere per 3 o 4 anni partendo dal 2021.
Qui sotto posto il grafico delle previsioni di Nordea (blu e azzurro), del mercato (arancione) e della BCE (verde). Quelle della Nordea sono in blu, quelle del mercato in arancione e quelle della BCE sono in verde e notate come alla fine sopra il 2% (linea nera orizzontale) ci siamo per 3 anni almeno e fino al 2024 (linea rossa con freccia verticale). Quindi ancora per poco meno di 2 anni avremo i prezzi sopra il 2%. Se fate i calcoli in capitalizzazione composta con una inflazione che è prevista a fine 2022 al 10% da Nordea e dal mercato (inflation swaps) significa che se avete del cash o delle case beh allora il vostro capitale si riduce di un terzo nell’arco di 4 anni perché per fare 30 in capitalizzazione composta basta un anno al 5% un anno 10% ed un anno al 7% ed un anno al 4% per fare appunto 28.52 (in formula 1.05*1.1*1.07*1.04).
Ma è anche vero che le previsioni sull’inflazione fatte dal mercato non servono a niente perché l’inflazione va dove pare a lei e lo dimostra il grafico che segue dove l’indicatore R quadro = 3% dice in italiano che praticamente il mercato sbaglia relativamente alle previsioni sull’inflazione (anche se noi sui giornali le riportiamo come se fossero oro colato).
Conclusione: l’inflazione è una brutta bestia, condiziona la vita delle persone e costringe diversi business ad attraversare momenti difficili: non c’è una ricetta precisa per combatterla, soprattutto in Italia dove spesso l’investimento immobiliare non è necessariamente la soluzione migliore, a patto che non si decida di utilizzare gli immobili in prima persona perché questo è un altro paio di maniche. Infatti l’ANTICIPAZIONE dell’acquisto di oggetti è la soluzione migliore nel caso in cui questi oggetti SI DEBBANO prima o poi comprare o comunque aumentano il proprio benessere fisico.
Se è per investimento come abbiamo già scritto comprare immobili che non siano high street o comunque non in località a forte tendenza espansiva sotto il profilo urbanistico non è sempre una genialata.
Le commodities possono essere una soluzione alternativa, anche se le performance dell’oro recentemente fanno dubitare di quest’ultimo settore di investimento.
Non rimangono che le azioni, soprattutto quelle che sono state bastonate dal mercato negli ultimi mesi e francamente non c’è che l’imbarazzo della scelta.