Tra metà giugno e inizio luglio le quotazioni del titolo sono lievitate, ora sul grafico si è formato un uncino; ma attenzione perché i prezzi sono saliti parecchio con la fase rialzista
Protagonista di un mese di giugno al rialzo, ora ha formato sul suo grafico un uncino. Stiamo parlando di FOPE, titolo che sabato presentava un Lombard Stock Index di 46, vale a dire il settimo più elevato della lista elaborata dal nostro indicatore proprietario. L’azienda presenta dati fondamentali interessanti (a seguire approfondiremo), ma come accennato precedentemente nell’ultimo mese la quotazione del titolo è lievitata parecchio, tanto che il titolo risulta significativamente sopravvalutato rispetto al valore attuale dei flussi di cassa scontati. Di cosa si occupa FOPE? È un’azienda orafa italiana attiva nel settore della gioielleria di alta gamma che opera a livello mondiale. È quotata su Euronext Growth Milan.
ANALISI GRAFICA
Da metà gennaio di quest’anno fino a metà giugno, il titolo si è mosso lateralmente. Il movimento rialzista, infatti, è partito proprio intorno alla metà del mese scorso: dal minimo di 16,8 del 14 e 15 giugno, FOPE è arrivata a toccare il massimo di 28,2, registrato precisamente nella seduta del 6 luglio. Ora, nelle ultime due sedute, il titolo è tornato a scendere formando un uncino. Ricapitolando: l’uncino c’è, ma in questa fase i prezzi sono elevati. Roba per chi ha la pelle dura. Da segnalare anche i volumi bassi del titolo, caratteristica che può aver facilitato la corsa al rialzo, ma che guardando l’altra faccia della medaglia può facilitare anche il percorso inverso, la discesa.
ANALISI FONDAMENTALE
Il Cash-to-Debt di FOPE nel 2021 è pari a 1,19: a livello storico aziendale il dato è ai suoi massimi, numero che si distingue positivamente anche nel settore in cui opera l’azienda. Stesso discorso per l’Equity-to-Asset annuale a dicembre 2021 di 0,55, dato più elevato dell’azienda degli ultimi sette anni e superiore al dato mediano del settore di riferimento pari a 0,43. Ai suoi massimi storici aziendali anche l’interest coverage annuale a dicembre 2021 di 52,67; il dato mediano del settore, invece, è di 10,44. Il margine lordo nel 2021 è del 30,67%, altro dato al suo massimo storico per l’azienda, ma che tuttavia si piazza sotto al dato mediano del settore pari a 37,48%. Il margine operativo, invece, è al suo massimo storico aziendale con un dato del 17,25% nel 2021; tra i migliori anche nel settore di riferimento di FOPE. Il tasso di crescita medio dei ricavi per azione negli ultimi tre anni è stato del 6,1% annuo contro un dato mediano del settore di 1,9%. Negli ultimi tre anni, invece, il tasso di crescita medio dell’EBITDA per azione è stato dell’11,6% annuo, in questo caso si tratta di una percentuale inferiore a quella del dato mediano del settore, pari a 13,1%.
Il Lombard Stock Index ordina ogni giorno le migliori azioni italiane in termini di momentum e le presenta in un elenco pubblicato su LombardReport.com. Il ranking aiuta a porre le domande giuste, ma non identifica il timing di entrata. Questo compito resta in mano al lettore esperto, che osservando ed analizzando i grafici va alla ricerca del punto ideale in cui entrare per minimizzare il rischio.