Ecco i settori che ripartiranno alla grande dopo la sempre più probabile crisi economica. Vi si può investire con Etf quotati su Borsa Italiana (salvo in due casi). Perché l’economia sta per subire forti scossoni, da cui deriveranno cambiamenti epocali.
Il report della domenica
Foto da Pixnio.com
Arriverà o non arriverà? Risulterà violenta o moderata? Di recessione si parla da mesi con insistenza e non è quindi il caso di aggiungere altre parole. Meglio sviscerare piuttosto gli itinerari percorribili da chiunque voglia cogliere una situazione particolare dell’economia per guardare al dopo. In questo saremo solo cronisti. Sviscerando le possibilità raccontateci da coloro che per mestiere gestiscono finanza.
Una delle opzioni che più piacciono a chi ha una vecchia visione delle cose sta nel caricarsi di oro e argento mediante strumenti finanziari, prevedendone un netto rimbalzo delle quotazioni in presenza di una crisi. C’è invece chi sostiene con forza l’importanza della tecnologia e guarda alle azioni Usa del settore - specialmente se già colpite da forti ribassi delle quotazioni - come a una salvaguardia “ideologica” basata sulla convinzione che quando si dovesse uscire da una congiuntura negativa lì i mercati si butterebbero. Fra i più giovani qualcuno crede nelle criptovalute ma ormai questa manfrina dura da troppo tempo per convincere chi non vuole rischiare.
I professionisti dell’asset management ammettono invece che è un nuovo concetto di real asset la migliore risposta. Li sintetizzano così:
● L’immobiliare ma solo tecnologicamente sviluppato, cioè costruito in base ai recenti trend dell’innovazione;
● Il private equity, ovvero investimenti in capitale di rischio in aziende non quotate ma caratterizzate da elevate potenzialità di crescita, il che avviene mediante operatori specializzati attivi con prodotti costruiti “ad hoc” per la clientela soprattutto più facoltosa dei “private”;
● La disruption, cioè tutte quelle innovazioni capaci di creare valore in una modalità così nuova da sconvolgere settori produttivi, finanziari o tecnologici già esistenti, rendendoli improvvisamente obsoleti e creando al loro posto un mondo inedito di imprese in ascesa;
● Gli investimenti in sostenibilità ecologica, attraverso le energie pulite, perché se proseguiamo come stiamo facendo fra trent’anni la terra sarà abitata solo da super donne e super uomini capaci di sopportare le follie del clima.
● L’agricoltura con la partecipazione diretta alla produzione del settore attraverso rivoluzionari “know how” specifici.
I “real asset” sarebbero in realtà ben altra cosa, in una concezione vetusta delle cose: auto antiche, quadri, arte moderna, gioielli, monete e tutto quanto – essendo oggetto materiale – è poco soggetto agli impatti recessivi.
Gli operatori intervistati non hanno fatto alcun accenno a questi asset. Perché? Forse per un motivo semplice che uno di loro indirettamente sintetizza: “Quelli legati a una passione ormai sono sempre più una nicchia”.
Se questa ipotesi piace ai lettori cerchiamo allora di trasformarla in fatti concreti, cioè in prodotti finanziari che ne consentano una facile replica. L’impegno è agevole, perché negli ultimi anni la gamma di Etf basati su questi sottostanti è esplosa, pur con un limite. Si tratta pur sempre di strumenti proposti dalla finanza. Quindi “carta” e non “asset reali” veri. Chi però potrebbe investire sull’agricoltura innovativa, sull’immobiliare tecnologico, sul private equity o sulla sostenibilità ecologica senza possedere milioni se non decine di milioni di euro? Inevitabile la risposta e altrettanto inevitabile il ricorso a prodotti d'investimento regolarmente quotati e quindi trasparenti, con “bid”-“ask” che si possono seguire minuto per minuto.
Ne consegue un portafoglio che possiamo definire “anti recessione” o forse in ottica “post recessione”, da costruire inevitabilmente con Pac validi in presenza sia di ribassi sia di auspicabili successivi rialzi dei mercati.
► Il settore: l’immobiliare tecnologico
Guardate questo grafico. È evidente come i classici Reits (seppur limitatamente alla realtà Usa) costituiscano una difesa patrimoniale in quasi tutte le fasi economiche.
Il consiglio che viene dato sta però nel non concentrarsi su oltre Oceano, date le politiche ultra restrittive messe in atto dalla Fed. Meglio una diversificazione ma soprattutto meglio l’immobiliare improntato alle tecnologie d’avanguardia a livello globale, viste le sfide energetiche e tecnologiche in atto.
Etf |
Caratteristiche |
Sottostanti |
Lyxor Smart Cities Esg (Isin LU2023679256) |
Valuta denominazione Usd; Ter 0,45%; dimensione fondo media |
Azionario di società che si occupano di città intelligenti e quindi di tecnologie immobiliari, scelte con criteri Esg |
Amundi Smart City (Isin LU2037748345) |
Valuta denominazione Eur; Ter 0,35%; dimensione fondo modesta |
L’indice di riferimento replica società attive nello sviluppo di nuove tecnologie urbane e pertanto anche immobiliari |
WisdomTree New Economy Real Estate (Isin IE000MO2MB07) |
Valuta denominazione Usd; Ter 0,45%; dimensione fondo molto modesta |
Azionario di imprese attive nell’immobiliare destinato alla new economy e come tale caratterizzato dalle più avanzate tecnologie costruttive |
VanEck Global Real Estate (Isin NL0009690239) |
Valuta denominazione Eur; Ter 0,25%; dimensione fondo elevata |
Azionario di società specializzate nell’immobiliare dei Paesi sviluppati. Con questo Etf si punta sulla ciclicità del settore, come evidenziato dal grafico sopra |
First Trust Disruptive Technology Real Estate (Isin IE000RN036E0) |
Valuta denominazione Usd; Ter 0,60%; dimensione fondo molto modesta |
Lo citiamo perché molto interessante ma è un Etf di assoluta nicchia, che trattano solo Sim e private, perché quotato su poche Borse europee. Si riferisce ad aziende attive nell’immobiliare concepito in base alle nuove tecnologie. Schematizza alla perfezione gli scopi suggeriti |
► Il settore: il private equity
Abbandonare la Borsa restando in finanza: è la ricetta di operatori specializzati che acquistano capitale di rischio con aziende che abbiano ottime prospettive di crescita nel tempo. Lo scopo è lucrativo, poiché finalizzato ad accrescere il valore della/e impresa/e, consentendone la crescita, accompagnandone i mutamenti della compagine sociale e poi ricollocandola/e sul mercato, garantendo all’investitore un consistente guadagno al momento dell’uscita dal capitale.
