Corriere e Villa d'Este. Una occasione perduta. Centinaia di soci, storia borsistica, problemi scambi titoli. Tutto dimenticato


Ecco come si bruciano buone idee nel settore della stampa finanziaria. Si inizia un discorso e lo si lascia decadere.

Mi riferisco a Villa d'Este sulla quale a pagina 10 dell'allegato Economia il Corrierone riempie una pagina parlando  della compagnia alberghiera.. Una pagina di notizie tutte note.A meno che non sia  considerata una" notizia bomba" la  proposta di una navetta con Santk Moritz.

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Nell'articolo non si cita che Villa d'Este e' stata per molti decenni quotata al Mercato Ristretto. Nessuno ricorda che i soci sono molte centinaia, probabilmente 700. E che tutta questa valanga di azionisti chiede insistentemente in ogni assemblea che la societa' ,che si e' rifiutata di farsi quotare ufficialmente, faciliti almeno  lo scambio dei titoli facendosi trattare  su Hi-MTF la piattaforma che raccoglie ogni venerdi' gli scambi  di una ventina di banche  non quotate ufficialmente  ma presenti nell'asta settimanale.

Villa d'Este era una perla nella borsa italiana. Trattata sul Ristretto  "coccolava" i soci con regali azionari Ad esempio tra il 1978 ed il 1986 distribui' quasi annualmente una valanga di azioni gratuite (1:2 gratis nel 1978,1:2 gratis nel 1979, 1:1 gratis nel 1982 etc etc) che spinsero i prezzi a valori ragguardevoli. Il dividendo e' (quasi) sempre stato presente. Rappresentava e rappresenta una parte omeopatica dell'utile. Villa d'Este infatti mantiene in bilancio  un mare di liquidita' pronta ad intervenire se si concretizzassero proposte alberghiere di lusso.

L'articolo non riporta i lamenti delle centinaia di soci comaschi costretti a recarsi talora per l'assemblea a Firenze nell'altra proprieta' a 5 stelle. Sara' utile vedere le proprieta'  immobiliari ma non si possono obbligare 700 (circa,era l'ultima stima riportata anni fa) soci  in massima parte lombardi a girare l'Italia per presenziare ad una assemblea.

Non mancavano percio' motivi di interesse. Bastava chiedere in giro. Peccato. Una occasione perduta.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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