Etf |
Caratteristiche |
Sottostanti |
Xtrackers Private Equity (Isin LU0322250712) |
Valuta denominazione Eur; Ter 0,70%; dimensione fondo elevata |
L’indice replica le 25 maggiori società al mondo specializzate nel settore. Non si investe quindi in maniera diretta sul “p.e” ma indiretta (ed è inevitabile) |
iShares Listed Private Equity (Isin IE00B1TXHL60) |
Valuta denominazione Usd; Ter 0,75%; dimensione fondo elevata |
Non è quotato su Piazza Affari ma comunque presente su varie piattaforme italiane. Sottostanti sono specialiste presenti in Borsa di “private equity” di tutto il mondo e quindi anche asiatiche, dove si sta scoprendo il settore. Distribuisce cedole semestrali con un rendimento sul 3% |
► Il settore: la “disruption”
Se il folle prezzo dell’energia spazzerà dal mercato tantissime aziende altre subentreranno al loro posto. Questa in estrema sintesi la “disruptive innovation”, che per chi ha coniato il termine è l’effetto di un nuovo modo di operare su un modello di business, portando a modificare completamente la logica fino a un certo momento presente nel contesto delle aziende e introducendo comportamenti nonché interazioni nuove, che rivoluzionano le logiche correnti.
Etf |
Caratteristiche |
Sottostanti |
Lyxor Disruptive Technology Esg Filtered (Isin LU2023678282) |
Valuta denominazione Usd; Ter 0,45%; dimensione fondo elevata |
L’indice di riferimento è formato da aziende che operano in settori altamente innovativi e capaci di rendere obsolete tecnologie proposte fino a oggi e sviluppate da “ex” concorrenti messi poi fuori mercato |
► Il settore: le energie pulite
Dopo l’estate che abbiamo passato cosa altro c’è da dire? La conversione verso le tecnologie alternative è inevitabile anche nei portafogli.
Etf |
Caratteristiche |
Sottostanti |
Lyxor New Energy Esg Filtered (Isin FR0010524777) |
Valuta denominazione Eur; Ter 0,60%; dimensione fondo elevata |
Non solo le azioni di società attive nell’energia rinnovabile ma classificate in base ai criteri Esg. Con una copertura geografica a livello mondiale |
HANetf Global Clean Energy Select HanZero (Isin IE00BLH3CQ86) |
Valuta denominazione Usd; Ter 0,55%; dimensione fondo modesta |
È un Etf con un anno di vita alle spalle. Replica le 30 imprese leader attive nell’energia pulita: quindi le big! |
HANetf Solar Energy (Isin IE00BMFNWC33) |
Valuta di denominazione Usd; Ter 0,69%; dimensione fondo modesta |
In questo caso ci si limita al business dell’energia solare |
Global X Wind Energy (Isin IE000JNHCBM6) |
Valuta di denominazione Usd; Ter 0,50%; dimensione fondo modesta |
L’alternativa è l’energia eolica con una copertura a livello globale |
iShares Global Clean Energy (Isin IE00B1XNHC34) |
Valuta di denominazione Usd; Ter 0,65%; dimensione fondo elevata |
È l’Etf generico dell’energia “green” più trattato sul mercato. Come tale si adatta meglio a chi scelga di operare con un solo strumento di investimento |
► Il settore: l’agricoltura
Gli abbonati a LombardReport conoscono bene il primo Etf, di cui abbiamo scritto negli ultimi tempi più volte, complice un andamento molto favorevole. Il secondo invece coinvolge un altro aspetto, quello dell’evoluzione dei processi produttivi del sistema alimentare.
Etf |
Caratteristiche |
Sottostanti |
iShares Agribusiness (Isin IE00B6R52143) |
Valuta di denominazione Usd; Ter 0,55%; dimensione fondo elevata |
Tutte le grandi società attive nel business agricolo sono presenti in questo Etf. Che copre l’intero panorama delle economie sviluppate |
Global X AgTech and Food Innovation (Isin IE000EBFYWX3) |
Valuta di denominazione Usd; Ter 0,50%; dimensione fondo modesta |
Qui si punta sulle tecnologie applicate all’agricoltura e alla produzione alimentare mediante società specializzate in un settore in forte crescita |
Rize Sustainable Future of Food (Isin IE00BLRPQH31) |
Valuta di denominazione Usd; Ter 0,45%; dimensione fondo elevata |
In realtà non è agricoltura in senso stretto ma l’anello finale della catena. L’Etf replica infatti società attive nella produzione di alimenti sostenibili, cioè a basso impatto ambientale in termini di utilizzo di suolo, di risorse idriche e dell’emissione di carbonio e azoto |
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